Costa Rica
Quepos

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Travelers at this place
    • Tag 15 Meeresrauschen

      November 17 in Costa Rica ⋅ ☁️ 25 °C

      Nach dem Frühstück packten wir wieder unsere Taschen. Das kanadische Pärchen, welches wir gestern auf der Bootstour kennenlernten, schlich schon wieder mit Kameras bewaffnet durch die Lodge. Uns wurde bewusst, dass es fototechnisch noch deutlich verrückter geht als mit uns. Er sah ein bisschen aus wie Ned Flanders, so werden sie uns wohl auch in Erinnerung bleiben. Für uns lohnte sich ihr Einsatz, kurz vor Abfahrt zeigte er uns am Pool noch eine Eule. So konnten auch wir den scheuen Vogel auf unserer Fotoliste abhaken.

      Heute hatten wir die bisher längste Strecke vor uns. Laut Plan etwa 4,5 h für 212 km. Immer entlang der Pazifikküste Richtung Süden. Auf den ersten paar Kilometern ließen wir es ruhig angehen und stoppten noch hier und dort, um am Wegesrand ein paar Schnappschüsse zu machen. Ein majestätischer Schopfkarakara thronte auf einem Weidepfahl. Eine Horde Sittiche machte sich über ein Feld her. In Tarcoles an der Krokodilbrücke machten wir eine kurze Pause. Normalerweise kann man hier Massen an großen Spitzkrokodilen beobachten, wie sie sich in der Sonne aalen. Aktuell führt der Fluss extrem viel Wasser, sodass von den großen Sandbänken nicht viel zu sehen ist. Trotzdem konnten wir 3 Krokodile ausfindig machen außerdem eine Schildkröte und ein paar Echsen. Die Flussgiganten können bis zu 5 Meter lang und 500 kg schwer werden, zum Glück schafft die Brücke genügend Sicherheitsabstand. Überall dort, wo man vor 3 Jahren noch ein besonderes Augenmerk auf sein Gepäck im Auto haben musste, gibt es nun Polizeipräsens. Dennoch teilten wir uns auf, immer 2 warteten am Auto. Sicher ist sicher! Da die Nationalparks Carara und Manuel Antonio bis morgen gesperrt sind, machten wir keinen weiteren Stopp.

      Durch Jaco, den Surfer Hotspot in Costa Rica ging es bis nach Matapalo. Unsere Unterkunft ist ein Volltreffer. Direkt am Strand rund um einen Pool stehen vier Afrikazelte. Es gibt eine kleine Küche, die wir ebenfalls benutzen dürfen und sonst nur Meeresrauschen, Palmen und Strand. Hier gibt es nur wenige Touristen, ein Restaurant und einen kleinen Supermarkt. Direkt neben dem Pool im Baum schläft ein Zweifingerfaultier. Offizieller Faultier- Countdown: 8/10. Nachdem wir unsere Zelte bezogen und unser Gepäck verstaut hatten, zog es uns direkt an den Strand. Füße in den Pazifik strecken und sich von der langen Autofahrt etwas lockern.
      Wir entschieden uns, heute mal selbst zu kochen und besorgten alles nötige im Supermarkt. Natürlich gab es auch noch ein Eis für jeden. Der Pazifik ist wärmer als der Pool. Also rein in die Badesachen und ab ins Meer. Wir ließen uns die Wellen um die Ohren peitschen und trieben im Wasser. Immer wieder flogen rote Aras über unsere Köpfe. Als wir aus dem Wasser kamen turnte gerade eine Bande Affen durch die Bäume direkt über unseren Liegen. Die kleinen Sprungkünstler zeigten wenig Scheu und flitzten nur wenige Meter an uns vorbei oder sprangen über unseren Köpfen von Baum zu Baum. Ein besonders neugieriges Kerlchen setzte sich direkt über uns und knabberte an einigen Ästen bevor er seiner Familie folgte. Wieder lautes Krächzen über unseren Köpfen, diesmal ließen sich zwei der leuchtend roten Papageien in einem Baum gegenüber unseres Zeltlagers nieder. Natürlich für Bilder noch nicht der perfekte Ausblick, aber immerhin konnten wir sie endlich ablichten.

      Zum Abendessen kochten wir improvisierte Spaghetti Bolognese. Einfach aber doch ganz gut geworden.

