Spain
Castro-Urdiales

Discover travel destinations of travelers writing a travel journal on FindPenguins.
Top 10 Travel Destinations Castro-Urdiales
Show all
Travelers at this place
    • Day 108

      Castro Urdiales

      June 16, 2023 in Spain ⋅ ☁️ 18 °C

      Nachdem wir uns von Raimund verabschiedet haben, mache ich mich mit Christoph auf den Weg nach Castro Urdiales. Auf dem Weg gabeln wir Patrick auf, der auf der Nationalstraße herumirrt. Gemeinsam verbringen wir die morgendlichen Kilometer, großteils in einträchtigem Schweigen.Read more

    • Day 47

      Bye Bye Bilbao

      September 27, 2023 in Spain ⋅ ☁️ 22 °C

      Photos - Bilbao's incredible transporter bridge. You might have to magnify the image but the suspended, white carriage is carrying cars and passengers across the river!

      A subway in Bilbao...waiting to cross the road...a statue in honour of the German Cornelia Fischer who lost her arm while saving Jews from the Nazis and who had to flee to Spain...the very pretty harbour at Castro Urdiales which is where I am staying tonight.Read more

    • Day 21

      Castro Urdiales to Liendo

      May 31, 2023 in Spain ⋅ ⛅ 16 °C

      Today I decided to "wing it" and set out without a reservation for a place to spend the night. There were a couple of options - one that was much shorter, but I wasn't paying attention and ended up on the longer route that went inland a bit, so I missed some ocean views along the way. But after a big hill I was walking through some nice countryside with of course cows, sheep, goats, etc.

      I met a couple from Roseburg who I think were smart enough to take the shorter route. But I ended up at the public albergue in Liendo where I've met a lot of people who I'm sure I'll be seeing again for the days to come. I'm also glad that I took a different route than I did when I was on the Camino del Norte 5 years ago. It's often nicer to be in the smaller towns like this one where it's easier to get to know my fellow pilgrims.
      Read more

    • Day 13

      Laredo, Spain

      September 9, 2023 in Spain ⋅ ⛅ 68 °F

      10 hours, 33km Beauty, technical, ups and downs ( of course) . And did I say 10 hours?
      Some side notes: 2 glasses of 1.20€ for both. Food, places to stay all under 100 €/day.
      As we left the sunrise was amazing! We were already drenched 89 to 93 degrees depending on is there was shade and OH, or a blessed breeze! Poles, breezes and Caffee stops are my new best friends!! 10- 15 minutes I’d ask one needs to keep on track to arrive at your Alburgue.
      The walk along the coast everything worth getting going early for. Which by the way we almost missed. We dashed out after my auto 7am alarm went off as we had planned a 7:15am departure. Never have gotten up and out SO fast!
      The cattle seem to all wear bells in some fields. It can sound like a symphony of bells.
      We walked by one residential yard in the many villages we pass through and all the chickens came running toward us to ‘greet’ us/ hope for food? Then they just hung out. The rooster was not impressed.
      We hiked up 250m late in the 10 hour day and to be certain we were alert, Mother Nature put sliced rocks imbedded in the twisted trail. Trip hazards to keep us in our toes!!! No photos, the area was too technical.
      Tonight a good meal!! Perhaps, more photos of food. 😂
      Tomorrow, only 21km to Guemes. Treating our arrives to private rooms, Queen size bed, no bed bugs, pool, etc. 65£ per person and a short day!! Going to love it!!
      Read more

    • Day 11

      Islares and "Where Is The Fucking Camp?"

      June 4, 2022 in Spain ⋅ 🌧 17 °C

      "Ho vissuto molto, e ora credo di aver trovato cosa occorra per essere felici: una vita tranquilla, appartata, in campagna.
      E poi riposo, natura, libri, musica, amore per il prossimo. Questa è la mia idea di felicità. E poi, al di sopra di tutto, tu per compagna, e dei figli forse. Cosa può desiderare di più il cuore di un uomo?"
      (Lev Tolstoj - La Felicità Familiare)

