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- Dag 56
- lørdag 5. oktober 2024
- ☁️ 24 °C
- Høyde: Sjønivå
South Pacific Ocean0°5’11” S 91°26’39” W
Vicente Roca & Fernandina - Isla Isabela

#Day 56
Ci risvegliamo in barca 🛥️ diciamo che per essere la prima notte tra le onde, siamo riusciti a dormire molto bene 🌊
Dopo colazione, usciamo sui dinghi (gommoni) per ammirare il landscape che ci circonda. Siamo in una piccola baia incastonata tra altissimi dirupi. Un po’ di nebbia si aggira sulle pendici delle colline.
Con i dinghi, iniziamo a vedere un’altra parte di fauna tra cui tartarughe marine 🐢 una moltitudine di uccelli (tra cui i Blue Boobies dai piedi azzurri) 🐦, una pinna di squalo che si aggira 🦈 leoni marini 🦭 siamo andati alla ricerca anche del mola mola (pesce luna 🌓 che per ovvi motivi non abbiamo potuto fotografare 😂)
Tornati alla barca 🛥️ ci hanno dato 20 minuti per prepararci che avremmo iniziato a fare snorkeling 🤿 nessuna capiva dove, visto che ci trovavamo in mare aperto vicino a dei dirupi alti 20/30 metri e con le onde che sbattevano contro le rocce 🪨 quando siam tornati sui dinghi, la nostra guida ha nuovamente avvistato un mola mola e ci ha incitato a buttarci. Nessuna capiva perché eravamo in mare aperto 🌊
Dopo qualche esitazioni, i più temerari si sono buttati e si sono avvicinati ai dirupi, così da avere almeno un punto di riferimento (anche se il fondale era invisibile ai nostri occhi). Manu si è fatto coraggio e con tanta paura, si è buttato anche lui. Laura ha aspettato ancora qualche minuto e poi è riuscita a buttarsi anche lei 💪🏼 il mola mola non l’abbiamo visto. Tuttavia, è stata un’avventura fantastica e abbiamo nuotato con iguane marine 🦎 e tartarughe marine 🐢 oltre a tanti pesci 🐟 (tra cui uno squalo nelle lontananze).
Dopo pranzo abbiamo fatto una siesta. Verso le 14.30 abbiamo nuovamente fatto snorkeling 🤿 le condizioni erano leggermente più tranquille e siamo riusciti a rilassarci un po’ di più 😂 Manu ha visto un polipo 🐙 Laura ha usato per la prima volta le pinne e dopo 30 minuti è ritornata sul dingo. Ritornati in barca, vi siamo docciati pronti per l’ultima attività della giornata.
Verso le 16.00 siamo scesi a terra e siamo sbarcati su un’altra isoletta: iguana city. Dalle foto si capisce il motivo 😅 con il tramonto che si avvicinava, le centinaia di iguane 🦎 con qualche leone marino 🦭 sparso sulle spiagge/scogli e tantissimi uccelli a circondarci (tra cui anche i pellicani), l’atmosfera era davvero unica.Les mer
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- Dag 57
- søndag 6. oktober 2024
- ⛅ 24 °C
- Høyde: 6 m
EcuadorCantón Isabela0°3’7” S 91°24’21” W
Urbina Bay e Tagus Cove - Isla Isabela

#Day 57
Ci sentiamo come se i ritmi di questi giorni non siano scanditi da ore/minuti/telefonini (siamo completamente sconnessi e ci piace tanto). L’unica definizione di tempo che conosciamo é il suono della campanella 🔔 che ci indica che é ora di mangiare, uscire a fare snorkeling 🤿 uscire a fare un trekking 🌋 o la presenza di delfini e balene 🐳.
La campanella suona, dopo una luunga dormita. È ora di una super colazione. Al piano di sopra troviamo Eric e il suo sorriso, che ci offre uova 🥚 , tanta frutta 🍊 , yogurt, cereali e un (buon) caffé ☕️
Dopo un po’ suona la prossima 🔔 ed é ora di saltare sui dinghi 🛶 per raggiungere la terra ferma, destinazione Urbina Bay. Al nostro arrivo una spiaggia vulcanica NERISSIMA e le protagoniste di quest’isola vengono subito a darci il benvenuto. Si tratta delle tartarughe giganti 🐢 e delle iguane gialle 🦎
Una breve passeggiata ci mostra la “recente” formazione di questa baia. Infatti é nata solo nel 1954, ai piedi del vulcano Alcedo 🌋
Dopo aver pranzato, per gioia di Laura con tanto cevice, ci siamo diretti a Tagus Cove e abbiamo percorso una breve salita per ammirare dall’alto il Darwin Lake, laguna di acqua salata nata dal cratere dell’ormai estinto vulcano 🌋
Inoltre dall’alto osserviamo la fitta vegetazione di alberi argentati che circonda la laguna. Sono gli alberi Bursera. Ora protetti, un tempo un’azienda brasiliana di occupava di esportarli per produrre il famoso Palo Santo.
Famoso l’uso “esoterico” per allontanare la Mala Suerte 🍀 i vampiri 🧛 ma anche dagli insetti (infatti sa di cintronella)
In seguito ci siamo messi la muta per un’altra immersione 🤿 le condizioni sono abbastanza ostiche come la prima volta: ci buttiamo ai piedi di una scogliera alta decine di metri, sotto di noi l’abisso. Per un’oretta seguiamo il dirupo alla ricerca di pinguini delle Galapagos (gli unici esistenti ai tropici) 🐧 ne troviamo alcuni sulle rocce, come anche uno in acqua che nuota (e inseguito da un leone marino 🦭 giocherelloni)
Tornati in barca e dopo una doccia 🚿 arriva la sorpresa: suona la sirena 🚨 hanno avvistato una balena 🐳 tutti corriamo a prua per ammirare lo spettacoloLes mer
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- Dag 58
- mandag 7. oktober 2024
- ⛅ 24 °C
- Høyde: Sjønivå
EcuadorBahía James0°12’17” S 90°50’25” W
Port Egas & Chinese Hat

#Day 58
Ultimo giorno pieno di crociera 🛳️ ci risvegliamo tra le onde 🌊 dopo colazione ci dirigiamo coi dinghi in direzione di Port Egas sull’Isla Santiago. Si tratta di un’insenatura denominata in onore del signor Egas che negli anni 1800 aprì un’impresa salina su quest’isola vulcanica.
Gli scogli di color nero circondano il paesaggio e le onde 🌊 s’infrangono raggiungendo altezze di qualche metro. Mentre camminiamo, scopriamo delle piccole piscine tra gli scogli dove riposano i Fur Sea Lion, un’altra razza di leoni marini 🦭
Torniamo sulla barca 🛥️ ci dirigiamo su un altro punto dell’isola: Chinese Hat. Dopo pranzo raggiungiamo quest’altra insenatura e una volta sbarcati, iniziamo ad addentrarci nella vegetazione. Questa volta siamo accolti da una spiaggia caraibicia 🏝️ e alcuni leoni marini che ci salutano!
Torniamo sui dinghi per cambiarci e affrontare l’ultima escursione in snorkeling 🤿 di questa crociera. Obiettivo? Avvistare gli squali delle Galapagos 🦈 obiettivo raggiunto 💪🏼 per una volta l’acqua è profonda solo qualche metro, siamo vicini a riva e la marea non è troppo mossa 😅 ci godiamo l’escursione!
Torniamo sulla barca e iniziamo (quasi tutto l’equipaggio) a sentire i sintomi del mal di mare 🌊 a causa probabilmente della stanchezza. Cerchiamo di buttare qualcosa sullo stomaco e ad andare subito a letto 🛏️Les mer
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- Dag 59
- tirsdag 8. oktober 2024
- ☁️ 23 °C
- Høyde: 10 m
EcuadorPuerto Ayora0°44’26” S 90°18’48” W
Di nuovo sulla terra ferma-Darwin Center

