• Laura Fenini
  • Manuel Fornera
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South America

Een 190-daags avontuur van Laura & Manuel Meer informatie
  • Le dune di Huacachina

    5 november 2024, Peru ⋅ ☀️ 28 °C

    #Day 87

    Abbiamo deciso di passare una notte in più in quest’ostello perché ci sentivamo molto “a casa” 🏠 e perché facevamo della super dormite 😴

    In vista dei prossimi spostamenti però, ci siamo detti che era il momento di ripartire 🧳

    Paracas é stata una sorpresa. Ci aspettavamo di arrivare in una Máncora 2.0 (ricordate il nostro ingresso in Perù 🇵🇪 ?). Invece siamo arrivati in un paesino - si turistico - ma molto autentico, pieno di ristorantini di pesce 🐟 situati in riva al mare 🌊 e barche di pescatori attraccate 🛥️ Un paesino in cui ci siamo sentiti immensamente tranquilli e rilassati, pensare che, Laura stava pensando a un modo per saltare questa tappa (Huacachina) 😢😂

    Andiamo dal nostro chef di Arepa&Empamadas di fiducia e prendiamo la schiscetta per il pranzo 🥪

    Il bus, dopo due orette di viaggio, ci porta a Huacachina. Huacachina é una piccola “oasi” nel deserto 🌵nella provincia di Ica. Il paese consiste in un laghetto circondato da piccoli edifici adibiti a ostelli/hotel/ristoranti.

    Lasciamo gli zaini 🎒 all’agenzia dei bus e ci facciamo convincere a fare un tour delle dune in Baggy. Laura non vede l’ora perché nella sua lista dei desideri c’è “Vedere il tramonto sulle dune” 🌅 Partiamo su quella che é una scatoletta di latta che ci fa sobbalzare ad ogni duna, divertendosi su ogni discesa fino alla cima delle dune (esperienza ALTAMENTE bocciata per due non-amanti delle montagne russe) 🎢

    Riproviamo il sandboard (anche se l’esperienza che più abbiamo amato con la tavola é quella a Punta Gallinas che ci ha fatto scendere dalle dune fin dentro l’oceano) 🐓

    Infine ci fermiamo ad ammirare il tramonto, sogno avverato ✅🌅

    Tornando a Huacachina incontriamo una MAREA di gente, le piccole stradine sono gremite di persone. Andiamo a riprendere gli zaini prima che l’agenzia chiuda e ci dirigiamo verso un ristorante. A sorpresa le strade si sono totalmente svuotate, lasciando solo pochi turisti, gli altri sono ripartiti in bus.

    Abbiamo deciso di non pernottare qui perché ci é stato detto essere un luogo di party selvaggi e pieno di trappole acchiappa-turisti. Effettivamente é il primo luogo da quando siamo in viaggio dove incontriamo una massa enorme di turisti (soprattutto peruviani). Ci immaginiamo che il weekend debba essere un inferno.

    Quanto a noi, é ora di scappare a prendere il bus notturno, ci aspettano 13 ore di viaggio 🚍 💤

    Piccola nota negativa sul deserto (e in generale sul Perù, rispetto agli altri paesi visitati): sulle dune abbondano rifiuti di plastica che molto probabilmente non sono dovuti ai turisti, ma agli abitanti di Ica che confinano con il deserto. In Perù percepiamo molto di meno la “cultura” del riciclaggio, eco-sostenibilità e della spazzatura. Greta dovresti farci un salto…
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  • Arequipa

    6 november 2024, Peru ⋅ ☀️ 23 °C

    #Day 88

    Questo é stato il nostro viaggio più lungo su un night bus (in Sudamerica) e… Abbiamo scelto l’autobus sbagliato. Era comodo, o meglio sarebbe stato comodo se fossimo stati alti un metro e cinquanta 🦵🏼🎭

    Arriviamo ad Arequipa verso le dieci del mattino e a sorpresa non ci funziona più Internet (scopriremo poi che la commessa della telefonia non aveva attivato l’abbonamento), per fortuna abbiamo MapsME 🙏

    Arriviamo al BnB e Anita, la dolcissima proprietaria e il suo simpatico cagnolino 🐶 (che abbaia senza fermarsi un secondo) ci accolgono dicendoci che possiamo entrare subito in camera, noi accettiamo ben felici di farci una bella doccia 🚿

    Usciamo per sistemare la questione telefono e scoprire la città. Arequipa è una città situata sulle rive del fiume Chili e capoluogo della provincia e della regione omonima con circa 600’000 abitanti. Si trova a 2355 msm. È conosciuta come "La Ciudad Blanca" dal colore della pietra con la quale sono stati costruiti tutti gli edifici principali del suo centro storico.

    La città sorge ai piedi del grande vulcano El Misti (5.822 msm) la cui ultima eruzione risale al 1784. Secondo la tradizione il nome di Arequipa deriva dalla lingua quechua. Quando i sudditi dell'Inca Mayta Cápac, meravigliati dalla bellezza della valle del Chili, gli chiesero il permesso di fermarsi e costruire una città, egli rispose Ari qhipay, cioè sì, fermatevi qui.

