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- Sep 4, 2024, 5:24 AM
- ⛅ 25 °C
- Altitude: Sea level
- GreeceIonian IslandsKefaloniaRatzaklíÓrmos Kateleiós38°3’39” N 20°45’52” E
Ricomincia l'avventura
September 4 in Greece ⋅ ⛅ 25 °C
E siamo di nuovo in Grecia!
In perfetto orario atterriamo a Preveza il 22 agosto, nel tardo pomeriggio. La Loni Marie ci attende ben custodita nel cantiere Margarona. Purtroppo il cantiere chiude alle 17 quindi dobbiamo entrare in autonomia. Seguendo le istruzioni, Capitan Marti infila la sua manona in un buco nella rete di recinzione, ravana alla ricerca della chiave di ingresso che dovrebbe trovarsi appesa ad un chiodo, ma inutilmente, per quanto insista non la trova.
Che fare? Dormire in albergo?
Ma no, l'impavido capitano trova rapido la soluzione, prende la rincorsa e, come un Tamberi anzianotto, scavalca saltando il cancello d'entrata.
Concluso il gesto atletico CM si trova a fronteggiare il cane da guardia.
Feroce? Macché, si avvicina ad Andrea, lo annusa e poi spossato dal caldo si schianta al suolo. Con un sistema di sicurezza così impenetrabile speriamo di ritrovare la barca.
Il giorno seguente, in attesa di Loredana (la sorella di CM) e famiglia, decidiamo di esplorare il golfo di Preveza. Si tratta di un mare interno esteso e piuttosto paludoso. I paesini che ci si affacciano ospitano un turismo rigorosamente locale; i numerosi pescatori nutrono le tartarughe con i pesci piccoli che finiscono nelle loro reti. Sembrano quasi addomesticate, è comune vederne vicino ai moli che attendono il ritorno delle barche da pesca.
Non si tratta di un canonico paesaggio che offrono le isole greche, assomiglia più al delta del Po, nulla che possa interessare a chi cerca la Grecia da cartolina, ma comunque una novità per chi come noi passa tanti mesi a solcare Egeo e Ionio.
Apprezziamo il fascino tranquillo di questo paesaggio palustre, e il 27 raccogliamo a Vonitsa Loredana, Enrico e il giovane Stefano.
Usciti dal mare interno puntiamo a sud verso l'isola di Lefkada; girano temporaloni ormai da giorni e ci ripariamo per la notte a Tranquil Bay.
Un nome, una garanzia, dormiamo sereni e non veniamo nemmeno investiti dagli scrosci d'acqua che imperversano altrove. Il giorno seguente, dopo un giro di bagnetti presso l'isola di Meganisi, torniamo a fare la nanna a Tranquil Bay.
Il 30 ci spostiamo al molo del paesino di Friske, su Itaca, ed è tutto un po' complicato: una barca olandese ormeggiata vicino a noi speda l'ancora e la skipper va in panico, un catamarano francese ormeggia a cavolo e si danneggia prua ed elica, infine, scesa la notte, dopo che è salito un bel vento, una barca italiana molla gli ormeggi e piglia il largo. Insomma non ci annoiamo, ma con il vento forte che ci colpisce di traverso dormiamo male.
Girovaghiamo per altri 2 giorni per le baie di Itaca; a parte la sera del 30 il vento è quasi inesistente, l'acqua è caldissima e l'afa soffoca nonostante i temporali che girano in zona.
Il primo di settembre lasciamo Itaca diretti a sud, verso l'isola di Zante, ma finalmente dopo 10 giorni a smotorare, sale inaspettatamente un vento gagliardo. Cambiamo programma in corsa e boliniamo per ore per poi dare fondo a Spartia, baia a sud di Cefalonia. Tutto bellissimo, anche la temperatura è un po' scesa, purtroppo mi dimentico l'osteriggio di prua aperto e mi trovo la cuccetta allagata, sgrunf!
Anche il giorno dopo un vento fresco arriva nel pomeriggio e ci permette di risalire a vela il fiordo a nord di Argostoli dove passiamo la notte.
Il 4 ci ormeggiamo in marina perché il giorno dopo ci sarà un cambio di equipaggio.
Un saluto da MozzillaRead more
Traveler Eh, l'avessimo avuta l'anno scorso una tranquil bay...
Traveler Siamo morti di caldo, però
Traveler Non si può aver tutto...