#Day 59
L’ultima notte in barca 🛥️ é stata parecchio movimentata, e no, non perché abbiamo festeggiato. Le onde 🌊 si sono fatte particolarmente vive e dalla nostra cabina a prua potevamo contarle, come le pecorelle 🐑 , nella vana speranza di addormentarci.
Ci risvegliamo al porto, sistemiamo le ultime cose, saltiamo per l’ultima volta sui dinghi e sbarchiamo sulla terra ferma. Insieme ai compagni d’avventura andiamo a visitare il Darwin Center sull’isola di Santa Cruz.
Momento storico:
Charles Darwin approdò alle isole Galapagos durante il suo viaggio a bordo del HMS Beagle, una spedizione di esplorazione scientifica che aveva l’obiettivo di mappare le coste dell’America del Sud 🌎 e raccogliere dati scientifici. Darwin, all’epoca un giovane (22enne) naturalista, si unì alla spedizione per approfondire le sue conoscenze e raccogliere esemplari di fauna e flora da studiare.
Darwin visitò le Galapagos per la prima volta nel settembre del 1835 e vi rimase per circa 5 settimane. Durante questo periodo, esplorò diverse isole dell’arcipelago. Sebbene il tempo trascorso alle Galapagos fosse relativamente breve, le osservazioni fatte da Darwin durante questo periodo si rivelarono fondamentali per lo sviluppo della sua teoria dell’evoluzione.
Il suo omonimo centro di ricerca comprende:
-VAN STRAELEN INTERPRETATION CENTER per l’ecosistema marino
-EXHIBITION HALL che racconta degli ultimi 60 anni di ricerche
-NATIVE GARDEN AND SHADE HOUSE un progetto che mira a ripristinare l’equilibrio ecologico dell’isola
-G. T. CORLEY SMITH LIBRARY, ARCHIVES AND MUSEUM
Noi ci siamo limitati a visitarne la parte più “ludica e cucciolosa” ovvero le 900 tartarughe giganti (grandi e piccine) 🐢 Si spera che con questo lavoro possano ripopolare le isole (come Isabella) delle tartarughe ormai sempre più rare.
Momento malessere:
Tutto il gruppo é spossato. Definiamo il nostro stato come “jet-leg da mare mosso”.. é come se il nostro corpo non fosse più abituato ad avere i piedi sulla terra ferma.
Troviamo un ostello in centro e (ringraziando che la camera fosse già pronta) ci fiondiamo a fare il riposino, ma la camera non smette di girare.
Dopo un’oretta decidiamo che é ora di attivarci. Percorriamo i tre chilometri di sentiero che ci separano da Tortuga Bay, sotto una leggera pioggerellina e un fresco venticello 💨
Arrivati alla spiaggia però siamo felici di essere usciti: ad attenderci un’immensa distesa di spiaggia bianchissima 🏝️ , qualche iguana 🦎 e la pace.
Torniamo al paese, entriamo al supermercato e troviamo lei, l’amata Barilla. Stasera é pasta night 🍝
Con la pancia piena ci addormentiamo, o meglio collassiamo, sul nostro immenso letto a due piazze 🥹Les mer
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- Dag 60–61
- 9. oktober 2024 - 10. oktober 2024
- 1 natt
- ☁️ 23 °C
- Høyde: 8 m
EcuadorPlaya Mansa0°45’46” S 90°20’26” W
Santa Cruz & Tortuga Bay

#Day 60 & 61
Ci svegliamo dopo infinite ore di sonno 💤 a differenza del solito facciamo fatica ad alzarci dal letto 🛏️ , ma visto che per oggi non abbiamo nessun programma decidiamo di poltrire ancora un po’.
Colazione 🍳 🥑 ☕️ e ripartiamo in esplorazione. Oggi il tempo non é dei migliori (scopriremo poi che in questa parte dell’isola, a causa delle correnti, c’è sempre una coltre di nebbiolina che porta un po’ di pioggerella, come essere oltre Gottardo insomma).
Il sole ☀️ spunta timido e decidiamo quindi che é il momento per tornare in spiaggia 🏝️ La meteo non é proprio “da mare” ma consente di rilassarci per qualche ora in spiaggia. Manu addirittura parte per un breve snorkel 🤿
Sorpresa, Manu avvista uno squalo martello e lo insegue per riprenderlo, il piccolino sta sempre vicino alla spiaggia 🦈
Torniamo al villaggio, facciamo ancora una passeggiata e ci concediamo una pausa in un caffè insieme al nostro Kindle 📚
Questi due giorni scorrono in lentezza e ci permettono di rilassarci un po’.Les mer
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- Dag 62
- fredag 11. oktober 2024
- ⛅ 22 °C
- Høyde: Sjønivå
South Pacific Ocean0°36’16” S 90°38’21” W
Pinzon & Daphne

#Day 62
Oggi sveglia presto ⏰ abbiamo prenotato un DayTrip last minute per fare ancora una giornata di snorkeling 🤿 prima di ripartire ✈️
Ci alziamo e facciamo colazione (leggerà perché abbiamo paura delle due ore di barca che ci aspettano 🌊)
Alle 7.45 in punto siamo davanti all’agenzia (come ci avevano richiesto). Fa sorridere pensare che dopo due mesi in Sudamerica 🌎 ancora ci ostiniamo ad arrivare all’orario indicato. Al nostro arrivo troviamo la donna dell’agenzia che dorme sul divano 🛋️ Arrivano le otto, non vediamo nessuno, alle 8.20 arriva un’altra coppia.
La donna dell’agenzia ci fa segno di seguirla. Ci dirigiamo in un altra agenzia. Entriamo, il proprietario ci dice di provare pinne e la muta (questa volta “smanicata” 🥶)
Passata un’altra mezz’ora arrivano altre cinque persone. Con mooooolta calma si preparano e verso le nove partiamo in auto in direzione del porto 🚢 (non potevamo dormire un’ora in più? 💤)
Nuovo posto, nuova attesa ⏱️ per ingannarla osserviamo i leoni marini che nuotano tra le barchette 🚣 e blue boobies 🐦 che come proiettili si tuffano in acqua per pescare.
Verso le 10.30 finalmente la barca sembra pronta a salpare. Raggiungiamo l’isola di Daphne.
La guida, con la serietà di un militare, ci ha controllato l’equipaggio e ci ha incoraggiato (😅) dicendo di non sbattere troppo le pinne, perché in quel luogo c’erano molti squali 🦈
Ci buttiamo ad uno ad uno dopo il check dell’istruttore e Manu è il primo. Si butta in mare aperto e si dirige verso la scogliera dell’isola. Andando verso gli scogli nota 6/7 squali 🦈 che stanno serenamente dormendo tra le rocce 🪨 per evitare le onde 🌊 Manu si ritrova da solo sopra 6/7 squali che stanno dormendo per alcuni minuti perché il secondo bagnante ci ha messo un po’ ad entrare 😅 Nuotiamo per una quarantina di minuti, osservando pesci, squali e stelle marine ⭐️ alcuni squali 🦈 ci nuotano incontro a qualche metro di distanza
Ritorniamo sulla barca e al momento di ripartire osserviamo almeno una cinquantina di delfini 🐬 che si esibiscono in vari salti tut’attorno alla barca, uno spettacolo mai visto.
Continuiamo la navigazione fino ad una spiaggia di sabbia bianca dove possiamo goderci un po’ di sole. ☀️ Qui vediamo per la prima volta una (mini) manta. Si tratta di una piccola baia poco trafficata e si trovano qualche residuo di plastica che sulle altre isole delle Galapagos non abbiamo MAI trovato. Manu raccoglie la plastica perché fa male al cuoricino ♥️
Mangiamo scaldati dai raggi del sole. In seguito continuiamo verso Pinzon, dove lo snorkel ci porta ad osservare leoni marini 🦭 e tanti squali dormienti 🦈
Dopo questo secondo snorkel Manu dice di avere qualcosa nell’orecchio, Laura lo prende in giro dicendo che sarà solo un po’ d’acqua. Manu le chiede di guardare dentro per vedere se c’è qualcosa. Laura si mette sotto per vedere. Ad un tratto dall’orecchio di Manu esce qualcosa grande poco meno di un centimetro. La guida osserva e dice che si tratta di una mini aragosta 🦞 😂😂😂😂😂😂
Il ritorno a casa é lungo e molto movimentato 🌊 soddisfatti di quest’ultima esperienza ci godiamo una serata al villaggio, animata da un evento di danza e mercatini per la strada.Les mer
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- Dag 63–64
- 12. oktober 2024 - 13. oktober 2024
- 1 natt
- ☁️ 21 °C
- Høyde: 2 540 m
EcuadorPlaza Rótari2°53’38” S 79°0’4” W
Rotolando verso Sud 🦭

