Spanien
Logrosa

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Rejsende på dette sted
    • Dag 29

      He's not getting my shoes ...

      8. oktober 2017, Spanien ⋅ ☀️ 21 °C

      Let me introduce you to John, an Irishman we met on the Way. John was attending a wedding in Paris when he decided to hike the Camino. When advised of this impulsive decision, John's friend asked him what he was going to do with his dress clothes. John did not have an answer.

      Passing a Parisienne homeless person, John's friend gave the unkempt man John's suit, waistcoat, dress shirt, pants and tie. Later that evening they saw the same man -- now transformed and all decked out in John's attire. The bloke called over John's friend and said a few words. John asked his friend what the man had said. He wanted your shoes was the friend's reply.

      John retorted: "He's not getting my shoes!"
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    • Dag 162

      Santiago de Compostela - Negreira

      4. maj 2017, Spanien ⋅ ⛅ 18 °C

      In der Albergue Roots&Boots in Santiago, habe ich mir etwas zu Abend gekocht. Es gab gekochte spanische helle Kartoffeln mit weißen Bohnen, Champions und Tomaten. Und was soll ich sagen?! Es war "verdammt" lecker. Meine Wäsche war auch trocken geworden und so nahm ich sie ab und legte sie zusammen. Vor dem Essen war ich noch meinen Credentia und zum erstem Mal meine Distancia abholen. Die Distancia kostet ca. 3€ und sie gibt den amtlichen Wert der angelegten Kilometer an. Bei mir waren es offiziell somit 1007km von Sevilla nach Santiago de Compostela. Insgesamt zeigte mir mein Pedometer jedoch 1117km. Eigentlich egal wieviel man gegangen ist und hat auch weiter keine große Bedeutung für mich. Gesättigt und wohl ging ich zu Bett

      Ich schlief in einem 4-Bett Zimmer. Allerdings war nur noch ein Amerikaner anwesend. Er stünde morgens um 06:15 auf. Für mich weiter nicht störend, da ich eh länger bleiben und sogar noch in der Albergue frühstücken wollte, bevor ich mich mit Edith meiner Pilgerfreundin treffe, war das kein Problem. Also morgens aufgestanden, der Amerikaner war weg, aber seine Sachen noch da - komisch. Er tauchte auch sie ganze Zeit nich auf. Im Frühstücksraum waren viele junge Engländer, die Müsli essen wollten. Nach meinem Frühstück ging ich los. Zuerst einen Geldautomaten suchen, denn laut meinem Wanderführer gibt es diesbezüglich Schwierigkeiten bis ans "Ende der Welt" und selbst dort verlangen sie noch Geld.

      Gesagt getan. Geldautomat gefunden und etwas abgehoben. Dann zum Platz an der Kathedrale und auf Edith warten. Es dauerte nicht lange und da kam sie. Was hab ich mich gefreut. Schon merkwürdig sich hier in Santiago zu treffen und auch gleich loszugehen. Aber erst an einem Supermercado vorbei, denn die "Erstausstattung" mit Wasser fehlte Edith noch und ein Apfel musste auch noch sein. Dann ging es aber los. Von der Umgebung habe ich erst einmal nich viel mitbekommen, da wir uns viel unterhalten haben. Aber im September 2015 ging icc bereits diesen Weg, wenn auch sehr früh als es noch dunkel war. Insofern war es für mich spannend, das alles in Tageslicht zu sehen.

      Raus aus Santiago und ein Blick zurück auf die Stadt und die alles überragende Kathedrale. Irgendwie ein schöner Anblick. Weiter auf asphaltierter Straße und natürlich unterhielten wir uns. Was ich aber feststellte war, dass wesentlich mehr Pilger unterwegs war bzw. ich gewohnt war zu begegnen. Auch der etwas "langsamere Schritt" mit Edith war anders für mich.

      Es ging durch ländliche Gebiete und kleine Ortschaften. Teilweise auch lange bergauf gehend bis zum "Alto do Mar des Ovellas", eine lange Erhebung und ziemlich anstrengend. Schon 2015 habe ich hier deswegen geflucht. Diesmal fiel es mir aber leichter ihn zu besteigen und Edith fiel es schwerer. Wir machten einige Pausen und das Wetter war zwischen sonnig und bewölkt, aber doch recht drückend. Dann erreichten wir "Ponte Maceira", was für mich zu den schönsten Orten auf einem der Jakobswege zählt.

