Armenia 🇦🇲

August 2023
Questo viaggio ci porterà alla scoperta dell’Armenia. Read more
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  • Day 1

    Calvario, odio e relax

    August 12, 2023 in Italy ⋅ ⛅ 25 °C

    Il nostro viaggio non inizia nel migliore dei modi, purtroppo è la vigilia dell’antivigilia di Ferragosto e il traffico dell’A22 non perdona. Fortunatamente però la partenza con largo anticipo proposta da Sandro ci dovrebbe permettere di arrivare in tempo a Malpensa.Read more

  • Day 2

    Prima notte a Yerevan

    August 13, 2023 in Armenia ⋅ 🌙 26 °C

    Dopo un volo tranquillo intorno a mezzanotte arriviamo a Yerevan, lasciamo gli zaini in hotel e andiamo a mangiare qualcosa in centro. Subito ci accorgiamo che il centro è molto vivo nonostante la nottata si faccia inoltrata. Intorno alle 2 decidiamo che è ora di andare a letto, ci lasciamo però catturare da un accattivante pizza e kebab fast-food. Ordiniamo delle pizze da condividere che si rivelano talmente buone che continuiamo ad ordinare e bere fino quasi alle 5 di mattina.
    La nostra prima serata si è trasformata in un pizza party: l’inizio della vacanza non poteva essere migliore di così!
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  • Day 2

    Alla scoperta della capitale

    August 13, 2023 in Armenia ⋅ ☀️ 39 °C

    Dopo la lunga nottata la sveglia non la sente nessuno e dormiamo fino alle 10.30. Usciamo in direzione monumento del genocidio armeno che si trova su un colle lambito da un torrente, ci fermiamo per un brunch a base di latte, ciambelle e panzerotti.
    Dopo mezz’ora di camminata sotto un sole cocente arriviamo nei pressi del fiume, qui ci rendiamo conto che superarlo potrebbe non essere così facile. Sandro però è fiducioso e si addentra nella gola scavata dal fiume nonostante un poliziotto con un “glu glu glu” lo intimi di evitare: lo seguono Ale, Kevin e Davide; mentre Francesca e Andrea scelgono di seguire i consigli del poliziotto ed imboccare una strada più sicura. I due gruppi si ricongiungono qualche ora dopo presso il monumento del genocidio con mille avventure da raccontare.
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  • Day 2

    Alla scoperta dei bar di Yerevan

    August 13, 2023 in Armenia ⋅ ☀️ 37 °C

    Nel pomeriggio torniamo in centro e, dopo uno spuntino a base di caffè e crêpes con gelato, andiamo all’Art Center di Cafesian dove si trova una lunghissima scalinata che in cima offre una splendida vista della città.
    Si è fatta l’ora dell’aperitivo e lo facciamo in un apartament bar molto carino. Dopo alcuni cocktail, decidiamo che è ora di una bella cena tipica armena e individuiamo un posto. Mentre ci dirigiamo verso il ristorante siamo catturati dalla bellezza suggestiva del bar 13:20 e decidiamo di fare una tappa. Il bar si trova dentro una casa fatiscente ma è molto curato al suo interno. Complice la simpatia dei gestori russi, l’ottima birra e il ricco assortimento di grappe, inutile dire che la cena salta e rimaniamo al 13:20 tutta la sera. Prima di rientrare è d’obbligo una tappa al Food Corner dove siamo rifocillati da ottimi kebab e pizze.
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  • Day 3

    Il tour per la capitale continua

    August 14, 2023 in Armenia ⋅ ☀️ 29 °C

    Usciamo di casa e ci dirigiamo verso la stazione degli autobus perché oggi vogliamo spostarci verso ovest e visitare la Santa Sede di Echmiadzin, che corrisponde al nostro Vaticano per la Chiesa armena. Scegliamo di utilizzare i mezzi pubblici per immergerci nella cultura locale, infatti siamo gli unici turisti e quando saliamo provochiamo i sorrisi delle signore del posto.
    Nel pomeriggio torniamo in centro sempre su un autobus super affollato e senza aria condizionata. Molto provati dal viaggio ci dirigiamo verso il mercato e poi facciamo una visita alla cattedrale della città.
    Intorno alle 18 ci dividiamo: Sandro e Francy optano per un massaggio thai, mentre gli altri preferiscono fare uno spuntino a base di kebab e infilarsi in un locale a fare aperitivo. Questa sera non ci lasciamo trasportare dall’aperitivo e andiamo a cena in un bellissimo ristorante immerso in un giardino, qui finalmente ci gustiamo un’ottima cena armena dall’antipasto al dolce per la modica cifra di 18€ a testa.
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  • Day 4