#Days 63 & 64
Ci svegliamo sotto un cielo grigio e una leggera pioggerella. Approfittiamo dell’ultima colazione sul rooftop del nostro ostello, 🍳 🥑 ☕️ 🍍 e la nostra nuova ossessione, il Banana Bread 🍌.
La giornata (e la meteo) di ieri ci hanno ricaricato di energia 🔋 Tuttavia, per motivi che spiegheremo nei prossimi giorni 😂, dobbiamo tornare a Quito e scendere verso Sud un po’ più in fretta del previsto.
La stazione dell’autobus dista trenta minuti dal villaggio. Ormai avrete capito, quando possiamo risparmiare sui taxi, ci facciamo una bella camminata, sopratutto visti i costi dei trasporti alle Galapagos 💸 In questi momenti siamo contenti di viaggiare “solo” con lo zainetto e aver lasciato il bagaglio grande a Quito.
Alla stazione dell’autobus 🚍 rivediamo il ragazzo australiano che era in crociera con noi. Prendiamo il bus fino al canale di Itabaca, dove un ferry (di un minuto) ci permette di attraversare e prendere il secondo bus per l’aeroporto ✈️
Momento storico:
Questo aeroporto é stato costruito dai militari USA 🇺🇸 durante la seconda guerra mondiale. Ristrutturato poi nel 2013 è stato “costruito all’80% con materiali riciclati e alimentato dall’energia eolica e fotovoltaica. Si tratta del primo aeroporto del mondo che ha ottenuto la certificazione LEED Gold, attestato che riconosce la sostenibilità dell’architettura e dell’edilizia.”
Momento riflessione:
Questo rispecchia l’idea che abbiamo avuto delle Galapagos. Abbiamo notato, in ogni luogo e persona, l’impegno per tenere la natura pulita, incontaminata e SENZA plastica. Già dall’arrivo al porto siamo rimasti sorpresi, ritrovandoci davanti un luogo dove avremmo potuto nuotare tranquillamente data la limpidezza e la cristallinità.
Infatti:
“Nel 2010 le Isole Galápagos sono state rimosse dalla lista dell’Unesco dei siti a rischio, grazie agli sforzi compiuti dal governo dell’Ecuador 🇪🇨 per proteggere la biodiversità dell’arcipelago, contrastando le specie invasive e controllando pesca e turismo. La crescente presenza umana nelle isole rappresenta comunque una minaccia per la biodiversità locale ed è necessario mantenere la guardia alta.”
Nella gente del luogo abbiamo incontrato una particolare sensibilità all’argomento, ma il problema arriva dall’altro lato del mondo (indovina chi? 🤓🤫):
“Il gruppo ambientalista Ecoagents dell’Ecuador ha lanciato un appello urgente al governo cinese affinché interrompa la pratica di scaricare rifiuti nelle acque vicino alle Isole Galapagos. Ogni anno circa 160 tonnellate di plastica vengono raccolte lungo le coste delle Galapagos, e una parte significativa di questi rifiuti proviene dalle imbarcazioni della flotta peschereccia cinese. Questi rifiuti vengono trasportati dalla corrente di Humboldt, che si sposta lungo la costa sudamericana, fino a raggiungere le isole” 🇨🇳
Fine della “piccola” polemica. Siamo tornati a Quito, nell’ostello in cui ormai ci sentiamo un po’ “a casa”. Abbiamo mangiato un’ottima pizza 🍕 guardando Narcos.
Il giorno seguente abbiamo salutato la soleggiata capitale (faceva meno freddo che alle Galapagos 🫨), con un po’ di malinconia per un luogo che nonostante non ci abbia dato una buona prima impressione, ci é piaciuto tanto.
Direzione? Si va a Sud, verso CUENCA 🚍Les mer
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- Dag 65
- mandag 14. oktober 2024
- ⛅ 18 °C
- Høyde: 2 532 m
EcuadorMercado 9 de Octubre2°53’43” S 79°0’3” W
Un giorno a Cuenca

#Day 65
Santa Ana de los Ríos de Cuenca è la terza città dell'Ecuador per numero di abitanti (625’755), capoluogo della provincia di Azuay e dell'omonimo cantone. È situata a 2450 msm.
All'epoca dell'impero Inca era conosciuta con il nome di Tumibamba. La città attuale ha un tipico aspetto coloniale: il suo centro storico, è stato per questa ragione inserito nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.
Ci aggiriamo per il centro storico della città 🏙️ il clima cambia da soleggiato ☀️ nuvoloso ⛅️ e a sprazzi qualche lieve pioggerellina 🌧️ ormai ci siamo abituati a questo clima dell’Ecuador 🇪🇨 Ad ogni angolo della città sbuca qualche chiesa ⛪️
Anche questa città non è risparmiata dall’emergenza elettrica ⚡️ e come negli altri paesi dell’Ecuador, ogni quartiere ha i suoi orari in cui viene tagliata l’elettricità (e per tagliata intendiamo che non funzionano più neanche i semafori 🚦). Questo aspetto ci colpisce per due principali fattori:
- ai lati della strada, ogni negozio/ufficio/locale, dispone di un proprio generatore. Noi ci chiediamo: produrre la benzina per far andare i generatori è davvero più conveniente, ecologico ed economico?
- alcuni quartieri, tra cui anche il centro città, non dispongono della luce dalle 18.00 alle 21.00. Camminare a casa alle 20.00 dopo aver cenato nel buio più totale ci intimorisce un po’ e ci chiediamo perché anche i lampioni sono spenti?!?! Sarà per incoraggiare la criminalità?
Nonostante tutto, il centro storico è molto accogliente e semplice. Al pomeriggio facciamo la nostra classica pausa caffè ☕️ con il solito brownie & gelato 🍨 🍫
Menzione speciale per il ristorante della nostra cena: Trattoria da Murano. Optiamo per il classico ristorante italiano 🇮🇹 il locale è stupendo con un’ampia cucina aperta. I cuochi sembrano dei veri professionisti: lo chef 👨🍳 chiama la comanda ed ogni cuoco inizia a spadellare nella propria postazione. Noi prendiamo la nostra solita pizza 🍕 in assoluto la miglior pizza di questi due mesi e siamo sicuri che questa pizza non sfigurerebbe nemmeno nei migliori ristoranti di Napoli ♥️Les mer
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- Dag 66
- tirsdag 15. oktober 2024
- ☁️ 11 °C
- Høyde: 3 903 m
EcuadorLaguna Pataquinoas2°46’54” S 79°13’28” W
Nacional Park El Cajas & direzione Perù