      Ieri finisco di scrivere un po' amareggiato, la stanchezza non mi aveva dato il giusto mood per godermi la giornata.
      E considerando che in camera avevamo la nona sinfonia di Beethoven suonata dal vivo e con posto in prima fila, stamattina non sono certo il ritratto della felicità quando inizio a sistemare il mio zaino. Aggiungiamo a questo, che i vestiti lasciati ad asciugare sono tutt'altro che asciutti e potete capire come le premesse non siano delle migliori.
      Facciamo la solita colazione abbondante e dopo ci mettiamo in marcia destinazione Linares; sarà una camminata abbastanza lunga oggi ed inizia con una scalinata ripidissima che ci porta su una scogliera a costeggiare l'oceano.
      La chiamano 'Via Verde' ed è, fin ora, la parte più bella di questo cammino.
      Voglio dire, una persona potrebbe tranquillamente sedersi qui su una panchina e mettersi ad ammirare e ascoltare l'oceano per ore. A proposito, oggi il mare non è forte e tempestoso come quando abbiamo ammirato la spiaggia di Zarautz, ma è calmo e gentile; la sua voce è come qualcosa che ti rassicura, una presenza costante che ti fa stare bene e ti crea anche dipendenza.
      Sarà pure tutto il verde, l'oceano o le scogliere ma mi sento come se fossi nel Connemara Irlandese e la mia playlist vira in quella direzione: 'the fields of athenry' è d'obbligo e la canto a voce alta come una liberazione; adoro le vecchie canzoni popolari.
      Successivamente passiamo alcuni piccoli villaggi, ed intersechiamo un orribile autostrada, dove Megan rimane bloccata nel bagno di una stazione di servizio 😅 e penso che glielo ricorderò per il resto dei suoi giorni che sono il suo cavaliere senza macchia pronto a tirarla fuori dai guai. Ovviamente sto scherzando, ma è stato un momento divertente e me ne ricorderò per molto tempo, come ricorderò il suo modo di intercalare con 'weird' o 'funny'.
      È un po' addicted a queste parole🤭 ma la cosa mi diverte.
      Voglio specificare che i paesi baschi sono e saranno ormai un ricordo, siamo in Cantabria adesso; un altra regione della nostra piccola ma grande avventura.
      Percorro una parte dell'autostrada parlando con Dina, aprendo un po' il mio cuore anche se ieri avevo deciso di limitarmi ad ascoltare per un po' di tempo evitando le confidenze.
      Come se si potesse decidere qualcosa sul cammino; le emozioni sono amplificate e ti sbattono di qua e di la come la palla usata nella pelota basca che qui amano tanto praticare.
      Facciamo una piccola sosta e dopo qualche altro km arriviamo a Castro-Urdiales dove incontro Marija che mi arriva alle spalle all'improvviso, spaventandomi ma rendendomi davvero felice.
      Mi separo momentaneamente dai ragazzi, che ne approfittano per pranzare e mi siedo al tavolo con la mia amica e Jorge, un pellegrino spagnolo che ha incontrato ad Onton.
      Jorge è un Valenciano di quelli Doc, fieri e precisi, e inizia a parlare di quanto fosse sbagliata la paella dell'hospitalera della sera precedente.
      Per lui la Paella è una cosa seria, un po' come per Ale lo è la pasta.
      Tifa per il Valencia ma è uno di quelli scontenti che il calcio sia solo business.
      Tornando a Maria: mi racconta delle disavventure degli ultimi giorni, dell'insolazione e della puntura di un ape che le hanno portato un malessere che ha avuto a Bilbao, ed io sono dispisciuto di non esserci stato per darle una mano ( ovviamente non glielo potevo dire perché sarei stato fuori luogo, e anche perché lei è in grado di cavarsela da sola).
      Con lei è tutto naturale, non ho paura di essere me stesso, non cerco di fare colpo ed è tutto così divertente e pieno di tranquillità. Alessandro equivoca e pensa che io abbia secondi fini, ma l'amicizia è una cosa seria.
      Anche stavolta non so se ci rivedremo ancora, ma mi ostinerò a dire che il suo 'grazie mille' con accento croato è patrimonio dell'UNESCO e dovrebbe essere la mia sveglia come il 'tutto andrà bene' di Thomas. Sarebbe di sicuro un bel risveglio.