    Tour a sud

    August 15, 2023 in Armenia ⋅ ☀️ 17 °C

    Oggi abbiamo noleggiato una macchina per andare alla scoperta delle meraviglie del sud del Paese per poi risalire verso nord-est lungo il lago Sevan.
    Alle 7.30 in nostro driver ci aspetta sotto casa e partiamo. Dopo circa un’ora di viaggio, raggiungiamo il monastero Khor Virap: prima tappa del tour. Il territorio tutt’intorno è prevalentemente pianeggiante e la struttura sorge su una brulla collina, tutto intorno ammiriamo una corona di rilievi montuosi dove su tutti spicca l’imponente Ararat innevato.
    Riprendiamo la marcia e poco dopo ci fermiamo a fare colazione in un piccolo bar lungo la strada. Beviamo caffè e gustiamo degli ottimi panzerotti.
    La seconda tappa del tour è un altro monastero: Noravank, anche questo molto suggestivo e incastonato nella brulla natura del territorio.
    Il viaggio prosegue tranquillo, tra un sonnellino e l’altro ci godiamo il passeggio naturale e di tanto in tanto incontriamo qualche piccolo villaggio sulla strada.
    La terza tappa del tour è Wings of Tatev: la più lunga funivia reversibile del mondo che porta al monastero di Tatev. Sorvoliamo così un canyon che ci offre un panorama mozzafiato.
    Riprendiamo ora la marcia sul passo Vardenyata, che sfiorando il confine con l’Azerbaigian ci porterà sul lago di Sevan.
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  • Day 4

    Cena a Sevan

    August 15, 2023 in Armenia ⋅ ☀️ 26 °C

    Il driver ci lascia davanti all’hotel, lasciamo gli zaini ed usciamo alla ricerca di un ristorante per cena. In centro non ci sono molti turisti, ma molta gente locale che passeggia. Fatichiamo a trovare un ristorante e scoraggiati decidiamo di prendere qualcosa in un supermarket; proprio in questo momento notiamo una tavola calda dove servono pietanze tipiche e il proprietario di origini russe ci accoglie calorosamente. Mentre aspettiamo che la moglie cucini, ci dice che produce birra e si offre di mostrarci la sua sala di fermentazione dietro il locale. Noi siamo entusiasti e lo seguiamo, qui ci fa assaggiare della birra e scambiamo due parole sulla situazione in Russia.
    Torniamo al ristorante e il proprietario continua ad intrattenerci aiutato da Google traduttore vocale, che ci permette di superare la barriera linguistica. Dopo aver mangiato il nostro kebab, non tra i migliori mangiati qui, beviamo altre birre. Per farci sentire a casa, il proprietario mette musica italiana in TV. Felici per il caloroso trattamento, non ci facciamo mancare nulla e ci concediamo del cognac, dei dolci e poi ci viene offerta dell’anguria. È ormai mezzanotte inoltrata e decidiamo di andare a dormire, così chiediamo il conto: pare ci siano dei problemi a stabilire il prezzo da pagare perchè i due gestori impiegano più di mezz’ora a portarcelo. Non capiamo bene cosa stia succedendo e quindi proviamo a fare un conto approssimativo di quello che dovremmo pagare. Finalmente il conto arriva ed è decisamente più alto di quello che ci aspetteremmo. Proviamo a chiedere spiegazioni ma il proprietario a questo punto ci parla solo in russo senza il supporto del traduttore, così paghiamo e con un po’ di amaro in bocca torniamo in hotel.
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  • Day 5

    Alla scoperta del nord

    August 16, 2023 in Armenia ⋅ ☀️ 16 °C

    Questa mattina i pionieri Sandro, Pello e Francesca decidono di andare alla scoperta delle spiagge del lago Sevan, così si svegliano presto per una corsa verso il lago. Lungo il tragitto si unisce alla comitiva un cane randagio che, dopo i timori iniziali, ci accompagna allegramente lungo il percorso. Attimi di paura quando dei cani randagi ci rincorrono per spaventare il nostro fedele compagno di viaggio. Dopo 10km percorsi e una bella doccia il gruppo di riunisce.
    Lasciamo l’hotel e andiamo alla ricerca di un taxi che ci porti al monastero Sevanavank che si trova in riva al lago. Arrivati sul posto lo spettacolo è mozzafiato: all’antico monastero fa da sfondo il lago di un azzurro che ricorda i nostri laghetti alpini. Ci rilassiamo in un bar sulla spiaggia, mentre Kevin e Sandro si concedono un bagno.
    È ora di ripartire in direzione ovest, così cerchiamo un taxi che ci porti a Vanadzor. Arriviamo intorno alle 15 e cerchiamo un posto dove mangiare qualcosa, purtroppo abbiamo dei problemi con l’hotel a causa di un overbooking e questo ci fa perdere un po’ di tempo. Risolto il problema, andiamo a fare un giro al mercato e poi in hotel.
    La giornata si conclude in tranquillità con un aperitivo, un’ottima cena armena e un giretto in centro.
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  • Day 6