#Day 66
Da Cuenca ci dirigiamo verso le montagne ⛰️ ci addentriamo in una vallata e saliamo di 1000m. Ci accompagna una leggera pioggerella 🌧️ ma siamo fiduciosi che la meteo migliorerà.. è ancora mattino presto.
Dopo un’oretta di bus arriviamo al Parco Nazionale El Cajas a 3850msm. La meteo non è cambiata 😂 oltre al nostro piumotto, indossiamo anche la giacca a vento 💨, copri orecchie e buff per il collo. Fa abbastanza freschino. Siamo costretti a cambiare programma e decidiamo di fare solo il giro della Laguna Toreadora di massimo 2 ore.
La natura è incantevole e siamo un po’ amareggiati di fare solo un giro corto. Tornati al punto di partenza, aspettiamo sulla strada principale il bus 🚎 non sappiamo quando passerà, forse dobbiamo aspettare anche più di un’ora.. siamo abituati!
Tornati a Cuenca, andiamo a rifocillarci con un caffè ☕️ e qualche pasticcino. Verso le 16 torniamo in ostello a riposare perché verso le 20.00 dobbiamo andare al terminal del bus a prendere il bus notturno!
Alle 21.00 parte il nostro bus notturno per attraversare la frontiera ed entrare in Perù 🇵🇪 il viaggio è sorprendentemente piacevole e riusciamo anche a schiacciare un pisolino sul bus 🚎 💤 alle 1.30 si accendono le luci perché dobbiamo scendere per il controllo in dogana 🛃 dopo il check passaporto e dei bagagli 🧳 siamo pronti per ripartire.
Ci avevano detto che saremmo arrivati alle 6.00 a Mancora e per una volta il bus ci ha messo meno. Alle 4.30 e in piena notte siamo giunti a destinazione. Non abbiamo “internet” per poter contattare l’ostello o chiamare 📞 per avvisare del nostro arrivo anticipato.
Iniziamo ad incamminarci verso il nostro ostello sperando che ci sia qualcuno di sveglio. Dopo 10 minuti con lo zaino in spalla 🎒 arriviamo a destinazione e vediamo una vetrata con la luce accesa e un signore che dorme sul divano 🛋️ GIOIA PURA. Un rapido check-in e ci buttiamo sul letto a collassare.Les mer
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- Dag 67
- onsdag 16. oktober 2024
- ⛅ 26 °C
- Høyde: 6 m
PeruQuebrada Camal4°6’20” S 81°2’53” W
First day in Perù

#Day 67
Come scritto nel post precedente, la nostra giornata in Perù 🇵🇪 comincia arrivando alla frontiera verso la 1.30 di notte 🌙 dopo essere arrivati in ostello alle 4.30, dormiamo fino alle 10.00 del mattino.
Dopo esserci svegliato ed attivati, andiamo a passeggiare per le strade di questo nuovo paese. Ci troviamo a Mancora, una cittadina sul mare 🌊 settentrionale del Perù 🇵🇪 un paradiso per i surfisti 🏄 la giornata passa tranquilla tra passeggiate sulla spiaggia 🏝️ incombenze per il nuovo paese (cash, sim, bus, ecc) e ricerca di cibo 🤤
Con l’arrivo in Perù, termina la nostra seconda tappa di questo viaggio: l’Ecuador 🇪🇨 gioie e dolori. Abbiamo trovato un paese con un potenziale turistico immenso, ma con problemi strutturali alla base che non ci hanno permesso di sfruttare al meglio le bellezze di questo paese (escludiamo da questo post l’episodio del furto).
Il bilancio è sicuramente super positivo e possiamo serenamente raccomandare a tutti di visitare questa perla del Sudamerica. Abbiamo apprezzato un primo assaggio delle Ande 🏔️ con paesaggi mozzafiato, vulcani 🌋 che circondavano ogni angolo di questo paese, così come le Galapagos, una culla di fauna & flora che sembra rimasta intatta dall’impatto umano.
Il paese si suddivide tra Costa, Ande e Amazzonia (che abbiamo saltato per motivi personali), un mix di paesaggi per tutti i gusti: dai più pigroni che si vogliono godere una vacanza sotto l’ombrellone, ai più avventurieri con scalate ai vulcani che toccano il cielo.
L’artigianato ecuadoriano è eccezionale e paragonabile a quello dei classici paesi peruviani, le cittadine che abbiamo visitato sono sempre state calde ed accoglienti, il cibo era variato e non ci ha stufato, le persone son sempre state cordiali e gentili (anche se mancavano un po’ i sorrisoni colombiani 😂).
Tuttavia, qualche problemino lo abbiamo riscontrato. Tra tutti, l’assenza di elettricità ⚡️ sia durante il giorno anche per le piccolezze (accendere il tostapane o un frullato di frutta al mercato), ma soprattutto alla sera quando calano le tenebre.
Il popolo ecuadoriano è molto patriottico e ogni persona con cui abbiamo parlato ci raccontava fieramente di tutte le bellezze naturali di questo paese. Tuttavia, TUTTI hanno anche sempre sottolineato i problemi politici e di corruzione che attanagliano l’Ecuador. Purtroppo, questi problemi li abbiamo personalmente percepiti in ogni luogo in cui siamo stati. Un paese che conta infinite contraddizioni e che sono difficili da nascondere. Se in Colombia un processo di risanamento e apertura verso il turismo è nato una quindicina di anni fa (e che ha dato i suoi frutti), l’Ecuador è rimasto ancora qualche passo indietro e vive ancora in uno stato di insoddisfazione e difficoltà.
Noi abbiamo trascorso 26 giorni indimenticabili in Ecuador 🇪🇨 giorni che porteremo sempre nel nostro cuoricino ♥️ perché le emozioni vissute sono sempre state molto forti.
Abbiamo trascorso 8 giorni alle Galapagos per un totale di CHF 3500 (in due) e chiaramente la spesa più importante di questo viaggio. Vi assicuriamo che ne sono valsi fino all’ultimo centesimo 🥹 le spese si sono suddivise tra voli di andata e ritorno, tassa di entrata alle Galapagos (aumentata a USD 200 da agosto 2024.. che timing) 5 giorni in crociera all-inclusive, e spese degli altri giorni.
Per gli altri giorni, abbiamo avuto le seguenti spese (sempre in due):
- Ristoranti e bar: USD 360
- Alloggi: USD 330
- Trasporti in bus e taxi: USD 230
- Attività (noleggio bici, entrate ai parchi, visite): USD 160
- Spese di frutta, acqua e pasti all’ostello: USD 80
- Spese personali (sim, lavanderia, prodotti igienici): USD 80
- Souvenir: USD 30
Per un totale di circa USD 35 dollari a testa al giorno (ovvero praticamente CHF 30 al giorno). Decisamente più economica della Colombia (escludendo le Galapagos che noi trattiamo a parte 😂)Les mer
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- Dag 68
- torsdag 17. oktober 2024
- ⛅ 22 °C
- Høyde: 6 m
PeruPunta Máncora4°6’1” S 81°3’3” W
Mancora e spiaggia