      Saluto Marija, che rimane a Castro, visitiamo velocemente il paese, facciamo provviste e siamo nuovamente sul cammino, parlando di country music. Fortunatamente oggi il tempo è dalla nostra parte ed il sole ha deciso di scomparire lasciano il posto ad una giornata grigia ma fresca e piacevole. Questo almeno fino agli ultimi due km quando una pioggia, nonostante sia attesa, ci coglie leggermente impreparati e ci accompagna per l'ultimo tratto di cammino che sembra non finire mai. 'Where Is the fucking camp?' dice Alessandro in maniera giocosa; ormai da quando John l'inglese ha fatto quella 'sfuriata' sui suoi acciacchi inserendo un casino di 'fucking' nel suo racconto, usiamo questo termine ormai per ogni cosa imitando John e il suo fervore nel racconto.
      Si perché dormiremo in un camping, in una grande tenda riservata a noi 5; un altra mia prima volta nel cammino.
      Arrivati a destinazione eseguiamo tutte le operazioni che un pellegrino deve compiere: lavare se stesso e i vestiti, pianificare il giorno seguente e cercare di riposare il più possibile. Al ristorante, aspettando di cenare, osservo Megan disegnare e sono totalmente impressionato della sua concentrazione. Il suo sguardo osserva veloce l'ambiente circostante e la sua mano riporta con piccoli e sicuri tratti tutto sulla carta. Questa è arte per me, e non quelle atrocità del Guggenheim. La cena al ristorante del camping è qualcosa di memorabile, ridiamo e scherziamo come se non ci fosse un domani e non ci facciamo problemi se esageriamo nei toni; e così che il mio 'triple putan' (riferito al viaggio in nuova Caledonia di Lucille per un mese) risuona spontaneamente dentro al locale. Ormai siamo un gruppo abbastanza affiatato,anche se siamo persone completamente diverse, un dream team che ha imparato a conoscersi bene e completiamo l'uno i pensieri e le battute dell'altro, ma so che questo non è destinato a durare nel tempo.
      In particolare vogliamo bene a Matthew( da noi ribattezzato Matteo) che ogni sera si trasforma grazie al potere di pochi bicchieri di birra.
      È qualcosa di quasi ineffabile spiegare le movenze, la gestualità e la cultura di quest' uomo ed io non ho le capacità narrative per farlo.
      Ricordo una frase che ha detto che tradotta suona più o meno così: 'non sento il bisogno di scattare sempre foto, ormai ho interiorizzato il paesaggio e mi sento parte di esso'.
      Ok questo è troppo filosofico anche per me, ma adoro il suo modo di fare e posso imparare qualcosa da lui anche se è più giovane.
      Tornando in camera, Ale e Matthew sono i primi a dormire, mentre Lucille e Megan stanno aggiornando i loro diari ed io ricevo un messaggio da Celestina che finalmente, dopo quattro anni, è arrivata a Santiago.
      Questo mi commuove e mi fa rivivere il periodo passato insieme, ormai così lontano nel tempo.
      Mentre aspetto che il telefono si carichi succede qualcosa di strano; un 'epifania' o una 'serendipity' ( come va di moda chiamarla adesso) si abbatte su di me e mi travolge e mi stravolge come un fiume in piena.
      Osservo Megan che scrive seduta nel silenzio della tenda appena illuminata, mentre vola rapida su quelle pagine col suo flusso di coscienza e all'improvviso capisco cosa voglio dalla vita. Un'esistenza semplice, e non importa se in giro per il mondo in tenda o in una piccola e accogliente casa, con mia moglie che scrive concentrata in veranda ed io che la osservo sfiorandola appena.
      Costa così poco la felicità?
      Probabilmente non è lo stesso per ogni persona, se tutti siamo sempre insoddisfatti e vogliamo sempre di più.
      E nella mia mente si fa largo un' altra domanda: se in appena una settimana noi abbiamo capito il valore di Megan, come fa una donna così intelligente e piena di talento ad essere nella sua vita da sola?
      È una scelta o solo sfortuna?
      In ogni caso 'what a fucking beautiful day'.

