Испания
Avilés

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Путешествующие в этом месте
    • День 41

      Gijon to Avilés

      28 августа 2022 г., Испания ⋅ ⛅ 24 °C

      We are back on the Camino at 9:10 am this morning, it’s going to reach 26 degrees and apparently our walk today is 24 Km, (we’ll see when we get to our destination). Our packs feel very heavy today, it’s been a while since we carried them or even walked on the Camino. I am excited to be back on track, not really knowing what we will encounter or what our day will have in store for us, but to me that’s half the fun! We walk beside a massive steel production plant, it reminds me of the one out of Baz Luhrmann’s - The Great Gatsby. The sun already has some sting in it, and we are feeling it as we climb inclines in the road, I fear we may have lost our trail legs! I will know for sure by the end of the day. We walk on quite country roads all the way to our first town, we stop at the church there, it’s locked but it has a cute little library exchange on the grounds and there are a few cement benches positioned under the shade of big old trees, we pick one, take off our packs, shoes and socks, and sit, the cold cement on our bodies, legs and feet feels so soothing, we sit here for 20 minutes or so, just enjoying the break in the shade, then it’s time to go again. We get our socks and shoes back on, then heave the backpacks on and just like that we are ready to continue along the road to Santiago. We walk on a very quite country road, the scenery is pretty with rolling green hills, small crops and homes dotted here and there. We come to the next town, we have done 18.02 Km, it’s 3:00 pm and we are looking for lunch. We get to a bar and order a drink, but this bar has no food. We sit and drink our drinks. Louie’s feet are killing her today, she has struggled on all day and has done extremely well to get this far, we get a taxi the last 9.23 Km. We get to our apartment, drop our backpacks off, there is a bar just outside our place, we go there but can only get drinks, no food, so we have a drink, then go in search of a supermarket, they are all closed as it’s Sunday. We go back to our apartment hit the showers then order pasta through a food delivery app. It arrives, the portions are a good size and the food is yummy. We then lie down and rest our weary bones, if we fall asleep, so be it.Читать далее

    • День 23

      Aviles and 'The Courage In A Shell'

      16 июня 2022 г., Испания ⋅ ☁️ 19 °C

      "Like a song without words
      Like a world without music,
      I wouldn't know what to do
      I'd be lost without you
      Watchin' over me"
      (A Bird Whitout Wings - Celtic Thunder)