#Day 68
Questo è il Perù 🇵🇪 che non ti aspetti: spiaggia e mare 🌊 dopo aver attraversato il confine, abbiamo fatto qualche chilometro sulla costa per arrivare a Mancora, un paesino al nord del Perù.
Finalmente ci siamo goduti due giorni di sole ☀️ il mare era decisamente freddo e ventoso, un paradiso per i surfisti 🏄 tuttavia, ci siamo rilassati sulla spiaggia e abbiamo fatto passeggiate chilometriche sulla costa infinita, circondati da piccoli granchetti che scappavano nelle loro buche quando passavamo.
Ci siamo adatti velocemente a queste giornate lente e rilassanti per ricaricare un po’ le batterie 🪫 ci siamo anche goduti qualche pasto 🍽️ confort come pasta 🍝 pizza 🍕 e hamburger 🍔 (come se ultimamente ne stessimo mangiando pochi)
Non siamo riusciti bene a decifrare questo paesino poiché era un centro turistico per i peruviani gremiti di bancarelle con costumi da bagno 🩱 ciambelloni e svariati articoli da mare 🌊 Sulla costa si susseguivano residenze alla Miami’s Beach e il centro era pieno di ristorantini di ogni genere (con prezzi decisamente sopra la media). Siamo arrivati alla conclusione che si tratta un po’ di una meta turistica balneare dei peruviani.
Il secondo giorno, alla sera verso le 20.30, ci siamo diretti al terminal del bus per prendere il secondo bus notturno 🚎 le distanze si fanno sentire in Perù 🇵🇪 e ci aspettava un altro viaggio di 10 ore. Sopresa: il bus era ancora meglio del precedente e dalle 23 fino a destinazione verso le 7.30 del mattino, entrambi abbiamo dormito come dei ghiri.Les mer
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- Dag 69–70
- 18. oktober 2024 - 19. oktober 2024
- 1 natt
- ⛅ 22 °C
- Høyde: 35 m
PeruTrujillo8°6’38” S 79°1’42” W
Trujillo e Huaca della Luna

#Days 69 & 70
Il primo giorno a Trujillo lo passiamo in tranquillità perché dopo la notte sul night bus 🚎 siamo abbastanza affaticati (anche se siamo riusciti a dormire per 8 ore sul bus💤).
Il centro cittadino è carino e la piazza centrale è circondata da edifici in stile coloniale riverniciati ognuno di un colore differente. Per pranzo ci dirigiamo al mercato e ci abbuffiamo di cibo locale: riso 🍚 lenticchie 🫛 patate 🥔 e pollo 🍗
Al pomeriggio passeggiamo per le strade, ci fermiamo in un caffè ☕️ e ci rilassiamo sulla magnifica terrazza del nostro ostello e ci rilassiamo a leggere 📖 bere una birra 🍺 e chiaccherare. Una rapida uscita a cena e poi nanna 🥱
Il giorno seguente ci rifocilliamo un’altra volta al mercato scoprendo che anche in Perù hanno la pasta 🍝 i tallerin di pollo che sembrano tanto degli spaghetti alla bolognese. Siamo beati!
In seguito, andiamo a visitare la Huaca della Luna: una grande struttura costruita in mattoni di adobe concepita principalmente dalla gente Moche del Perù settentrionale. Assieme al Huaca del Sol, fa parte dei Huacas de Moche, i resti di un'antica città capitale chiamata Cerro Blanco dagli archeologi moderni.
La civiltà moche nasce e si sviluppa durante l'epoca preincaica, tra il I secolo ed il VII secolo, nella lunga e stretta striscia di terra desertica della costa settentrionale del Perù, dove si trovano i resti dei suoi templi piramidali, i palazzi, le fortificazioni, le opere di irrigazione ed i cimiteri che testimoniano l'alto livello di sviluppo raggiunto nei campi dell'arte, della tecnica e dell'organizzazione complessa. La capitale è Moche nella provincia di Trujillo.
Verso sera ritorniamo all’ostello per cucinare e rilassarci prima di partire per un’altra destinazione con un night bus di 10 ore. Questo bus è stato ancora più comodo del precedente 🤣Les mer
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- Dag 71
- søndag 20. oktober 2024
- ☁️ 12 °C
- Høyde: 3 939 m
PeruRecuay9°42’12” S 77°29’38” W
Verso le montagne - Huaraz

#Day 71
“HUARAZ HUARAZ”, ci svegliamo di soprassalto e realizziamo velocemente di essere a destinazione, con largo anticipo. Sono le 5 di mattina, scendiamo dal bus 🚎 e recuperati gli zaini ci avviamo verso l’ostello.
Troviamo la porta chiusa 🚪 e nessuno che ci apre, per fortuna un ragazzo in partenza per un trekking ci apre la porta. Dopo mezzoretta un ragazzo assonnato e con i postumi di una serata 🍾 ci guarda straniti e apre la porta, facendo entrare un altro backpacker 🎒
Ci fa lasciare gli zaini in uno stanzino e si defila. Noi ci riaddormentiamo su un divanetto 🛋️ 💤
Alle 7.30 ci svegliamo e decidiamo di uscire per una bella colazione. Ci attiviamo e decidiamo di partire per una camminata, destinazione Laguna Wilcacocha.
Andiamo in centro alla ricerca della fermata del colectivo (non esiste una vera fermata). Chiediamo a un signore se sa dove passa, ci dice che FORSE é una quadra più avanti. Dopo un po’ lo vediamo riapparire, ci dice che ha sbagliato e che si trovava dall’altra parte. Ci accompagna dove passa il colectivo e aspetta che arrivi per assicurarsi che prendiamo quello giusto. Siamo così impressionati da questi atti di gentilezza.
Il sentiero parte in grande salita. Passiamo vari “paesini”. Incontriamo asinelli 🫏 pecorelle 🐑 e polli 🐓. Il sole si fa sentire e splende nel cielo azzurro ☀️
Arrivati in cima osserviamo la piccola laguna, ma la vera meraviglia é di fronte. Un balcone panoramico sulla Cordillera Blanca. Ci godiamo i panini davanti a questo spettacolo. Intravediamo anche la cima che ha ispirato il logo della Paramount (Artesonraju) 🏔️
Scendiamo e torniamo al paese. Passiamo dal mercato a prendere 🍊🍌 e avocado 🥑 per il giorno seguente. Dopo una doccia 🚿 usciamo per cena. È domenica e la gran parte delle attività é chiusa, per cui andiamo in un indiano: un bel dahl di lenticchie e riso e via a dormire 🛌Les mer
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- Dag 72
- mandag 21. oktober 2024
- ☁️ 6 °C
- Høyde: 4 485 m
PeruIndependencia9°29’7” S 77°25’40” W
Laguna Churup