      Das Meeresrauschen wird uns in den Schlaf wiegen.

      Übernachtung: Rafiki Beach Camp

      Gesichtete Tiere:
      Vögel
      Echsen
      Krokodile
      Affen
      Rote Aras
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    • Day 13

      Parco Manuel Antonio

      December 4 in Costa Rica ⋅ 🌧 25 °C

      Stamattina ci siamo svegliati nella nostra casetta in mezzo alla foresta e appena usciti per vederla con la luce del giorno vediamo subito una nuova specie di scimmie: le squirrel monkeys (sono più piccole e gialline)

      Ci prepariamo e andiamo verso uni dei parchi più famosi e grandi: Manuel Antonio.
      Il buon Danilo aveva anche preso una guida alle 7:30 così abbiamo più chance di vedere animali (abbiamo il cannocchiale e il binocolo).

      All'interno del parco non sono ammesse bottiglie di plastica e qualsiasi tipo di cibo, perquisiscono addirittura gli zaini all'entrata... Indovinate perché?
      Per colpa delle scimmie cappuccino che hanno imparato come aprire gli zaini e rubare di tutto (le chiamano Mafia!)
      Ci ritroviamo così senza cibo e acqua 🥲

      Iniziamo il nostro tour e ci fermiamo ogni mezzo metro, ci sono davvero tantissimi animali! Farfalle, lucertole, ragni...
      E poi... Succede!
      Vediamo un bellissimo bradipo con piccolo al seguito che se la passa sull'albero, gli scatti perfetti!

      Continuiamo e ne vediamo un altro che sta scendendo dall'albero per fare i suoi bisogni per circa 5 minuti e risalire l'albero una volta finito.

      E poi ne vediamo un terzo vicino alla spiaggia che dorme profondamente e faccia in giù.

      Ci sono due specie di bradipi qui: quelli a pelo corto e grigi che hanno 3 artigli anteriori e 3 posteriori. Quelli a pelo lungo e un po' più rossastri che hanno 2 artigli anteriori e 3 posteriori. Siamo riusciti a vedere entrambi!

      Salutiamo la guida e andiamo nell'unico Cafè del parco a divorarci un panino e bere i nostri succhini al mango per poi tornare verso la spiaggia a rilassarci un po'. Veniamo entrambi punti da una medusina e decidiamo che è il momento di passare oltre... Iniziamo così un trekking nei sentieri del parco.

      Vediamo un cerbiatto (sì un cerbiatto!) (la versione tropicale) e la terza e ultima specie di scimmie in questa parte di Costa Rica: le scimmie urlatrici (howling monkeys).

      Per la gioia di Danilo, niente serpenti oggi!
      Usciamo alle 16, alla chiusura del parco, e andiamo nel paesino vicino a berci una birretta mentre guardiamo il tramonto... Che bella la Costa Rica!

      Andiamo a mangiarci un altro paninazzo (ormai le nostre cene sono alle 6 di pomeriggio), vediamo una banda locale preparasi per il concerto natalizio in paese, e rientriamo in hotel.
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    • Day 104

      Manuel Antonio - Animal Spotting

      November 23 in Costa Rica ⋅ 🌧 27 °C

      In Quepos gibt tatsächlich ein ganz normales Busterminal… hab ja schon fast nicht mehr geglaubt, dass ich es hier schaffe, öffentliche Verkehrsmittel zu benutzen. Die Fahrt zum Nationalpark Manuel Antonio dauert 25 Minuten und kosten ca. 90 Cent. Was das an Geld gegenüber den überteuerten Touristen-Transfers spart! Der Tag fängt schon mal gut an.
      Am Park buche ich vor Ort eine Tour, die ist zwar nicht viel günstiger als online, aber dafür läuft einfach einer der Guides die da warten, mit mir alleine los. Eine Privattour - wow. Yanan ist nett und findet nicht nur unzählige Tiere, sondern erzählt mir auch sonst noch eine Menge über Costa Rica, Guatemala, den Klimawandel usw. Ganz spannend. Und er macht mit Hilfe seines Fernglases auch noch die Fotos für mich. Die Tierwelt hier ist wirklich beeindruckend und für meine Augen so exotisch, dass die Tiere manchmal fast unecht wirken.