      La casa è completamente in silenzio quando mi sveglio.
      Apro gli occhi nel buio della stanza e anche se non riesco a vederlo so per certo che Alessandro dorme come un bambino accanto a me.
      Tappi, maschera e quel sorriso soddisfatto sul volto sono ormai una costante in questo cammino e mi dispiace un po' dover fare il guastafeste e privarlo della beatitudine dei suoi sogni.
      Mi prendo del tempo per realizzare che effettivamente sono ancora vivo e decido finalmente di alzarmi, ma come sempre il corpo non parte: ho bisogno del mio carburante, quel benedetto caffè di cui sono schiavo e completamente dipendente.
      Quindi la morale del discorso è molto semplice: mi alzo dal letto e mi ributto sul divano, quello dove Megan, già sveglia, sta già aggiornando il suo diario.
      Non avendo accesso ad un caffè immediato, non mi resta che finire la vaschetta di gelato rimasta nel freezer, ma ne prendo solo un po' mentre aspetto che i miei compagni si sveglino.
      Facciamo colazione nel bar sotto l'appartamento e successivamente iniziamo a dire addio a Gijon piano piano, raggiungendo prima il lungomare e successivamente la periferia. Non parliamo molto; Matthew e Chris sono ormai una coppia inseparabile e stanno volando davanti, Ale sembra perso nei suoi pensieri e Megan non è di compagnia ma sembra funerea e concentrata in una camminata solitaria.
      Non mi voglio prendere meriti che non ho, ma ormai un po' la conosco e so che quando le cose stanno così, è meglio lasciarla a se stessa nel suo spazio vitale.
      Oggi sembra davvero sofferente quando si appoggia con entrambe le mani al suo bastone.
      Io ormai mi sento sempre come il ranger in più, quello che se c'è o non c'è la differenza non è poi così tanta.
      Le città mi confondono sempre e non riesco a catturare molto con le mie pupille; non faccio in tempo a percepire un odore, un suono o a focalizzarmi su qualche elemento visivo che questi vengono subito sostituiti da altri e altri ancora.
      Le città sono come i grandi supermercati: non sai mai su cosa devi riporre la tua attenzione e alla fine qualche dettaglio lo perdi di sicuro.
      Oggi sono il fanalino di coda e non mi va di andare piu forte, passo la periferia di Gijon, e i boschi di eucalipto successivi ascoltando la musica e ballando come uno stupido.
      Sono completamente da solo, e vedo Megan ed Erika in lontananza andare ad un passo leggermente spedito.
      Non faccio nulla per raggiungerle e mi prendo i miei tempi e i miei spazi dove posso cantare ad alta voce e liberamente.
      Li supero in vicinanza di una fonte di acqua davvero buona e freschissima e mi pento di avere solo una bottiglietta da mezzo litro.
      Dopo la periferia e i boschi e il momento di una lunghissima strada asfaltata che successivamente si tramuta in un sentiero completamente desolato.
      Non ci sono pellegrini, non c'è un posto dove sedersi, non c'è nemmeno l'ombra, insomma non c'è niente di niente ed io sporco, sudato e solo come un cane ferito mi fermo 20 minuti per cercare di capire se oggi è un buon giorno per morire.
      Sono le mesetas 2.0, una versione aggiornata fatta apposta per il cammino del norte, solo con qualche albero sparso qua e là.
      Mi siedo sul mio zaino e bevo l'ultima acqua rimasta e inizio a prendere tempo perché non me la sento proprio di ripartire in fretta. Quando arriva Megan, è come se vedessi un'oasi nel deserto; forse non tanto perché sia lei, ma perché almeno ho adesso qualcuno con cui parlare e distrarre la mia mente dalla strada.
      Mi spiega che il suo malessere è dovuto al ciclo e che sicuramente durante la giornata si sentirà meglio.
      È chiaro che il suo morale non sia alle stelle e non fa nulla per nasconderlo. Io cerco di aiutarla come posso ma con scarsi risultati.
      Arriviamo lungo un orribile autostrada e lasciamo il cammino per pochi metri andando nella direzione contraria; un bar si trova davanti a noi e tutto quello che vogliamo è un aquarius e un po' di ombra.
      Il bar non è la fine del mondo, ma uno di quelli frequentati da quella che Matthew chiama la 'working class' con alcuni uomini discutibili a bere super alcolici già a mezzogiorno.
      Io non ho pregiudizi per questi tipi di posti ma noto che Megan è un po' a disagio ma necessita il bagno e non possiamo fare altrimenti.
      In realtà anche io non ci metto poi tanto ad essere a disagio perché una delle cameriere non ci lascia niente all'immaginazione con la sua maglia senza reggiseno e il jeans ficcato ai bordi del culo.
      Non sono ipocrita sul corpo femminile, che mi piace parecchio, ma tutto questo mi urta e mi fa sentire davvero a disagio e fuori posto.
      Almeno ora mi spiego tutta quella clientela particolare.
      Veniamo raggiunti da Ale e da Axel ma la sosta non dura parecchio, oggi forse non ci stiamo godendo il viaggio ma vogliamo solo concludere la tappa. È uno di quei giorni in cui tutto un completo concatenarsi di cose ci rende il cammino difficile e poco godibile.
      Pensavo di essere messo davvero male ma guardando gli altri, forse solo io sono quello che non ha bisogno di un defibrillatore per tornare in vita.