      PS: E voglio spezzare una lancia a favore dei miei amici che hanno avuto il coraggio di ordinare una pizza qua in Spagna.
      Questo cammino è solo per gente con il 'braveheart'.
      D'altronde camminiamo con una persona che di cognome va Wallace 🇪🇦🇬🇸🤭🤭🤭
      Read more

    • Day 92

      Portugalete - Ontón

      September 10, 2019 in Spain ⋅ 🌧 15 °C

      Wettertechnisch der herausfordernste Tag bisher. ;) Nachdem ich morgens mein Zelt verschickt und meinen Rucksack um insgesamt 2,5 kg erleichtert habe (nichts unversucht lassen - Spoiler: Hat nicht geholfen), ging es über Pobeña nach Ontón. Wollte meinen Füßen nicht mehr als diese 18 km zumuten. Eine gefühlte Ewigkeit lang (tatsächlich ca. 10 km) auf einem kombinierten (und, ihr dürft raten - richtig! - auch asphaltierten) Fuß-/Radweg, der sich zunächst lange an der Autobahn orientierte. Dann ein schöner Abschnitt am Strand entlang, und danach ein Panoramaweg entlang der Küste, den ich sicher sehr genossen hätte, wäre er nicht einmal mehr asphaltiert gewesen. Dabei wurde ich von den schmerzenden Füßen ganz gut dadurch abgelenkt, dass ich im Minutentakt die Regenjacke öffnen, schließen und die Kapuze enger schnüren durfte. Wahnsinn, wirklich. Es war so windig, dass zwischen Sonne und sintflutartigen Regenfällen zum Teil nur 5 Minuten lagen. In Ontón hatte ich (wie auch an den Vortagen) eine Unterkunft reserviert. Wollte ich ja eigentlich nicht, aber es ist so viel los, und ich kann mit meinen Füßen gerade keine 30 km laufen, dass es so einfach entspannter ist. Hier war es eine kleine private Herberge, die wirklich schön und familiär war. 25 Betten, gemeinsames Abendessen auf Spendenbasis. Allerdings wurde es auch hier bis zum Abend so voll, dass noch Leute in den Gängen schliefen, und da aufgrund des Wetters alle mehr oder weniger im Haus eingesperrt waren, war es arg eng und unruhig. Trotzdem aber eine schöne Atmosphäre! Gibt halt auch wirklich keine Idioten unter den Pilgern. ;)Read more

    • Day 11

      Gestern zu viel Asphalt erwischt

      July 21, 2022 in Spain ⋅ ⛅ 17 °C

      Die gestrige Route hat mir recht zugesetzt. Vor allem mental. Und heute ging’s in gleichem Modus weiter und das obschon ich den ersten Teil des Weges mit dem Bus zurückgelegt habe. Es wären rund 10 km auf der Nationalstrasse N-634 gewesen, mit welcher ich seit gestern auf Kriegsfuss bin.
      Zum Glück hat sich eine Alternative als Schotter-Waldweg herausgestellt.
      Nach einer Stärkung in Lieno geht’s weiter über die Küste.
      Read more

    • Day 10

      Mittagessen auf dem Küstenweg

      July 20, 2022 in Spain ⋅ ⛅ 23 °C

      Gemäss Reiseführer hat man die Auswahl zwischen langer Route im Landesinneren oder die kürzere Route der Küste entlang. Wofür wurdest du dich entscheiden? Eben, ich auch.
      Und dann das: alles der Überlandstrasse N-634 eine stramme Steigung hoch um anschliessen wieder die gesamte Höhe preiszugeben. Mit dem Auto sicher keine Sache, aber zu Fuss und mit 12kg im Rücken? Was soll ich de schon sagen.
      Wenigsten entschädigt die Sicht auf die Bucht ein wenig.
      Read more

    • Day 93

      Ontón - Rioseco (Guriezo)