      Danach ging es wie bisher meist auf asphaltierter Straße entlang und nach einiger wir und kleineren Pausen, erreichten wir unser Ziel "Negreira". Schon unterwegs unterhielten wir uns darüber, wo wir den mächtigen wollten. Die öffentliche Herberge schied wegen unseres zu spätem ankommendes aus. Dann blieben nur die privaten Herbergen. Aber auch das Hotel, wo Edith 2008 zum ersten Mal übernachtet hat, kam ins Spiel und gewann. Wir wollten dann zum "Hotel Millan". In Negreira ignorierten wir jegliche Hinweise auf Unterkünfte und gingen direkt zu diesem Hotel und checkten dort ein. Es war ruhig gelegen und das DZ recht groß. Zuerst geduscht, frische Sachen angezogen und dann zum "Ankommen" raus Gehabe und in irgendeiner einer Nebenstraße ein, nein zwei Bier getrunken. Danach etwas einkaufen wie Wasser und Mangosaft und den Lieblingswein von Edith und ab zurück zu Hotel. Wo wie bis 19:00 Uhr warten mussten, bis es Abendbrot gibt.
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    • Dag 40

      On The Way Again

      8. oktober 2017, Spanien ⋅ ☀️ 21 °C

      With a week left in Spain, we had to make the decision of where to go next. A seaside town for sun and fun, an inland city for arts and culture, or another trail.

      Guess the title needed a spoiler alert. TEE HEE! We're on the trail to Finisterre and Muxia. It really wasn't a contest.

      I can't begin to describe the comfort of starting out again, meeting fellow walkers with an "Hola, Buenos Dias!", walking alongside and chatting with some for a while, meeting old friends at the "second breakfast" stop for a kiss on both cheeks.

      But once agin, The Way is different. There is a more tropical flavour to the scenery, new Way Signs, and a new mix of pilgrims from other Camino trails as well as those beginning with this one. Oh yes, our first albergue actually gave us a TOWEL for the shower. A pilgrim could get used to this!
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    • Dag 38

      Negreira and " To Walk or Not To Walk'

      1. juli 2022, Spanien ⋅ 🌙 15 °C

      "

