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  • Day 17

    Odissea

    March 24 in Italy ⋅ 🌙 13 °C

    Partiti dall'aeroporto di La Romana con un'ora e mezza di ritardo con una confusione di voli per Milano e Roma siamo arrivati a Roma e abbiamo aspettato tre ore per ritirare i bagagli . Dopo la lunga attesa il bagaglio di Francesco non si trovava neanche chiamando a " chi l'ha visto". Decidiamo di andare a fare la denuncia, mentre aspettiamo perché c'era la fila anche lì Patrizia decide di andare a controllare se fosse arrivata. Da lontano la vediamo arrivare tutta contenta: l'avevamo trovata!!! Ormai il volo di ritorno Roma - Catania era partito e noi siamo rimasti là alla ricerca di un altro volo per tornare a casa. Ci propongono un volo che ci veniva a costare quanto tutta la vacanza, così passiamo ad un'altra compagnia aerea e troviamo i biglietti ,si parte alle sedici. Distrutti arriviamo a Catania e da lì a casa. Dimenticavo Patrizia ha vinto 100 euro al gratta e vinci e Franco 10.Read more

  • Day 16

    Ritorno...

    March 23 in Dominican Republic ⋅ ☀️ 29 °C

    Notte insonne perché punti da insettini non ben specificati che ci hanno procurato , soprattutto a me, un prurito insopportabile con dei bozzi in tutto il corpo. Io e Franco con le torce del telefono abbiamo ispezionato tutto il letto. Disperati usciamo fuori alla ricerca di qualcosa per far passare il prurito ma niente, ritorniamo in camera e ci mettiamo a cercare su internet cosa avesse potuto pungerci , avendo ancora sonno ci siamo distesi su uno dei due lettini che erano nella stanza e ci siamo appisolati. Svegliati da Patrizia siamo usciti a fare colazione e via alla ricerca di un barca che ci portasse a Bahia Hibe prima delle 14,30. Volevamo scappare !!! E così con la prima barca che è arrivata a tira e molla sul prezzo ci siamo imbarcati e siamo arrivati a destinazione. Sistemate le valige da Cristian,il ragazzo che gentilmente ci ha tenuto la macchina per questi due giorni siamo andati a pranzare. Ritornati da Cristian fatta la doccia ci incamminiamo per l'aeroporto de La Romana. La nostra avventura sta per finire!Read more

  • Day 15

    Ultimo tramonto a Saona

    March 22 in Dominican Republic ⋅ 🌙 25 °C

    Svegli alle cinque, il mio primo pensiero immortalare in una foto l'alba. Esco fuori e mi trovo davanti uno spettacolo! Il mare davanti a me con le onde che sembra accarezzino la sabbia, il cielo con un chiarore strano dato dalla nottata di pioggia intensa e i raggi del sole sembrano stiracchiarsi tra le nuvole del temporale passato dando alle nuvole stesse un colore rosato. Dopo un po' vedo uscire come le lumache dal guscio Franco, Francesco e Patrizia ci guardiamo e diciamo " e che se fa? che la colazione è alle otto e mezza? Disperati ci buttiamo sulla scorta di poket coffe che abbiamo portato e tra una risata e una chiacchierata arriva la colazione. Appuntamento di oggi Playa del Canto. Arrivati lì io l'avrei ribattezzata playa dell'incanto perché ti trovi davanti una enorme spiaggia con sabbia bianca e soffice, una distesa di cocchi e un mare che va dal turchese al blu. Facendo una passeggiata esplorativa siamo arrivati alla punta della playa da cui si scorgeva un'altra spiaggia splendida. Nell'acqua del mare , sempre bassa arrivava al massimo al ginocchio, si vedevano coralli arrivati con le mareggiate, lumache di mare attaccate alle rocce e una colonia di gabbiani che ci hanno fatto da sfondo per le foto così tranquilli che sembrava quasi si mettessero in posa. Tornati dalla passeggiata bagno e ultima tintarella prima del rientro. E si perché domani si ritorna!Read more