#Day 72
La giornata non comincia benissimo per un membro della squadra. Influenza 1 Laura 0. Ovviamente una delle rare volte in cui alloggiamo in un dormitorio 🛏️
Avevamo già organizzato il primo vero trekking e Laura obbliga Manu ad andare. Un po’ di riposo a letto 💤 é l’antidoto migliore dopo poche ore di sonno.
Dopo colazione 🍳 🍞 🧈 , Manu prende un collectivo per andare a Pitec per cominciare la camminata 🚶 il sentiero comincia con una serie di scalini sterrati accostati da una fila di pietre bianche 🪨 ⚪️ per delimitare il sentiero. Impossibile perdersi.
Anche se ci siamo acclimatati, camminare sopra i 3500 msm è molto impegnativo e l’ossigeno scarseggia. Dopo un’oretta abbondante, Manu si è inoltrato nella valle e il paesaggio inizia a cambiare. Alte montagne 🏔️ iniziano a stagliarsi tutt’intorno e la natura è meravigliosa.
Entrato nel Parco Nazionale Huascaran, il sentiero inizia a diventare più “svizzero” 🇨🇭 e ci sono anche dei passaggi cordati. Un po’ di nostalgia di casa 🏡 🇨🇭 mancano gli ultimi metri per arrivare alla Laguna Churup situata a 4450 msm. Gli ultimi metri si fanno affannosi, ma si intravede il bacino tra le montagne 🏔️
Eccoci arrivati, le foto parlano da sole. L’acqua è cristallina di un colore blu acceso. Attorno ci sono alte montagne sovrastate dal Cerro Churup con il suo piccolo ghiacciaio rimasto 🧊 un po’ di relax per assaporare la tranquillità di questo posto prima di tornare a valle.
Al ritorno, le condizioni dell’ostello erano pietose! La struttura non è grandissima, ma ci saranno almeno 40/50 posti letto (con 5 tavoli in cucina, quindi immaginatevi il bordello). Nel nostro piano ci sono 16 posti letto e 1 solo bagno/doccia. Vi lasciamo immaginare come si possa trovare il WC già alle 7 del mattino (spoiler: intasato, come negli altri piani). Manu aspetta un’ora per fare la doccia in colonna. Al suo turno, dopo due educatissime ragazze tedesche, la doccia è letteralmente ricoperta di capelli su tutte le pareti e per terra. L’acqua calda è finita.
Abbiamo deciso di scappare e cambiare ostello il giorno seguente..Les mer
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- Dag 73
- tirsdag 22. oktober 2024
- ☁️ 6 °C
- Høyde: 5 068 m
PeruNevado de Tuco9°54’59” S 77°10’59” W
Ghiacciaio Pastoruri

#Day 73
La sveglia suona alle 7.00 ⏰ dopo una nottata così così (a causa dell’ostello un po’ trafficato). Le tedesche sono uscite a fare festa, una é tornata alle quattro, l’altra non é tornata 😅
Oggi proviamo a ripartire entrambi anche se non al top della forma.
Il bus 🚎 ci passa a prendere e iniziamo a dirigerci verso il ghiacciaio Pastoruri. Prima di arrivare al ghiacciaio, ci fermiamo lungo la strada per ammirare delle fonti di acqua termali (che con il drone riusciamo ad immortalare) e a degli alberi locali 🌲 di cui i fiori assomigliano a degli ananas. Dopo le soste, iniziamo ad addentrarci nella valle e i paesaggi iniziano a diventare strepitosi. Siamo circondati da alte montagne 🏔️ con seracchi di ghiaccio 🧊 impressionanti alti almeno una ventina di metri.
Giunti a quota 4600/4700 metri, iniziamo la nostra camminata per raggiungere i 5000msm (nuovo obiettivo raggiunto per Laura) e il ghiaccio Pastoruri. La guida ci spiega che il ghiacciaio si sta ritirando di anno in anno di circa 30 metri all’anno. Negli anni 90, nel mese di giugno, i peruviani andavano a fare due settimane di sci 🎿 dove ora noi camminiamo. A causa delle scarse precipitazioni e dell’aumento delle temperature, il ghiacciaio si è ritirato e non è che “una lingua di ghiaccio”.
Per noi è comunque impressionante. La camminata è faticosa e impegnativa poiché a 5000m l’ossigeno scarseggia. Ci godiamo il panorama e dopo un’oretta di passeggiata attorno al ghiacciaio, torniamo al nostro bussino in direzione Huaraz.
Alla sera, come promesso, cambiamo ostello e ci ritroviamo in una casettina super accogliente con una cucina pulitissima tutta per noi, ma soprattutto un bagno privato con la doccia calda 🚿Les mer
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- Dag 74
- onsdag 23. oktober 2024
- ☁️ 17 °C
- Høyde: 3 056 m
PeruHuaraz9°31’41” S 77°31’44” W
Giorno di riposo

#Day 74
Potrà sembrare strano, ma anche in viaggio abbiamo bisogno di giorni di “riposo”. Amiamo la vita che stiamo facendo e come stiamo vivendo tutto intensamente. Ogni tanto però dobbiamo ricordarci che anche se siamo in viaggio, la nostra vita é “frenetica”.
Stiamo ammirando dei paesaggi assurdi, esattamente il motivo per cui siamo venuti in Sudamerica 🌎 e ne siamo entusiasti. Per organizzare queste giornate però a volte dobbiamo “correre” e pensare a molte cose, trovare il colectivo giusto 🚎 , organizzare i pasti 🍽️ per più giorni perché si parte tardi, organizzare le attività, ritirare i soldi 💸 , lavanderia 👗 e tanto altro
Non ci lamentiamo, anzi, semplicemente ogni tanto cerchiamo di imporci un giorno per oziare un po’, bere un caffè ☕️ , leggere 📖 e rilassarci 💤
Quando ci dimentichiamo di riposare é il corpo che ce lo impone o ce lo fa sentire a gran voce. Così é stato.
Per cui sveglia con calma e andiamo in cucina a preparare un’ ottima colazione. Dopo colazione un riposino 😴 usciamo poi per andare in lavanderia 👗 passare in agenzia a pagare delle attività organizzate e prelevare 💸
Per pranzo un buon almuerzo 🍲 e in seguito é arrivato il momento barbiere per Manu 💇 poi ci sediamo in un caffè per la merenda 🍫
Torniamo poi a casa, facciamo un cruciverba, leggiamo e prepariamo un ottima cenetta. Ricaricati di energia per una nuova giornata 🔋 🌞Les mer
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- Dag 75
- torsdag 24. oktober 2024 12:42
- ☁️ 7 °C
- Høyde: 4 466 m
PeruMarcara9°16’39” S 77°27’7” W
Lagunas Rocotuyoc y Gelada

#Day 75
Oggi giornata in solitaria per Manu. Laura non è stata troppo bene durante la notte 🌙 e ha deciso saggiamente di riposare a letto 🛏️
Dopo aver preso il solito collectivo 🚎 e aver guidato (non io) per circa 2 orette, iniziamo ad avventurarci per la vallata che ci porterà alle lagune. Un’immensa montagna 🏔️ si staglia di fronte alla strada e mi chiedo dove passeremo? Scopro che saliremo proprio verticalmente sulla strada sterrata fatta di piccoli tornanti. Una strada non adatta ai deboli di cuore (come me). A causa delle curve letteralmente a gomito, il bussino è costretto a fare retromarcia per poter imboccare la curva… Brividi
Arrivati in cima alla valle, posteggiamo il bussino ed iniziamo ad incamminarci. Dopo qualche minuto giungiamo già alla prima Laguna Rototuyoc situata a circa 4500msm. L’acqua ha un colore celeste. In mezzo alla laguna, una piccola imbarcazione 🛶 fa da spola per chi vuole godersi un viaggio senza camminare. Tutt’intorno alte montagne innevate circondano la laguna.
Per raggiungere la seconda laguna bisogna camminare un po’ su di un sentiero accidentato e assicurato in alcuni passaggi da corde. La seconda laguna è ancora più impressionante della seconda. Un grosso nevaio raggiunge il laghetto che contiene grossi cumuli di ghiaccio 🧊 la ragione è semplice e dopo una quindicina di minuti assisto allo spettacolo (un po’ pauroso e pericoloso): sento un boato, mi giro e guardo verso l’alto. Vedo della neve che “spiove” e mi rendo conto che si è appena staccato un cumulo di ghiaccio (nel video si vede la parte finale di questo evento).
Tornati al bussino, ritorniamo verso casa. Anche io inizio a sentirmi stanco e affaticato (soprattutto a causa del sole ☀️ che a 4500msm picchia forte). Ci avete chiesto se fa freddo 🥶 in realtà non tantissimo (tranne alcune raffiche di vento 💨). Siamo imbacuccati fino all’ultimo capello per evitare di prendere dei colpi di sole (vedi ultima foto 😂). Ci aspetteranno dei giorni di riposo a letto 🛏️ 🤧Les mer
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- Dag 76–78
- 25. oktober 2024 - 27. oktober 2024
- 2 netter
- ⛅ 20 °C
- Høyde: 3 053 m
PeruHuaraz9°31’30” S 77°31’45” W
Malaticci a 3000m