      L'autostrada è qualcosa di terrificante, sembra senza fine e con l'asfalto infuocato che ci fa sentire come se fossimo all'inferno, e dunque procediamo con cautela. Le macchine ed i camion sono scie veloci che ci passano accanto a pochi metri di distanza in maniera pericolosa.
      Il mio telefono dalla mia tasca mi manda le vibrazioni positive di 'Don't stop beliving' di Journey ed io non so bene in cosa non smettere di credere🤭 magari sul fatto che non verrò falciato da una macchina a caso tra qualche minuto.
      Recuperiamo Matthew e Erika che escono da un bar più avanti e lui sembra già parecchio 'allegro' alle 13 del pomeriggio.
      E grazie a Dio che è così; la mia maledizione di essere una spugna per l'emozioni altrui questa volta è una manna dal cielo e mi nutro completamente dell'energia di Matthew.
      Usa il telefono come cassa e mi fa sentire qualche canzone australiana famosa e iniziamo ad accelerare cantando e ridendo come pazzi. Come è riportato nella guida di Megan, questa è la parte più brutta di tutto il cammino del norte e necessito un altra piccola pausa insieme ad Alessandro mentre tutti gli altri continuano. Parliamo della difficoltà mentale di questa tappa e quando arriviamo in albergue gli altri ci salutano facendo casino.
      Dopo aver preso posto, già si capisce il mood del pomeriggio: risate e tante birre per tutti, alcune offerte da Fabi e Sandra.
      Siamo una bella tavolata di pellegrini che si riposano, scambiando idee e sensazioni in varie lingue diverse.
      Conosco una bellissima ragazza italiana sempre sorridente e con degli occhi stupendi di nome Elena che vive a Modena e decidiamo di condividere una lavatrice. Negli occhi, nella dentatura e nel modo parlare piano piano mi ricorda Daniela, potrebbero essere sorelle.
      Megan regala una concha di Santiago ad Ale e Chris e così tutti hanno una conchiglia tranne me.
      Lei sa che non ho portato la mia perché le ho raccontato che faceva rumore e mi infastidiva all'epoca quando facevo lo zaino. Credo che Ale gli abbia chiesto il motivo del mancato regalo ma a me non importa per niente e sarebbe una cosa in più dentro Ferruccio che già sembra uno zaino poco armonico e troppo sovrappeso sulle mie fragili spalle.
      Tutto bello e tutto giusto questo ragionamento, se non fosse che i ragazzi me ne regalano una per fare in modo che tutta la squadra abbia una concha.
      Vado a riporla nello zaino quando si avvicina Megan e mi dice sottovoce: 'aspetta ho una cosa per te, per questo non ti ho preso la concha di Santiago'.
      Mi mette in mano una piccola conchiglietta di mare con scritto all'interno 'coraggio' ed io sono talmente paralizzato per la sorpresa che non riesco a dire niente.
      L'unica cosa che mi esce dalla bocca è la più stupida che mai mi possa uscire : 'ma l'hai scritto tu?'
      Un genio, davvero. Perché d'altronde sono famose le conchiglie in mare con delle scritte dentro.
      Ora, la situazione mi ricorda quando regalai a Daniela il libro con alcune foto attaccate da me e lei mi disse 'ah io pensavo il libro fosse stampato così"… solo che stavolta sono io lo stupido addormentato che non capisce niente.
      Ringrazio e dico scherzosamente di andare via perché se no potrei iniziare a piangere, quando in realtà vorrei solo abbracciarla e dirle che è la migliore in assoluto.
      Mi avrebbe potuto regalare anche della carta igenica e sarei rimasto felice ugualmente, l'importante non è l'oggetto in sé ma che Megan abbia avuto un pensiero per Marco.
      Aggiorniamo i nostri diari in cucina insieme, l'unico posto al sicuro dal baccano che fa il nostro gruppo fino a quando non è ora di cena.
      Ricevo una chiamata telefonica che perlopiù è un altro regalo: è Ernesto che ha ricevuto la mia cartolina e mi spiega tutta la situazione del suo tumore. Non lo sento da anni e mi chiede un favore: salutare e ringraziare Santiago per lui una volta arrivato in città.
      Mi toccherà dunque andare alla messa del pellegrino ma per una persona come Ernesto questo ed altro.
      Usciamo tutti insieme e ceniamo con un menù del pellegrino in un bar a pochi metri dall'ostello; a noi si uniscono oltre ad Elena, Axel e un altro Lukas dalla Germania con cui la nostra nuova amica ha camminato oggi.
      Non riesco ad inqudrarlo subito, ma sembra una persona molto socievole forse anche troppo.
      Il cibo non è male ma la signora che prende le ordinazioni è un vero personaggio ed è sempre agitata ma in maniera divertente. Neanche a dirlo, i nostri amici bevono tantissimo e al ritorno in albergue Matt fa un casino assurdo, e tutti non possiamo fare a meno di ridere a crepapelle (in particolare Fabi) mentre tutta la camerata di ben 48 persone vuole solo dormire.
      Una di queste è Megan che ci dice: 'se domani lo trovate morto sono stata io'.
      Vado a letto sapendo che non riuscirò mai a finire tutto il diario, ma la giornata è andata abbastanza bene e mi sto riprendendo dai giorni passati più complicati.
      Con il giusto mix di solitudine e compagnia oggi, nonostante tutto, è stata una giornata positiva.