  • Day 14

    Oasi nell'oceano... Isla Saona

    March 21 in Dominican Republic ⋅ ⛅ 25 °C

    Di prima mattina e puntualissimi incontriamo Javier, il tipo con cui avevo parlato al telefono, improvvisando uno spagnolo maccheronico, il pomeriggio precedente , riguardo alla batca che ci avrebbe accompagnato a Isla Saona. Pagato la tassa d'ingresso per l'isola ci accompagna gentilmente al porticciolo. Lì attendiamo l'ora di partenza. Mentre aspettiamo, per passare il tempo , abbiamo conosciuto delle specie di uccelli autoctoni detti pappagalli molto affabili, con cui abbiamo fatto amicizia. Comunque sempre lì ad aspettare vedevamo caricare una berca con qualsiasi tipo di cose dalle casse di birra alle bombole di gas. E noi ridevamo ignari che quella fosse la nostra barca Boomerang. Caricano i bagagli uno di questi cade pure in acqua ma viene recuperato tempestivamente da un ragazzo e finalmente anche noi siamo a bordo. Si parte! Circa trenta minuti dopo vediamo terra emozionati come Colombo quando scoprì l'America. Arriviamo al pontile recuperiamo gli zaini e amdiamo alla ricerca del nostro alloggio. Dopo avere fatto su e giù per la spiaggia , carichi come somari , sotto il sole cocente alla ricerca spasmodica del nostro alloggio chiediamo indicazioni alla gente del posto alcuni ci hanno mandato da una parte all'altra, altri ci guardavano come se avessimo chiesto Via Roma a Pechino . Finalmente eccolo ! Una stanza vista mare molto grande con un arredamento che dire minimal è un eufemismo, un bagno con il lavabo che sembra quello dei bambini dell'asilo per quanto è piccolo e una doccia con l'acqua che esce da un tubo volante con un piccolo soffione agganciato. Comunque tutto ciò fa parte della bellezza dell'isola dove pare che il tempo si sia fermato . Sistemate le nostre cose comincia la nostra perlustrazione, naturalmente non prima di un bagno ristoratore. Vediamo una serie di baracche colorate in cui si vendono souvenir di tutti i generi da un lato , dall'altro altre casette fatte di legno in cui non abbiamo capito molto cosa fossero un ristorante e più in là un altro ristorante. La cosa bella è che il primo ristorante aveva dei tavoli sulla spiaggia e per portare i piatti pronti i camerieri dovevano passare dentro i negozietti che avevano due aperture una davanti e l'altra dietro. Davvero pittoresco! Tutto ciò contornato da orde di turisti che nel frattempo erano arrivati. Finito il pranzo decidiamo di fare un riposino. Ci alziamo verso le sedici e andiamo fuori per prendere qualcosa da bere all'improvviso...
    ... il deserto! Non c'era più nessuno, i negozietti tutti chisi e con loro i ristoranti, finalmente l'isola era nostra! Il cielo di era coperto di nuvole e la temperatura piacevole, si sentiva solo il dolce rumore del mare e le voci di bambini che riappropriandosi della loro terra giocavano liberi. Anche il tramonto sembrava abbracciare l'isola come se ,finalmente ,fosse solo sua. In tutta questa magia però c'è stato qualcuno che ha rischiato di "perdere la vita" infatti Patrizia passando sotto un albero di cocco si è vista arrivare un frutto che cadendo dall'albero per poco non le spaccava la testa. Tragedia sfiorata! Passeggiando alla ricerca di qualcosa di aperto che vendesse acqua sentivamo della musica provenire da una casa e come non lasciarsi andare ad un merengue. Invito Francesco a ballare con questa musica non puoi stare ferma. Apre il ristorante per la cena e mentre prendevamo posto sentiamo della musica mista a grida provenire da lì vicino , incuriosita vado ... era una chiesa in cui facevano una cerimonia religiosa, particolarissima c'era una donna che al cetro che parlava al microfono dicendo cose che non si capivano musica ad alto volume e tutti gli altri che sembravano in estasi come se fossero posseduti da qualcosa di soprannaturale. Unico! Come può un'isola essere diversa come il giorno e la notte?
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  • Day 13

    Notte a Bahia Hibe

    March 20 in Dominican Republic ⋅ 🌙 24 °C

    Dopo circa quattro ore di viaggio in macchina , salutiamo Las Galeras alla volta di Bahia Hibe dove trascorreremo solo una notte e da dove partiremo per l'ultima tappa del nostro viaggio. Durante il tragitto abbiamo visto cambiare il paesaggio, da distese e vere e proprie giungle di banani e cocchi che coprono totalmente la terra e gli altopiani in cui non si vede neanche un centimetro di terra da quanto sono fitti, a montagne con una vegetazione più rada e fatta di alberi alti ma più radi che mostrano la pietra. Tra fermate in autogrill che pensavamo non esistessero qui e il traffico caotico di Santo Domingo arriviamo a Bahia Hibe. Un posto troppo turistico rispetto a quello che abbiamo lasciato, ma che comunque ci ha regalato un tramonto stupendo. Alla ricerca dell hotel che avevamo prenotato, per caso abbiamo conosciuto Cristian che ci custodira' la macchina fin quando non saremo tornati da Saona. Finalmente, tra navigatore che non capiva niente e indicazioni chieste agli abitanti del posto , arriviamo in hotel. Carino e per una notte va bene. Usciamo per comprare qualche souvenir e per vedere dove cenare. Franco già si pregustava un buonissimo piatto di pasta da " Mamma mia" un ristorantino italiano dove eravamo stati due anni fa e dove abbiamo mangiato una pasta squisitissima. Delusione!Mamma mia era chiuso per ferie! Ci siamo spostati a fianco e lì si è aperto un mondo...carne argentina!!! La tagliata di carne più buona che abbia mai mangiato! Diciamo che anche per oggi possiamo ritenerci soddisfatti. Ahhh dimenticavo !stamattina abbiamo bevuto il caffè quello vero , quello nostro, Borbone che goduria!Read more