    Alla scoperta del nord pt.2

    August 17, 2023 in Armenia ⋅ ☀️ 22 °C

    Ci svegliamo e alle 9 ci viene offerta la colazione dall’hotel. Oggi vogliamo addentrarci ancora più a nord nella gola di …. che proseguendo porta in Georgia. Qui si trovano dei monasteri patrimonio UNESCO. Prendiamo due taxi e ci godiamo il paesaggio tra fitte foreste interrotte di tanto in tanto da qualche paesino caratterizzato da case e palazzi in stile sovietico e da fabbriche dismesse.
    Rientriamo a Vanadzor e mangiamo un ottimo kebak.
    A questo punto decidiamo di cercare un taxi per raggiungere la meta più occidentale: la città di Gjumri che è molto vicina al confine turco ed è la seconda città più grande dell’Armenia. Infatti, appena arrivati ci rendiamo conto della differenza rispetto alle cittadine viste i giorni scorsi: qui ci sono molti più locali, più vita e turismo. Lasciamo gli zaini in un grazioso ostello, qualcuno passa un po’ di tempo al bagno e poi usciamo alla scoperta della città. Dopo un passeggiata e un aperitivo, ci infiliamo in un locale dove suona una band armena, qui ceniamo e beviamo qualcosa, mente alcuni di noi hanno sempre bisogno del bagno.
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  • Day 7

    Ritorno a Yerevan

    August 18, 2023 in Armenia ⋅ ⛅ 25 °C

    Dopo una bella dormita e un tè caldo in ostello, andiamo in stazione a prendere il treno per Yerevan. Paghiamo circa tre euro a testa per un viaggio di tre ore su un treno vecchio e lento, è però sempre molto interessante prendere i mezzi di trasporto che usa la gente del posto.
    Arriviamo a destinazione intorno alle 11 e andiamo verso l’hotel, che ci dovrà ospitare per l’ultima notte, a lasciare gli zaini. Quando arriviamo non c’è nessuno, quindi chiediamo alla signora delle pulizie, che chiama l’host. Poco dopo arriva e ci rendiamo conto che è la stessa persona che poco prima era entrata nella hall e senza dire nulla se ne era andata.
    A questo punto tramite Google traduttore vocale ci accoglie e ci fa vedere una delle due stanze per posare i bagagli.
    Fino a qui tutto abbastanza normale, ma ora arriva il bello. Infatti, dice che ci deve parlare di “una questione delicata” e torniamo nella hall. Sempre tramite il traduttore vocale, ci comunica che il prezzo delle camere riportato su Booking è sbagliato, così ci chiede un supplemento di 4000 dram e che il nuovo prezzo è comunque inferiore al valore della camera, a detta sua. Qui cominciamo ad insospettirci e gli diciamo che se c’è un problema sul prezzo dovrebbe contattare Booking e non coinvolgere noi. Lui non ha alcuna intenzione di avvisare Booking e quindi lo chiamiamo noi, ovviamente con molta difficoltà visto che possiamo solamente utilizzare il Wi-Fi dell’hotel. Appena riportiamo la situazione, Booking contatta la struttura e il cellulare dell’host inizia a squillare, ma lui non fa cenno di rispondere. A questo punto l’host ci caccia dicendo di “risolvere i nostri problemi altrove”.
    Ancora una volta tutto è bene quel che finisce bene, infatti Booking ci procura un nuovo hotel dove troviamo un personale molto cordiale e disponibile.
    Nel pomeriggio andiamo alla Ararat factory: azienda che produce il miglior cognac dell’Armenia, vorremmo fare un tour e una degustazione ma purtroppo non c’è disponibilità. Non sembra proprio una delle nostre giornate più fortunate e, mentre torniamo in centro verso la Cascata (scalinata nel centro della città che avevamo già visitato) per goderci il tramonto sulla città dall’alto, il cielo si fa scuro, la città cambia colore e inizia a soffiare un forte vento che alza molta sabbia. L’atmosfera è sicuramente affasciante, ma è impossibile stare all’aperto, così ci rifugiamo in un bar aspettando che il tempo cambi. Finalmente, dopo un’oretta riusciamo a salire sulla scalinata e goderci il panorama. Concludiamo la giornata andando sul sicuro e ci gustiamo una cena al nostro Food Corner di fiducia.
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