      PS: Matt e Chris si vogliono svegliare alle 5… ma la tappa è solo di 22 km, che senso ha se l'albergue apre alle 14?☀️🤭🤭
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    • День 136

      127. Etappe: Aviles

      15 ноября 2018 г., Испания ⋅ 🌙 12 °C

      Die heutige Etappe war ganz schön anstrengend, wie erwartet! Denn es ging nicht nur raus aus ner sehr großen Stadt, sondern auch gleich wieder rein in ne mittelgroße. Also lief ich fast nur Straße oder Fußweg, das merkte ich dann in den Füßen am Ende des Tages. Ich kreuzte jede Menge Industriegebiet, deshalb gibts heut auch mal wieder etwas Industrieromantik. Das letzte Stück ging dann durch einen ganz hübsch gestalteten Park hinein in die Stadt.
      Sonne gab es satt, so dass ich sogar meine Hosenbeine abzippen konnte 🎉🎉
      Heute bin ich wieder in einer staatlichen Herberge, über 50 Betten in einem Raum! Gut, dass wir nur zu 7 sind und ich mich in eine Ecke verkrümeln konnte. Ein paar bekannte Gesichter sind auch wieder dabei und da über die Hälfte der Mitpilger Italiener sind, gabs heut standesgemäß Pasta am großen Tisch für alle! Jammi! 🍝😋 Und die Mama hat übereifrig gleich die Wäsche aus dem Trockner für alle zusammengelegt. 🙈 Dabei sind nur meine Hosenbeine zum Abzippen abhanden gekommen. Hoffe sie tauchen morgen noch auf, ansonsten muss es nun wohl Sommer bleiben 😂
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    • День 22

      Avíles

      16 июля 2018 г., Испания ⋅ ⛅ 20 °C

      Der Tag nach der Ruhepause 😉es war gut das ich auf meinen Körper gehört habe, denn heute sah zum Start die Welt schon ganz anders aus. Auch wenn die Etappe heute einer der Düsteren war, von der Wegstrecke. Über die Hälfte nur fades tristes Industriegebiet aber auch das gehört zum Camino.
      Und nach 26 km merke ich meine Füße wieder deutlich 🙈übrigens wird heute mit 48 Personen in einem Raum geschlafen Omgggg
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    • День 9

      9. Etappe von Aviles nach Soto del Barco

      26 мая 2022 г., Испания ⋅ ⛅ 17 °C

      Motto des Tages: Das Glück deines Lebens hängt von der Beschaffenheit deiner Gedanken ab (Marc Aurel)

      Nach dem gestrigen guten Abendessen schielte uns auf der Getränkekarte der Gin Tonic für Peter und der Bacardi Cola für Karl an. Vorher natürlich zum Essen Vino Tinto und Vino Blanco. So nahm der Abend seinen Verlauf. Bei 5,00 Euro pro Getränk (0,3) konnten wir uns noch den einen oder anderen Longdrink gönnen. Dann ab zur Pension, Leider war vor der Pension auch noch eine Bar, also noch einen Schlürdrink, bei dem es aber nicht blieb☹️😂. So schliefen wir begnadet ein und wurden erst um 08:00 mit einem dicken Kopf wach. Die morgendliche Dusche rückte dann alles wieder gerade. Nach dem Frühstück begaben wir uns auf den 16,9 Kilometer langen Weg, aus dem aufgrund von Sperrungen und ungenügenden Beschilderungen dann 23 Kilometer wurden. Teils schöne Wege, aber immer wieder unterbrochen durch Straßen, mal weniger mal mehr befahren. Gegen 18:00 Uhr erreichten wir dann ziemlich kaputt unser Casa Rural, ein schön gelegenes und mit EU Mitteln umgebautes Bauernhaus.Читать далее

    • День 18

      Camino Del Norte - Day 17

      26 июня 2017 г., Испания ⋅ 🌫 19 °C

      Camino Del Norte - Day 17

      Cabuenes to Aviles
      Distance 35km (8 hours)
      Total ascent 220m

      My Italian friends and I left our shack at 6.30am. It was raining and continued all day. We could have swam to Aviles.
      The walk into Gijon (pronounced Hehon) was pleasant. We flowed the river bank to the playa. After a short breakfast, we had the very long and very boring walk out of the city. We passed through a very industrialised area. Not pleasant. As usual, we came to yet another steep hills which lead to a long ridge. This ridge was in the low cloud. There were no facilities for the next 16km as we walked through woodland. No one was in a talkative mood as we just wanted to get it over and done with. Some days on the Camino are just like that.
      We eventually got to the outskirts of Aviles and had to negotiate some very busy and dangerous road junctions.
      We arrived at the Albergue like drowned rats but received a warm welcome. I have washed my clothes and rested.
      The forecast for the next few days promises storms and more rain. We have a 39km day tomorrow which will be a long day.
      I learnt that a fellow Irishman on the Camino fell and broke two ribs two days ago. He has left the Camino to travel by train to Santiago. I am sorry that his Camino is over.
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    • День 27