  • Day 12

    Meditazione filosofica a Playa Rincon

    March 19 in Dominican Republic ⋅ ⛅ 26 °C

    Oggi la nostra tappa come ultimo giorno a Las Terrenas, prevede Playa Rincon. Ci mettiamo in marcia, inizialmete la strada e scorrevole e ci permette di ammirare giungle di vegetazione fatta da banani, cocco e altre piante selvatiche, fino ad arrivare a piccoli villaggi in cui si vedono scene di vita quotidiana della gente del luogo. I villaggi sono fatti di case, tutte rigorosamente lungo il ciglio della strada, di colori diversi, si vede l'alternarsi di catapecchie di lamiera e paglia in cui abitano più persone a villette in muratura magari con giardinetto. Galline che svolazzano per ogni dove, cani magrissimi che cercano disperatamente un posto all'ombra, baracche improvvisate in cui si vende frutta. Ogni tanto si vede una scuola con i bambini ,che magari fanno ricreazione, che giocano all'aperto prima di iniziare una nuova lezione, asini che pascolano liberamente. Insomma una cornice d'altri tempi. Finalmente arriviamo in questa meravigliosa playa , da molti considerata la più bella al mondo, un'insenatura che racchiude un grandissima spiaggia bianca con un mare cristallo. Spettacolo!!! Abbiamo preso un caffè sperando di fare il pieno di caffeina, niente da fare il caffè era stato fatto in un calderone pieno d'acqua dove hanno buttato due cucchiai di caffè che poi hanno filtrato e servito , e poi subito in acqua. Una bellezza! Nel frattempo avevamo prenotato un tavolo al Cabito per mangiare una squisitissima. Arrivati lì, percorrendo una strada che dire impervia e farle un complimento, ci accoglie il proprietario, un personaggio ! Lui è uno scrittore /filosofo che abita lì , da solo , non ha tv , radio o social conosce tutto quello che accade nel mondo. Una persona strepitosa! Dopo aver mangiato una paella bianca e nera buonissima, ci siamo messi a chiacchiere con lui per circa due ore, di politica, filosofia e previsioni per il futuro sorseggiando un buon rum , lo salutiamo e andiamo via. Arrivati in paese prenotiamo un sancocho , piatto tipico di questa zona che consiste in una zuppa di verdure varie comprese iucca, papaya, platano e carne di pollo, maiale e manzo. Era buonissimo ma con il caldo che faceva ogni cucchiaio era abbinato ad una goccia di sudore in fronte. La nostra giornata termina così. È stata una giornata particolare ricca di emozioni per i luoghi visti ma soprattutto per aver conosciuto una persona che vive di poco ma ha una grande ricchezza interiore e una visione intellettuale del mondo che riesce a trasmettere agli altri.Read more

  • Day 11

    La magia delle balene

    March 18 in Dominican Republic ⋅ 🌙 26 °C

    Sveglia alle sette, colazione deliziosa e pronti per andare a Playa Grande dove avevamo appuntamento con Miguel che ci doveva indicare quale barca ci doveva far fare l'escursione:balene, Playa Fronton, Playa Madama. Dopo aver ottenuto il permesso da parte della capitaneria, saliamo sulla lancia , indossiamo i giubotti salvagente e partiamo. Il mare non era proprio calmissimo e più ci allontanavamo dalla costa per prendere il largo , più diventava agitato. Inizia un'avventura rocambolesca! Nonostante i nostri ripetuti avvertimenti di andare piano al nostro "capitano Emiliano " , lui continuava a saltare le onde come montagne russe alla ricerca delle balene. A un certo punto Franco si gira per dirgli di rallentare arriva un onda la barca sobbalza e per il contraccolpo Franco si fa malissimo alla schiena, si è messo a gridare, non poteva respirare...momenti di panico! Nel frattempo avvistiamo le balene che maestose saltavano fuori dall'acqua come se ci salutassero, altre venivano a nuotare non molto lontano dalla barca e noi molto preoccupatissimi per quello che era accaduto eravamo emozionati per ciò che stavamo vedendo. Viste le balene andiamo a Playa Fronton , una piccola insenatura dall'acqua cristallina, sabbia bianchissima e una vegetazione rigogliosa a ridosso di una montagna di pietra. Bellissima! Siamo rimasti lì fino a dopo pranzo e poi abbiamo deciso di tornare anche perché Franco non era proprio in buone condizioni. Comunque ogni giorno è un'avventura nel vero senso della parola.Read more