      Ieri sono crollato così istantaneamente che vorrei tanto che questo accadesse ogni sera.
      Tuttavia mi sveglio con un orribile dolore alla cervicale che non mi darà pace per qualche ora.
      Le cose non migliorano, quando andando verso la cattedrale,
      Megan mi dice che ha dormito malissimo e mi parla di un dibattito di cui non capisco bene il senso.
      Le chiedo di spiegarmi meglio e mi dice decisa 'non so se voglio ancora camminare! Ma non voglio stare in Santiago'.
      Quindi il dibattito di cui parlava era con se stessa e non ha chiuso occhio fino alle 4 di notte.
      Come sempre mi perdo molto quando parla e non capisco un cazzo, specialmente la mattina.
      Mi cade il mondo addosso; perché diavolo tutti continuano inesorabilmente a cambiare i loro piani ogni stramaledettissimo giorno.
      Sono tutti bipolari e indecisi😅😅.
      Va bene non avere obblighi o programmi, è così che mi piacerebbe vivere, ma se per tutto il viaggio dici di volere arrivare ad un certo punto e poi quando sei lì per lì per raggiungerlo ti tiri indietro, io non lo capisco.
      Le rispondo solo ' when It's done, it's done', se il corpo dice basta, forse è meglio darci un taglio. La cosa mi mette di cattivo umore e mi sembra davvero un dejavu: è come se fossi tornato indietro di 4 anni e stessi vedendo Thomas che non riesce a godersi gli ultimi giorni verso Finisterre.
      All'epoca lui continuò solo per stare con me, ma quei giorni furono solo vera sofferenza per lui; era completamente saturo a livello mentale.
      Voglio dire, la situazione è simile ma di certo lei non sta camminando per me o per farmi compagnia.
      Vuole solo allontanarsi da Santiago e stare con Matt e Axel, ma si nota che non c'è la fa più.
      Arrivati alla cattedrale ci dirigiamo al bar vicino all'officina del pellegrino, ed io offro una 'costosa' colazione a tutti in attesa che arrivi Blondie.
      Axel non fa storie ma Megan non è contenta e vuole ridarmi i soldi.
      Mi dice:' non voglio che spendi i tuoi ultimi risparmi per me'.
      Ci risiamo, cerco di farle capire che era un regalo per tutti ma la cosa non sembra funzionare, mi dice che me li darà ma io faccio orecchie da mercante e mi giro dall'altra parte.
      Questa cosa mi rende frustrato, perché lei non mi reputa un suo pari. E anche se non è così, è quello che sento io e fa male lo stesso.
      Arriva dal nulla Marjoleine e fa le congratulazioni ai miei amici, e come sempre nel modo in cui arriva va via.
      Oggi fa caldo e la camminata, che già parte in ritardo, so che non sarà facile.
      Uscire da Santiago è facilissimo, la pietra miliare che segna il kilometraggio per Muxia e Finisterre ci porta nella giusta direzione e noi rincontriamo dopo un po' i boschi di eucalipto che tanto abbiamo amato nel cammino del norte. Forse questi boschi sono più radi e meno folti, ma a me piacciono lo stesso e sembrano profumare di più.
      Il paesaggio bene o male è questo, e si alterna con strade assolate di piccoli puebli del circondario di Santiago.
      In una di queste vediamo un pellegrino fare il cammino al contrario. Matt lo ferma per puro caso e il destino vuole che sia John del Newzeland, o meglio John dell'Olanda che non vediamo da Deba. La cosa buffa è che Matt e John non si riconoscono subito nonostante siano stati abbastanza in confidenza nei primi giorni. Io lo riconosco immediatamente ma dato che sembrano non conoscersi penso che la mia mente si sbagli. Ad un tratto John dice a Blondie ' hai un aspetto familiare' ed io inizio a ridere tantissimo. Lui tra il soddisfatto e il sorpreso risponde semplicemente con 'John!'.
      Un'altra curiosa storia sul cammino che mi fa capire quanta vita ci sia in un singolo mese in questo viaggio, e quante persone e ricordi collezioni ogni giorno, così tanti che spesso pochi giorni sembrano lunghi come mesi e mesi.
      Cammino con Matthew mentre Axel è con Megan un quarto d'ora più indietro.
      Il primo Bar disponibile è quasi dopo 10 km e Megan ricorda di esserci già stata. Sette anni fa una donna le aveva chiesto dei pantaloni perché poeticamente 'se l'era fatta addosso'.
      Questa cosa che lei ricorda un sacco di bar ma non molti paesaggi mi fa morire dal ridere, e mi conferma che quello che ricordiamo di più sono i momenti con le persone e tutto quello che il nostro cuore condivide. O in molti casi quello che condivide il nostro stomaco.
      Abbiamo una seconda colazione ed io ho un caffè gigantesco.
      Non c'è molto da vedere prima del bel ponte di Maceira, in cui Blondie e Axel rimangono un po' con i piedi a mollo tra le rapide.
      Megan va veloce in avanti alla ricerca di un bagno, ed io percorro gran parte del tragitto che porta nella cittadina di Negreira da solo. Quando la ritrovo è nel bar in cui ho mangiato con Thomas 4 anni fa e anche lei ha ricordi di questo posto e dei boccadillo lunghi quanto il suo braccio.
      Ora come dico sempre le dimensioni non sono importanti 😅😅😅ma il fatto che il boccadillo di 45 centimetri di questo bar venga così tanto pubblicizzato mi fa davvero ridere. E Megan che mette il suo braccio accanto al panino per misurare la dimensione è a metà tra il divertente e l'inquietante.
      C'è sempre distanza quando siamo soli e questo mi infastidisce.
      I miei amici fanno un breve recap dei giorni che mancano e probabilmente ci vorrà un giorno in più per arrivare a Finisterre perché in queste condizioni fare due giorni da più di 30km non è semplice. In questo modo Megan non arriverà a Muxia, e dice che va bene così che non ne ha bisogno, e la cosa non mi fa piacere. È il mio posto preferito e mi piacerebbe molto che lo vedesse. Ma amen, io non lo mancherò per niente al mondo.
      Nel mentre Matt e Axel hanno, invece, un menù del dia molto invitante e veniamo quasi 'buttati' fuori perché è tardi ed è orario della siesta.
      Decidiamo di rimanere in città e l'albergue è veramente vicino a questo bar e ci sistemiamo subito e in fretta.
      Faccio la doccia, una lavatrice e stendo i miei vestiti. Fa caldo ed è pieno di mosche, non è sicuramente il miglior posto in cui sono stato. I miei amici dormono tutti ed io passo il mio tempo nella living room cercando di fare un recap mentale di quello che è successo ieri mettendo per iscritto il più possibile. Successivamente vado al super a comprare qualche schifezza e vedo Megan che ha già terminato la sua spesa.
      Mi siedo per un poco in una panchina in mezzo alla strada e noto che questa città è piena di statue ma non ho voglia di esplorarle più di tanto. Sono certo che Negreira non sarà tra le cose che ricorderò in futuro.
      Rientro giusto un attimo per vedere tutti intenti nelle loro cose, c'è chi scrive e chi sta al telefono, e in poco tempo siamo tutti pronti a uscire e andare in pizzeria. Prendiamo due pizze da dividere in quattro, e Megan ci mette sopra la rucola che ha comprato al supermercato.
      Penso che la metterebbe dovunque e la mangerebbe su qualsiasi superficie.
      La pizza non è malaccio ma ovviamente non è pizza, e la serata passa tranquilla senza bevute esagerate o discussioni memorabili. O perlomeno io non le ho colte.
      Torniamo in albergue e ci prepariamo a dormire, mentre scrivo nella living room un gruppo di francesi parla a voce alta e ridono di me quando passo tra di loro. Ovviamente non so ne saprò mai il motivo.
      Quando ritorno una stangona di queste mi fa segno se voglio bere, ma io perentoriamente rifiuto e forse ho perso un'occasione.
      Ma non bevo, non conosco il francese e non mi piace questa gente così rumorosa.
      Quando ritornano sono peggio di prima e parlano a voce alta, e queste due ragazze e un ragazzo hanno un atteggiamento molto promiscuo e sembrano usciti da ' The Dreamers'.
      Boh, magari è solo la mia immaginazione.
      Oggi è stato un giorno poco proficuo, e abbastanza piatto per non dire negativo.
      I miei poteri di spugna hanno funzionato e ho assorbito la stanchezza mentale e fisica dei miei compagni, soeriamo che domani sia migliore, ma ne dubito fortemente.
      Non voglio che il cammino finisca, ma certe dinamiche e certi pensieri hanno saturato anche me.
      Ho bisogno di un nuovo inizio.