      September 11, 2019 in Spain ⋅ ⛅ 19 °C

      Es ist wirklich nicht so leicht mit den Unterkünften auf dem Camino del Norte. Die Zahl der Pilger scheint in den letzten Jahren stark gestiegen zu sein, die der Betten leider nicht. So muss man sich entgegen meiner Planung doch vorher überlegen, wie weit man laufen möchte (zumindest wenn man so tickt wie ich - gibt auch andere Menschen mit mehr Gottvertrauen ;) - aber es scheint vielen so zu gehen). Für heute hatte ich mir daher knapp 24 km vorgenommen und mir nach 8 Tagen Schlafsaal ein Einzelzimmer gegönnt. Bisschen Ruhe brauche ich dann doch.
      Von den 24 km waren 22 mal wieder (Überraschung!) Asphalt, und dann noch zu großen Teilen entlang einer Landstraße. Also so richtig Spaß macht das nicht, wenn ich ehrlich sein soll. Zumindest das Wetter hat heute wieder mitgespielt, so dass ich jetzt mit einem Bierchen im Innenhof meiner Pension in der Sonne sitze.
      Schmerzen habe ich übrigens auch immer noch. Allerdings werden die inzwischen etwas später unerträglich. ;) Vermute mal, ich hätte besser gut gedämpfte Laufschuhe statt Wanderschuhe mitnehmen sollen. Naja, mal abwarten, wie sich alles in der nächsten Woche entwickelt. Zu früh aufgeben ist ja auch nix. ;)
      Read more

    • Day 6

      Ein Tag in Bilbao

      February 20, 2023 in Spain ⋅ ☁️ 15 °C

      Heute Morgen sind wir mit einer großen Portion Motivation aufgewacht. Direkt nach dem Aufstehen sind wir 4km gelaufen und wollten in den Atlantik springen. Aus dem Springen wurde dann jedoch Liegen, weil wir leider nicht tiefer ins Wasser reinkamen. Zurück am Bus bereiteten wir uns Frühstück vor und genossen ein wenig die Sonne. Mehr oder weniger, denn mir bekam der Lauf auf nüchternen Magen leider gar nicht gut. Wir beschlossen kurzerhand den Ort zu verlassen und den heutigen sonnigen Tag zu nutzen, um Bilbao zu erkunden. Unser Stellplatz war zwar sehr gut gelegen, allerdings war an diesem Platz auch sehr viel Trubel. Viele Menschen gingen mit ihren Hunden spazieren, trieben selbst Sport oder schauten sich die nahe gelegenen Attraktionen an. So richtig gemütlich wurde es dadurch nicht. Deshalb nutzten wir die Chance und stellten das Auto auf einem kostenfreien Parkplatz am Stadtrand ab und liegen zu Fuß ins Zentrum. Mehrere Kilometer, schöne Gebäude und kulturelle Attraktionen später fanden wir einen schönen Platz in der Sonne direkt am Fluss. Hier verweilten wir einen kurzen Augenblick bis wir uns auf die Suche nach einem kleinen Snack und einem kühlen Getränk machten. Wer schon einmal mit mir, oder einem anderen Veganer, unterwegs war, der weiß, wie schwierig sich so etwas einfaches manchmal gestalten kann. Da ich Dennis diesen Stress heute ersparen wollte, hielten wir bei einem kleinen Restaurant mit Selbstbedienung. Die Kellner verstanden leider kein Wort Englisch und wir können leider kein Wort Spanisch. Für Hola, Adios und Gracias reicht es zwar, aber damit kann ich kein Brot mit Öl und Salz bestellen. Also gab es für Dennis ein schönes Sandwich und ein Bier und für mich einen frischen Osaft. Im Anschluss machten wir uns auf den Rückweg zum Auto. Noch fix im Mercadona für die nächsten Tage eingekauft und dann ging es schon zum Stellplatz für heute Nacht. Wir kamen mal wieder im Dunkeln an. Was ich trotz der Dunkelheit sah, war der tiefe Abgrund 30 Meter vor uns. Das Auto parkte quasi mit der Schnauze auf den Abgrund zu und ich habe es ganze 20 Minuten ausgehalten und dann mussten wir das Auto anders herum hinstellen. Mag sein dass ich ein Schisser bin, aber ich hätte ansonsten kein Auge zu bekommen. Jetzt liegen wir im Bett und haben das kleine Dachfenster auf. Es hat auch Vorteile direkt am Wasser zu stehen: Einschlafen mit Wellenrauschen.Read more

    You might also know this place by the following names:

    Castro-Urdiales

    Join us:

    FindPenguins for iOSFindPenguins for Android