#Days 76, 77 & 78
Gli ultimi giorni ci hanno affaticato parecchio e a causa anche dell’altitudine, siamo davvero spossati con qualche sintomo di febbre e raffreddore. Pertanto, ci siamo presi alcuni giorni per rimetterci in sesto.Les mer
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- Dag 79
- mandag 28. oktober 2024 08:57
- ☁️ 11 °C
- Høyde: 3 847 m
PeruLlanganuco9°4’19” S 77°38’38” W
Laguna 69

#Day 79
Dopo alcuni giorni di riposo forzato, proviamo a ripartire. La sveglia suona presto ⏰ , moltoo presto. Alle cinque il bussino passa a prenderci, direzione Laguna 69, la piú “famosa” laguna della Cordillera Blanca.
Il viaggio dura tre ore, il bus continua a salire su per la valle su una stretta strada sterrata 🙏👼 fino ad arrivare al punto di partenza del trekking.
La nostra guida é uno “della domenica”: ci dice che i primi 2 chilometri sono in piano, quindi dobbiamo cercare di camminare veloce per alzare i battiti ♥️ Noi non lo ascoltiamo troppo e facciamo passare avanti il gruppo “giovani”. Inutile dire che a metà della parte piana erano tutti a fare una pausa masticando foglie di coca.
Comincia la salita, il sentiero sale a zigzag offrendoci una vista panoramica sulla vallata. Arriviamo alla metà, segnata dalla prima laguna, e con essa arriva anche una leggera pioggerella, una novità dato che qui abbiamo visto solo cieli limpidi e un sole ☀️ che spacca le pietre (e ustiona i visi) 🍅
Continuiamo a salire un po’ rattristati dal fatto che le grandi montagne che circondano la laguna sono coperte dalla nebbia 🌫️ Dopo l’ultima (sfiancante) salita, arriviamo finalmente alla Laguna, che con il suo colore turchese brillante e i magnifici ghiacciai che la circondano ci fanno scordare freddo e fatica.
Fortunatamente, nonostante abbiamo portato inutilmente a spasso nello zaino piumino, pile e vestiti termici 🧤🧣🧦 per una settimana, abbiamo deciso di fargli fare l’ennesima gita, anche se eravamo preparati all’ennesima giornata di caldo in quota.
Ci sediamo al riparo dal vento grazie a un grande masso e facciamo il nostro pranzetto 🥪 🥑 Un po’ di riprese con il drone e dopo pochi minuti la pioggia fa di nuovo capolino e decidiamo quindi di scendere.
Una giornata faticosa che, tempo a parte, ci ha regalato tanta gioia per gli occhi 🏔️ ❄️ Dato che siamo stati molto bravi oggi, ci siamo meritati una bella pasta fatta in casa 🥚 🍝 (com’è che la troviamo più facilmente qui che in Ticino?!?)Les mer
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- Dag 80
- tirsdag 29. oktober 2024 13:24
- ☁️ 10 °C
- Høyde: 4 197 m
PeruLaguna Huandoy9°0’2” S 77°41’8” W
Laguna Paron

#Day 80
Un’altra sveglia presto, ⏰ oggi il cielo é azzurro e le montagne della Cordillera bianchissime dalla nevicata di ieri ❄️
Dopo due orette, il colectivo comincia a salire susu per la valle, per una stradina sterrata che si inerpica sulla parete di roccia quasi verticale grazie a molteplici tornanti.
Anche se non batterà le folli strade percorse in Kirghizistan 🇰🇬 questa ci fa domandare a chi é venuta l’idea di scavare la montagna per fare una stradina proprio lì? 🏔️
La stradina ci permette di arrivare a breve distanza dalla laguna, l’arrivo diretto é impedito da un’immensa frana che si
é portata via la strada. Dietro la curva, la meraviglia: una laguna di un colore turchese acceso. Prima che arrivino gli altri, saliamo per il zigzag che costeggia la laguna per raggiungere il mirador.
Arrivati in cima ci ritroviamo ad ammirare il paesaggio dei nostri sogni. In basso la laguna custodita da altissime montagne innevate e dai loro ghiacciai ❄️
Purtroppo al pomeriggio il tempo cambia rapidamente e la pioggia ci fa riscendere verso il fondovalle. Siamo nel periodo invernale e verso le 14/15 arriva sempre una pioggerella 🌧️ che a volta si trasforma in tormenta ⛈️ (come è il caso di oggi). Fortunatamente torniamo al bus 🚎 prima di inzupparci tutti!
Un’altra giornata tra le montagne della Cordillera Blanca! Un’altra giornata stupenda ♥️Les mer
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- Dag 81
- onsdag 30. oktober 2024
- ☀️ 21 °C
- Høyde: 95 m
PeruMalecón Cisneros12°6’56” S 77°1’55” W
Arrivederci Cordillera Blanca

#Day 81
Un post d’onore a questa giornata. Non tanto per quello che abbiamo passato durante la giornata, ma per quello che stiamo lasciando. Dopo tanti tira e molla, abbiamo finalmente deciso di lasciare Huaraz, anche se avremmo voluto restarci un po’ più a lungo…
Ci ritroviamo a dover salutare la Cordillera Blanca perché dobbiamo anche proseguire con il viaggio. Tuttavia, ci sono TANTEEE cose che avremmo voluto ancora fare: trekking di 8/10 giorni in tenda 🏕️ accompagnati da asinelli 🫏, altri tekking per vedere la montagna della Paramount (Artesonraju) e la montagna classificata come più bella dalle riviste alpinistiche (Alpamayo) 🏔️, così come qualche scalata su vette innevate che superano i 6000m!
A causa di svariati motivi, ci siamo decisi a salutare questo posto magnifico. In particolare, la stagione non è la più indicata, poiché siamo in inverno e al pomeriggio si verificano spesso temporali (e potete immaginarvi quanto possano infuriare sopra i 5000m), la nostra condizione fisica un po’ acciaccata, la stagione “bassa” e dunque la difficoltà a far partire dei trekking per più giorni.
A malincuore abbiamo dunque deciso di proseguire verso sud in direzione di Lima Tuttavia, ci siamo ripromessi di tornare in questo posto magico per poter affrontare tutte le avventure della Cordillera Blanca (e magari portarci dietro tutta la nostra attrezzatura da montagna).
Questo non è un addio, ma un arrivederci! PROMESSOLes mer
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- Dag 82–83
- 31. oktober 2024 - 1. november 2024
- 1 natt
- ☁️ 22 °C
- Høyde: 93 m
PeruMalecón Cisneros12°6’57” S 77°1’55” W
La terza capitale del Sud America 🇵🇪