  • Day 10

    Las Galeras

    March 17 in Dominican Republic ⋅ ☀️ 26 °C

    Dopo aver fatto colazione ci spostiamo alla volta di Las Galeras. Attraversando un paesaggio folto di vegetazione e passando per piccoli villaggi che si snodano lungo la strada , arriviamo a Las Galeras. La struttura che ci accoglie si chiama Sol Azul, una meraviglia di colori e di verde ma soprattutto orchidee di tantissimi tipi e colori, anche mai viste, che crescevano direttamente sugli alberi, con radici pendule che arrivavano al terreno e radici aeree incredibili. Mi sentivo una bambina in un negozio di giocattoli a Natale. Posati i bagagli andiamo a pranzare in un ristorante al mare. Arrivati lì mi è sembrato che avessero aperto le porte del paradiso, sabbia bianca e morbida,mare turchese, una natura selvaggia che faceva da cornice, insomma una meraviglia della natura. Lì abbiamo conosciuto Miguel che ci ha servito un ottimo pranzo e ci ha preparato le sdraio all'ombra. Adesso toccava un bagno . Immergersi in quell'acqua azzurra sembrava di voluttuare e librarsi in aria. Meraviglia! Stabilito con Miguel l'itinerario del giorno dopo ,andare a vedere le balene,ci godiamo un tramonto stupendo sorseggiando una piña colada. Ceniamo in una baracca sulla strada dove abbiamo mangiato benissimo, torniamo in stanza e comincia l'avventura...entrati mi cadono gli occhi su una cosa scura in un angolo , era un grosso ragno peloso simile ad una tarantola: panico!!! Franco si prende di coraggio e comincia a colpire ripetutamente, questo scappa e si nasconde dietro la porta dei bagno dove finalmente, dopo scarpate varie ed eventuali viene ucciso. La prima cosa che abbiamo detto è stata:' e stanotti cu dormi?".Comunque ci siamo messi a letto vedremo come andrà la nottata forse ci toccherà fare i turni di guardia. Buona notte.Read more

  • Day 9

    I sing in the rain

    March 16 in Dominican Republic ⋅ ⛅ 25 °C

    Pioggia,pioggia e ancora pioggia! Tutto il giorno! Alle sei del mattino squilla il telefono di Franco:"Ciao Franco dormivi? posso prenotare un campo? dice la voce al telefono e Franco risponde:" si dormivo perché mi trovo ai Caraibi " e quello tranquillamente risponde:" ah vabbè sei ai Caraibi posso prenotare il campo? Secondo me non aveva capito niente. Comunque , ci alziamo e prepariamo il caffè, c'era sul tavolo della cucina un pacchetto di carta stagnola con dentro un po' di cocco ed io mi sono accorta che faceva rumore e si muoveva , non sapendo che cosa ci fosse dentro Franco prende due cucchiai e solleva il pacchetto esce una cucaracha. Dovevamo sconfiggere il nemico , ma come? Dico a Franco di afferrarla con un tovagliolo e lui mi risponde:"matu si pazza!" Avevamo solo un arma in mano... il cucchiaio! Franco comincia a dare colpi di cucchiaio come se non ci fosse un domani. Finalmente il nemico era sconfitto e potevamo goderci il nostro caffè. Comunque la giornata è iniziata all'insegna della pioggia, è piovuto tutto il giorno perciò siamo rimasti a casa , peccato ci siamo persi una bella giornata di mare. Recuperemo! Per la cena ci siamo visti con i nostri amici milandominicani e abbiamo passato l'ultima sera a Las Terrenas con loro, lasciandoci con la promessa di vederci non solo in Repubblica Dominicana. La pioggia non rovina la bellezza di questo posto ma lo rende più magico.Read more

  • Day 7

    Playa anclon

    March 14 in Dominican Republic ⋅ ☀️ 28 °C

    Playa anclon spiaggia di sabbia finissima e dorata, sofficissima.racchisa tra cocchi giganteschi e mangrovie. Meraviglioso bagno in un mare che ti ristorava dal caldo torrido. Ci siamo visti con i nostri amici milanesi e mentre Francesco si è fatto mettere apposto la schiena, si spera, da un osteopata, noi ci siamo dati ai bagordi facendo un aperitivo in un locale in spiaggia. La giornata si è conclusa con un massaggio che mi ha ridato la vita e una cena a casa .Read more

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