      To be continued….
      (Strände, Archäologie und noch mehr Tiere)
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    • Day 9

      Punta Mala - giorno 5

      November 30 in Costa Rica ⋅ 🌧 27 °C

      Stamattina ci siamo svegliati alle 5 per provare a trovare dei nidi di tartarughe sulla nostra spiaggia ma abbiamo "solo" visto una meravigliosa alba.

      Dopodiché abbiamo iniziato a fare il piano per la giornata off che ci siamo presi per il mio compleanno.

      In quel momento, i ragazzi del rifugio sono arrivati con una torta gelato enorme e le candeline da spegnere ❤️❤️

      Poi siamo partiti verso Quepos dove abbiamo fatto un giretto e comprato due paninetti con jamon e queso e siamo andati a fare il tour in barca tra le mangrovie.

      Lì abbiamo visto tantissimi uccelli, 2 cuccioli di coccodrillo, pellicani, granchi tigre, tantissime scimmie cappuccino e una pace infinita.

      Le piante di mangrovia sono di 3 tipi: rossa (più un cespuglio con tanti rami e foglie), bianca (una base a triangolo, tipo un vulcano, e i rami che si separano), e nera (che assomiglia più ad un albero comune). Le mangrovie sono ottime per bloccare le alluvioni e il maltempo, e assorbono grosse quantità di CO2.

      Dopo il tour siamo andati a mangiare in un ristorante di pesce dove alla fine mi hanno cantato "Feliz Cumpleaño" e offerto un pezzo di torta, vestiti in modo random e poi siamo andati in missione supermercato.

      Al nostro ritorno abbiamo trovato una comunità di 30 bambini al rifugio venuti per la notte per imparare tutto sulla conservazione delle tartarughe.
      Inutile dire che non abbiamo dormito niente e ovviamente domani ci dobbiamo alzare alle 4.
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    • Day 5

      Tropensturm, Wellen, Tarcoles

      November 3, 2023 in Costa Rica ⋅ ⛅ 27 °C

      Die Rückfahrt nach Sierpe erinnerte uns an die Wildwasserfahrt in den Universal Studios minus den Trocknern - wir waren pitschnass 😅 Nach einem Zwischenhalt bei einem schönen Café kommen wir in Tarcoles in unserer Unterkunft mit Aussicht an (Danke Sanne für den Tipp !) und entspannen im Whirlpool. Morgen geht es nach Playa Tamarindo 🤩Read more

    • Day 5

      Paradizē iekšā

      November 22 in Costa Rica ⋅ 🌧 26 °C

      Nabaga vīra paradīzē jau piecos no rīta ir nemierīgi, liekas, ka notiek būvdarbi. Grab skārda jumti, pa kuriem, kā vēlāk izrādas, pērtiķi dzenā cits citu. Turpat lejā pastaigājas īsti pāvi un arī citi mums nezināmi putni.
      Esam koncentrējušies uz sliņķa atrašanu, tāpēc taujājam par to personālam. Aptaujātie ir pieklājīgi, saka, ka zināma varbutība pastāv, ka sliņķi satiksim, bet viņu acīs ticību neredzam. Katrā gadījumā, esot jāiet augšup, dziļāk džungļos, kur aug lielāki koki. To savā naivumā arī gatavojamies pēc brokastīm darīt.
      Brokastu laikā izkaļam valūtu mahinācijas plānu, kura realizācijas rezultātā no viena poļu tūrista maiņas ceļā iegūstam 100
      dolārus. Tagad esam pilnīgi droši, ka tiksim atpakaļ pie civilizācijas.
      Mahinācijai bija nepieciešams konandas darbs - Zandiņai bija ideja, ka poļu grupai noteikti ir daudz skaidras naudas, Elīnai bija Eiro, un man nekas cits neatlika kā veikt panākumiem bagāto sarunu procesu.
      Sliņķa meklējumi sākas, kāpjot stāvā kalnā, kura virsotnē parādas vietējās dzīves ainiņas - baltas govis, enerģiski suņi un motociklu remonta darbnīca. Pa vidam kāds savas būdiņas priekšā nolicis zīmi “Restaurante”, bet tas laikam domāts atpūtas sezonas karstākajiem brīžiem. Sliņķis gan te nekur nesēž, tāpēc dodamies atpakaļ, tuvāk pie okeāna, kur pa dubļainu taku brienam paralēli krastam. Mūsu pūliņi tiek atalgoti ar pērtiķu rotaļām un maltītēm, kuras ik pa brīdim vērojam, tomēr vidlielāko prieku sagādā Lielpapagailis (milzīgs un sarkans), kā arī Maztukāns (tukānu pusaudzis, kurš aiz sava naivuma mums ļauj par sevi priecāties tuvumā). Tā kā taka ir tik slidena un slapja, ka ik pa brīdim iestiegam, ar paceltu galvu meklēt sliņķi gandrīz nav iespējams.
      Pēcpusdienā dodamies uz Huansito pludmali izpeldēties un aplūkot vēl pēcpusdienas pērtiķu aktivitāti, kas, salīdzinot ar rīta cēlienu, nedaudz kritusies. Spriežam, ka Nabaga vīra paradīzē tiešām bez maksas daba pasniedz visu, ko sirds un acis vēlas, atskaitot alu, ko varam tagad bārā atļauties, jo mums ir 100 dolāri.
      Pēc vakariņām Nabaga vīra paradīze nonāk tādā lietus mākonī, kādu nekad nebiju redzējus. Ūdens vienkārši gāžas no debesīm. Ir tik traki, ka netieku līdz sea-view nojumei ar vakara pīpi, nākas pīpēt turpat uz terases.
      Rīt brokastis sešos, izbraukšana plānota uz 6.45. Ceram uz mierīgu okeāna klājumu.
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    • Tag 16 Faultiere am Strand