#Days 82 & 83
Ci svegliamo pronti a visitare la terza capitale di questo viaggio, un po’ rassegnati alla vista di quella che, a detta di tutte le persone con cui abbiamo parlato, viene definita una città “che si può saltare” 😅
Rimaniamo davvero davvero DAVVERO molto sorpresi. Alloggiamo nel quartiere di Miraflores, un quartiere residenziale con piccoli palazzi moderni e villette da fare invidia al nostro lungolago.
Le case sono decorate da tanti fiori 🌺 e i viali da alberi e spazi verdi 🌳 , ad ogni angolo ristorantini e caffé molto invitanti ☕️ 🍝
Oggi però abbiamo un compito: trovare delle scarpe da trekking per Laura. Ci dirigiamo verso un centro commerciale (ormai ci stiamo prendendo gusto più che in Ticino). Il viaggio é reso piacevole dalla chiacchierata col taxista 🚕 che ci consiglia cosa vedere durante la nostra permanenza.
Troviamo le scarpe e alcune cose che ci mancavano, tempo di un almuerzo e usciamo a scoprire il quartiere, camminando in direzione del mare 🌊
Il quartiere é vibrante, pieno di negozietti e ristorantini, passiamo anche per due parchi popolati da decine di gatti 🐈 Restiamo impressionati dall’incontro tra palazzi e oceano. Torniamo a casa passeggiando lungo la costa, passando per il parco dell’amore ♥️
Il giorno seguente riprendiamo un taxi 🚕 per visitare il centro storico. Quello che vediamo tra Miraflores e la città vecchia rispecchia l’idea che avevamo di Lima, ma il piccolo centro storico é molto curato e ricco di un’architettura coloniale.
Al pomeriggio ci dirigiamo verso il quartiere di Barranco. Un quartiere ricco di vita, localini, un po’ bohemien. Passeggiamo tra le vie colorate e dopo un almuerzo torniamo a “casa” costeggiando la costa, per andare a goderci un bel tramonto.
Lima é stata davvero una sorpresa, una città accogliente ed estremamente vivibile.Les mer
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- Dag 84
- lørdag 2. november 2024
- ☀️ 23 °C
- Høyde: 15 m
PeruLaguna Paracas13°50’20” S 76°14’58” W
Verso il mare

#Day 84
Usciamo di casa per prelevare un po’ di contanti e prendere un caffè ☕️ prima del bus 🚍 Al momento di rientrare per prendere i bagagli…SORPRESA, il codice di accesso al nostro appartamento non funziona e siamo chiusi fuori 🚪
Ovviamente é presto e nessuno ci risponde. Per fortuna non abbiamo preso i biglietti del bus in anticipo.Dopo un po’ di attesa la signora risponde al telefono e ci dà il nuovo codice. Saltiamo su un Uber verso il Terminal 🚍
Il viaggio é molto più “local”. Ovvero il bus si ferma ogni chilometro a raccogliere passeggeri, finché il bus non é pieno. Vecchi ricordi della Colombia 🇨🇴 Arrivati a destinazione (o quasi) il bus si ferma sulla Panamericana, dicendo che dobbiamo proseguire in taxi 🚖 Fortuna troviamo un vecchietto 👴 che per pochi soles ci porta a Paracas 🌴
Arriviamo e, con nostra sorpresa, l’ostello é davvero carino e dotato di tutti i confort. Una piscinetta ☀️, una terrazza con le lucine per guardare il tramonto 🌅 e una bella camera spaziosa (con tanto di acqua calda). Siamo felici e per festeggiare ci concediamo una buona pasta 🍝 al tramonto.
FUN FACT LIMA
1. Lima é la seconda città più grande costruita su un deserto dopo Il Cairo 🐫
2. In Perù, a Lima in particolare si incontrano molti Cinesi (di seconda o più generazione). Infatti a fine 800 sono arrivati molti immigrati per lavorare nelle piantagioni, questi hanno portato le loro tradizioni inclusa quella culinaria (il riso fritto, chiamato “in chi fan” tradotto “hai mangiato?”) da cui prendono nomi i ristoranti cinesi in Perù ed Ecuador CHIFA 🇨🇳Les mer
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- Dag 85
- søndag 3. november 2024 10:32
- ☁️ 22 °C
- Høyde: 48 m
PeruPunta del Cielo13°55’40” S 76°17’7” W
Paracas

#Day 85
Sveglia a Paracas ⏰ Dopo una bella colazione e dopo aver preso qualche empanadas e arepa 🫓 da asporto andiamo a noleggiare lo scooter. Direzione -> Riserva Naturale 🐫
Questo é il Perù 🇵🇪 che non ci immaginavamo, chilometri e chilometri di deserto e dune. Un paesaggio molto secco e arido, con poca vegetazione. Ci aspettavamo montagne m e ci ritroviamo al mare 😂
Abbiamo noleggiato uno scooter 🏍️ in memoria dei bei vecchi viaggi del Sud-Est asiatico. Iniziamo la nostra avventura giornaliera. Ci fermiamo ai vari Mirador per osservare l’incontro tra terra e oceano. I paesaggi sono molto suggestivi.
Verso pomeriggio inizia a tirare un vento fortissimo 💨 siamo costretti ad indossare la nostra inseparabile giacchetta. Sullo scooter ci sembra di volare via ad ogni raffica. Andiamo piano, sui 25km/h.
Dopo qualche ora ritorniamo verso l’ostello e usciamo a cercare un buon ristorante di pesce per Laura 🐙 🐟Les mer
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- Dag 86
- mandag 4. november 2024 10:08
- ☁️ 22 °C
- Høyde: 10 m
PeruPlaya Chaco13°49’56” S 76°14’57” W
Isla Ballestas

#Day 86
Ci svegliamo con calma nel nostro ostello, usciamo a fare colazione a bordo piscina, poi ci spostiamo sul rooftop a leggere in attesa del nostro tour 🧳
Oggi andremo a fare un tour in barca di quelle che su Internet vengono definite “le Galapagos dei poveri”. Ci tenevano a fare questo tour anche perché durava solo due ore e il costo era davvero basso, ma sopratutto perché ci é stato detto che queste isole sono popolate da uno degli animali preferiti di Manu 🐧
Saliamo su questa barchetta e respiriamo l’atmosfera sudamericana; musica, gente che fa schiamazzi e la nostra preferita, la guida con il microfono 🎤
Ci dirigiamo prima a largo della riserva di ad per vedere il “Candeliere” incisione nella roccia fatta (secondo le teorie) dagli indigeni di Paracas nel 200ac o secondo in altra teoria dai marinai per indicare la rotta del porto 🛶
In seguito continuiamo la navigazione verso l’isola, dove ammiriamo alcuni leoni marini e pinguini di Humboldt che passeggiano sulla scogliera 🐧
Al ritorno ci gustiamo un ottimo almuerzo (per Laura tanto Ceviche 🐟) e al pomeriggio ci rilassiamo in piscina. Verso sera usciamo per provare la specialità locale: il Pisco Sour 🍸
Momento storico:
“Il Pisco è un distillato d’uva simile all’acquavite, la cui origine è da sempre oggetto di contesa tra Cile e Perù, paesi confinanti e protagonisti di una rivalità secolare”
Il taxista di Lima ci ha detto di provarlo, lamentandosi di questa contesa con il Cile, perché dice: “ In Perù abbiamo la città Pisco (vicino a Paracas ndr), la montagna Pisco, non c’è un Pisco in Cile”Les mer