      PS: Grazie al miracoloso incontro con John ritrovo anche il numero di Drew e così rientro in contatto con la Oregon Family. Nonostante tutto, questo cammino non smette mai di stupirmi
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    • Dag 42

      Ab nach Finisterre

      11. oktober 2019, Spanien ⋅ ☀️ 16 °C

      Und los geht's zum Ende der Welt!

    • Dag 34

      Negreira

      19. august 2022, Spanien ⋅ ☀️ 22 °C

      Early on I’d made the decision to take it slow for the final walks to the ocean.

      Remember that one time you were on an amazing date and dragged out the good byes because it was so good? That’s what I had planned.

      Instead of 35s or 30s I’d walk 10s and 20s, just fast enough to enjoy an extra day in Fisterra before closing down this adventure in Muxia.

      Except, that won't work.

      Today I was walking to Najera after a great night in one of the best albergues on all of my Caminos. The sun radiated a mild warmth onto my skin, the forest smeller of life and summer, and I actually took until 9:30, four hours after my usual starting time, to leave.

      There are much less pilgrims on this stretch. It is more lively than the Meseta, but most stopped in Santiago and will walk to Negreira, so I'll meet them tonight.

      Turns out, though, that the only albergue within 25 kilometers has suffered the same Post COVID syndrome if many of its sisters before Santiago, not giving a crap syndrome, and not responding to calls or texts on WhatsApp, so I have to walk 27 uphill to Lago, where an albergue was able to accommodate me.

      Still, it'll be an amazing walk, 900 altitude meters uphill, good for a bit of cardio 😛
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    • Dag 28

      Santiago de Compostela to Negreira

      16. oktober 2018, Spanien ⋅ ⛅ 20 °C

      Camino Finisterre - Muxia

      Santiago de Compostela - Negreira

      Distance 22 kms (4.5 hours)

      The hostel, I stayed in last night, was fantastic. I spent the afternoon wandering around the city. It was wonderful. I visited the cathedral after the noon mass. This meant that I did not gave to queue to hug St. James statue or see the relic chest said to contain his bones.
      It was lovely just sitting in the main square watching the other peregrinos as they finished their Caminos.
      As I collected my Compostela yesterday, there were film crews filming the process. Apparently, 300,000 pilgrims walked the Caminos this year!
      This morning, I got up at 7am and set off on the Camino Finisterre. Al Cox and I walked this stretch two years ago. This time, it was a lovely dry morning. I reallly enjoyed the walk and seeing the familiar sights again.
      I felt great and strong. There were a couple of BIG hills but I quickly overcame them.
      I arrived in Negerira at noon and felt I could have gone on but I had already decided that that was it for the day. Lunch and a couple glasses of wine, I intend to relax for the afternoon.
      And that was my 28th day on walking and day 1 on the Camino Finisterre / Muxia
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    • Dag 64

      Day 64: To Negreira

      15. juni 2023, Spanien ⋅ ☀️ 27 °C

      This is first day of new Camino to Finisterre.

      Negreira - pop 3,788; elev. 166m. Today's walk just over 21 km and arrived about 4:30. A hot day reaching into the 30's and quite a difficult day due to some steep hills up and down carrying pack in the heat.Læs mere

    • Dag 40

      J40 - Arrivée à Negreira

      1. oktober 2024, Spanien ⋅ 🌫 20 °C

      Aujourd'hui était une petite étape de 21 km (les 2 prochaines vont être aux alentours de 30 km) sans réelle pluie.

      Negreira n'a pas beaucoup de charme, mais c'est un premier pas vers l'océan.

    Du kender måske også dette sted med følgende navne:

    Logrosa, 15839

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