      November 18 in Costa Rica ⋅ ☁️ 24 °C

      Um kurz vor 6 Uhr wurden wir lautstark geweckt, zwei Rote Aras stritten sich in der Palme am Pool! Täglich haben wir mehrere Paare am Strand entlang fliegen sehen. Sagen wir mal so, etwa ein Drittel aller Bilder zeigen jetzt wohl die roten Schreihälse.

      Ganz gemütlich trafen wir uns dann um 8 Uhr zum Frühstück. French Toast, Rührei und ganz viel Obst. Für den heutigen Tag hatten wir uns nichts weiter vorgenommen außer zu Fuß die Gegend zu erkunden und im Pazifik zu planschen.

      Wir machten einen ausgedehnten Strandspaziergang bei Sonnenschein. Kleine Krebse flitzten in ihr Loch, wenn wir zu nahe kamen. Geier und Schopfkarakaras suchten am Strand nach Essbarem. Hier sind die Farben des Schopfkarakaras nicht so ausgeprägt wie in Abangaritos. Er ist eher braun und der Schnabel nicht so kräftig Orange. In den Bäumen hingen mehrere Faultiere. Offizieller Faultier- Countdown: 11/10. Hier am Strand haben sie wesentlich weniger Fressfeinde zu fürchten, als in den Wäldern. Vor allem der Nachwuchs ist gefährdet durch Adler und Totenkopfäffchen. Schlangen und große Katzen gibt es so nah am Strand nicht. In einer Palme hielt ein Krabbenbussard Ausschau nach Frühstück und fühlte sich wohl von uns gestört. In einem anderen Baum hüpfte ein jugendlicher Bussard herum, er hat ein braunmeliertes Federkleid und ist noch nicht so rabenschwarz wie seine ausgewachsenen Artgenossen. Wir fanden den ein oder anderen Sanddollar oder auch Sandkeks. Keinen lebenden natürlich, sondern lediglich die Überreste. Die schönste Kunst wird immernoch von der Natur gestaltet, wie die außergewöhnlichen Formationen des Treibholzes, dessen besondere Maserung oder die Muscheln.

      Zweimal stürmte die Affenfamilie heute über unsere Köpfe hinweg am Pool vorbei. Dabei legten die kleinen Kletterkünstler großes Selbstvertrauen an den Tag und gaben uns nur zu deutlich zu verstehen, dass wir uns in ihrem Terrain aufhalten. Die beiden Leguane am Strand diskutierten nonverbal, wer hier die Vorherrschaft hat. Einer der beiden hat in der Vergangenheit wohl ordentlich einstecken müssen, sein Schwanz fehlt und er hat eine lange Narbe im Gesicht. Ein Bad im Pazifik durfte natürlich auch nicht fehlen. Das Wasser hat hier ganzjährig eine Temperatur um die 28°C davon könnte sich die Nordsee doch mal eine Scheibe abschneiden. Immer wieder landeten Papageienpärchen in den Palmen.