      Von Avilés nach El Pito

      26 сентября 2019 г., Испания ⋅ ⛅ 20 °C

      Ca. 25km.
      Sehr abwechslungsreiche Strecke, aber auch ordentlich hügelig. Von wegen ab Bilbao wird es nicht mehr so hügelig! Ph! 😤

      In Santiago del Monte hat mir ein trauriger Hund fast das Herz gebrochen. Es gibt soo viele kranke, teilweise verwahrloste oder gewaltsam angekettete Tiere auf dem Weg. Manchmal ist es wirklich schwer wegzusehen...Читать далее

    • День 1

      Let's go 🤙🏼

      4 февраля, Испания ⋅ 🌙 6 °C

      Ayer me acosté a las 2 de la mañana, y a las 7 ya estoy en pie. ¿A qué precio? Al de mi salud, por supuesto 🥱. Salgo sin estar las calles aún puestas y el taxista me dice que a quién madruga Dios le ayuda, y los 2 decimos a la vez: "A ver si es verdad" 🙃.
      Llego a la estación de autobuses 25min antes, porque soy una loca de las prisas, y me doy cuenta de que se me han olvidado las lentillas. Empezamos fuerte 💪🏽
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    • День 18

      Tag 18: Stahl und Wiese

      26 апреля 2018 г., Испания ⋅ ⛅ 14 °C

      Strecke: 26 km; HM: 300m; von Gijon nach Aviles

      Die Uhr hat sich am Schluss bisschen vermessen, deswegen unterscheiden sich meine Angaben mit der von der Uhr. Heute gibt es zudem kaum Fotos, weil ich einfach keine Lust hatte welche zu machen. Das Wetter hat gepasst und abgesehen von 2 rießig großen Stahlwerken, die auf einer Weglänge von über 10 Kilometern zwei gute dreckige Begleiter waren, war der restliche Wege wunderschön und landschaftlich fast ausschließlich flach. Viele Wiesen wenig Dörfer und viel Ruhe. Begonnen hat der Tag nach 4 Kilometer übrigens mit einem entspannten Frühstück in einer der zahlreichen durchwegs guten Cafe😅Читать далее

    • День 23

      Te sigo 🚶🚶🚶

      24 октября 2023 г., Испания ⋅ ☀️ 21 °C

      Etapa 20 Gijón hasta Avilés 26 km.

      - 24/10/23 7:30 Día con mi sorpresa, con mi acompañante, con mi nuevo caminar en mi vida personal.

      Hoy 8 am Salida de Gijón con una buena sensación, un amanecer con colores rojizos y morados. Una mañana con algunas nubes y cielo azul. De repente un arcoiris con el cielo despejado, maravillas y despedida de Gijón.

      El día empieza muy bien, acompañado con mi chica recién llegada desde Málaga. Para ella será la primera etapa.

      Empieza a llover y salimos de la ciudad a empezar a ver montañas y verde.

      Animándose el día, caminamos por medio de unas estensiones de vida, una maravilla y buena sensación de naturaleza, casas y frutales.

      Los últimos kilómetros para llegar Avilés fueron muy rutinarios por carretera, un poco cansado de carretera, pero es parte del camino y eso nos gusta, aunque preferimos más naturaleza.

      Un buen café en la plaza de España y cena en el albergue para descansar temprano.

      - Hoy el aprendizaje es diferente, hoy voy acompañado y eso hace que disfrutes y veas cosa distintas a las habitual, tengas otros puntos de vista y una nueva mirada, una mirada de corazón.

      - Me quedo con la sensación de compartir y aprender del camino, de soñar despierto y tener a alguien que me acompañe, teniendo el mismo sueño.
      Hoy me quedo con NuncaCaminoSolo.

      Gracias Maya.
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    Avilés, Aviles

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