      Ein Faultier durften wir bei der Suche nach seinem Mittagssnack beobachten. Wenn Sie klettern, erkennt man erst, wie unglaublich gut sie an diese Lebensweise angepasst sind.
      Auf dem Weg zum Supermarkt lief "Feliz navidad" im Radio, dabei sind wir doch ganz im Sommermodus. Wir kauften eine Frucht, die wir nicht kannten. Eine Granadilla wie sich nachher herausstellte. Eine Passionsfruchtart. Das Fruchtfleisch ist durchsichtig und umhüllt die Kerne. Sie ist aber nicht sauer sondern eher vanillig fruchtig süß. Lange unterhielten wir uns mit Alex, er ist Besitzer der Lodge und hat noch eine Farm in den Bergen. Er bietet auch Kayaktouren an. Als er uns die Bilder der Eisvögel zeigte, bereuten wir schon, mit ihm heute keine Tour gemacht zu haben. Aber vielleicht gibt es ja noch ein nächstes Mal.

      Am Abend setzte dann wie üblich der Regen ein. Also nutzten wir die Zeit zum Entspannen und Packen, morgen geht es wieder früh los. Bereits gegen 10:45 Uhr müssen wir Don Alfred in Sierpe abgeben.

      Übernachtung: Rafiki Beach Camp

      Gesichtete Tiere:
      Faultiere
      Leguane
      Echsen
      Affen
      Aras
      Vögel
      Krabben
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    • Day 5

      2. Tour / Parque Nacional MANUEL ATONIO

      January 14 in Costa Rica ⋅ ☀️ 25 °C

      Einer der kleinsten, aber schönsten Nationalparks Costa Ricas ist MANUEL ANTONIO. Für heute haben wir eine private Tour gebucht. Sozusagen Schwitzetour durch den Jungle 😂 mit unserem Guide Eduardo. Es war toll, sehr informativ, viel gesehen und erfahren.

      Und ganz klar: Ohne unseren Guide hätten wir (bis auf die Affen und Leguane) mal gar nichts gesehen. Der Jungle ist bekanntlich grün grün grün und besteht aus dichtem Blätterwerk. Tiere sieht eigentlich nur das geübte Auge.

      MANUEL ANTONIO hat einen der schönsten Strände Costa Ricas. Am Ende unserer Tour konnten wir dort im Schatten ein Schläfchen halten, das pure Glück.

      Wieder ein traumhaft schöner Tag
      ❤️🌴☀️
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    • Day 28

      What I almost missed

      December 2 in Costa Rica ⋅ 🌧 26 °C

      My day began at 6:30 a.m., meeting up with a guide for an exploration of Manuel Antonio National Park, a vast rainforest right on the Pacific coast. Having a guide turned out to be invaluable—without his sharp eyes, I would’ve missed almost everything.

      The rainforest’s humidity was intense, so much so that even after swimming in the sea, my hair stayed damp for the rest of the visit. I didn't mind as we spotted plenty of smaller animals and birds, each blending effortlessly into their surroundings. The standout was a venomous banana spider, which my guide pointed out was pregnant—a fascinating but slightly unsettling sight.

      We also found a group of howler monkeys resting high in the trees, their distant calls echoing through the forest. Another memorable moment was watching two iguanas locked in a territorial fight. Their light blue coloring stood out beautifully against the greenery.
      I’m still keeping my fingers crossed to spot a macaw or toucan, but no luck so far. Perhaps they’re waiting for me in another part of the forest.
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    • Day 104

      Strände, Archäologie und noch mehr Tiere

      November 23 in Costa Rica ⋅ 🌧 26 °C

      Nach der Tour bleibe ich noch ein bisschen im Park und laufe eine kleine Runde um die Halbinsel und entlang der Strände. Die Buchten sind richtig schön und nicht so überlaufen, wie die öffentlichen Strände außerhalb des Parks. An einer Stelle gibt eine Ausgrabungsstätte. Hier haben die Ureinwohner Costa Ricas Schildkröten gefangen, die von der Flut in ein angelegtes Becken - the Trap - gespült wurden.
      Und jetzt wo ich weiß, welche Tiere sich hier im Park so tummeln, entdecke ich auch selber mal Tierchen am Strand und ein paar Vögel und viele Leguane und Echsen. Ganz spannend!
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    You might also know this place by the following names:

    Quepos

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