    Alla sera siamo andati in un ristorante Thai-Perù-Fusion e ci siamo trattati bene. Le foto parlano da sole 🤤
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  • La città Bianca (e non é Ostuni)

    7 november 2024, Peru ⋅ ☀️ 22 °C

    #Day 89

    Sveglia e colazione di rito, ieri siamo andati a letto “tardi” perché nell’appartamento c’era un maxi schermo con Netflix 🍿🛋️ , allora é scattato il momento Narcos 🇨🇴

    Usciamo, il cielo é azzurrissimo. Arequipa infatti é conosciuta per essere “la città senza nuvole” per ben 320 giorni l’anno. Nonostante i 2200 metri siamo in maglietta e abbiamo caldo 👕 ☀️ 👓

    Ci dirigiamo verso il mercato. Oltre che per il ☀️ questa città é famosa per il suo formaggio 🧀 e visto che Laura sente tanto la mancanza del “suo” formaggio dell’alpe, andiamo a cercare un sostituto. Il mercato é super colorato, si spazia da frutta a verdura, al reparto formaggi, al reparto carni (questo lo saltiamo) 🍗 al piano superiore dove ci sono i ristorantini. Come specialità c’era il caldo di pecora (per colazione una bella zuppa con una testa intera di pecora 🐑 ) decidiamo di non provare proprio tuuutte le specialità locali ecco.

    Ci spostiamo poi verso il quartiere di San Lazaro, famoso per essere tutto bianco. Con un po’ (tanta) immaginazione ricorda i borghi della Puglia. Fiori alle finestre 🪟 🌷 e ristorantini qua e là 🏠

    Vicino si trova il Mundo Alpaca, una sorta di “museo” in cui l’azienda Michell (specializzata da anni in trattamento e vendita di lana e prodotti di alpaca) mostra il processo di lavorazione. Raccontano la storia dell’azienda, dei vari tipi di lana, della tessitura e sono anche presenti alcuni Alpaca come mascotte 🦙

    Prossima destinazione il mirador del vulcano Misti🌋 al parco Yanahuara. Purtroppo la vista non era delle migliori, siccome la bellissima terrazza panoramica era occupata da una cerimonia di Laurea 👩‍🎓 Ma ci siamo comunque goduti la pace del parco lì di fronte ⛲️

    Il pomeriggio poi lo passiamo in un caffè ☕️ per organizzare i prossimi spostamenti, ora possiamo solo incrociare le dita che tutto vada secondo i piani 🤞🏼
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  • Bosque de piedra y Catarata Paillon

    8 november 2024, Peru ⋅ 🌬 16 °C

    #Day 90

    Sveglia (troppo) presto ⏰ alle 5.20 passano a prenderci per l’attività di oggi.

    Dopo due orette arriviamo a quota 4000 metri, in una riserva naturale. Guardando fuori dal finestrino, oltre all’immensa pianura, possiamo ammirare decine di alpaca, lama, vicogne e guanaco.

    La prima tappa é la cascata Paillon 🌊 . Il bussino posteggia, e noi ci guardiamo in giro chiedendoci come possa esserci una cascata in questa arida pianura. Scesi dal pulmino cominciamo la scalinata che ci porta alle pendici di un canyon, dopo una breve camminata, eccola lì 🌊

    Siamo con un gruppo di Peruviani 🇵🇪 e ci fa sempre sorridere quanto un popolo nato e cresciuto tra le montagne 🏔️ sia così poco attratto dalle stesse. Questo perché, a detta loro, le montagne gli piacciono, ma odiano camminare 🚶

    La visita continua al Bosque de Piedra, un impressionante formazione di rocce nate in seguito ad esplosioni vulcaniche 🌋

    Torniamo ad Arequipa per rilassarci in un caffè ☕️ e mangiare una pizza 🍕 verso le 20.00 andiamo al terminal del bus per prendere l’ennesimo bus notturno 🚎🎉
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  • La capitale Inca

    9 november 2024, Peru ⋅ ☁️ 11 °C

    #Day 91

    Arriviamo verso le otto di mattina dopo una luuunga notte in bus 🚎 (non comodissima). Arrivati in ostello il proprietario ci offre subito una bella colazione e tutta la sua ospitalità, ci sentiamo già a casa 🏠

    Usciamo alla scoperta di Cusco (un po’ assonnati 😴). Il paese é davvero bellissimo, tanti parchi verdi ed edifici coloniali da cartolina, in un paesaggio contornato dalle montagne ⛰️ d’altro canto sentiamo la grande massa di turisti (nonostante sia bassa stagione) e sopratutto la pressione delle persone che ogni metro ti fermano per venderti qualche tour.

    Adoriamo questa città, era quello che ci aspettavamo di vedere in Perù 🇵🇪 e che ancora ci mancava. Ci rendiamo conto di quel che cerchiamo e quello di cui abbiamo bisogno nelle nostre vacanze 🌿🌱

    Passeggiamo sotto i portici di Plaza de Armas e tra i vicoli del quartiere di San Blas, le vie sono decorate da fiori, lucine e tantissimi negozietti di artigianato. Per strada incrociamo alpaca 🦙, signore indigene (molto) anziane 👵 intente a tessere i loro manufatti e artisti di strada che animano l’aria al suono del flauto di pan 🪈
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  • Pisac - Il mercato dei colori

    10 november 2024, Peru ⋅ ☁️ 18 °C

    #Day 92

    Ci svegliamo con calma, nel nostro comodo letto di Cusco. Scendiamo per colazione (ovviamente siamo i primi 🥇) e dopo esserci rilassati facciamo una passeggiata per le vie della città alla ricerca della fermata del colectivo per Pisac.

    Usciti dalla città entriamo in una vallata in cui a fare da padrone sono le coltivazioni 🌱🌾 tutto é verde, le case e le fattorie ordinate e sorprendentemente non ci sono rifiuti.

    Scendiamo a Pisac e appena entriamo in una stradina del paese restiamo meravigliati dalla bellezza che ci circonda. Le case in terracotta, le decorazioni appese e la via ciottolata.

    Arrivati in piazza troviamo il mercato piú bello che abbiamo mai visitato 🌈 In piazza si trova quello della frutta e la verdura, le signore indigene con i loro bellissimi abiti che animano la piazza chiamando i clienti.

    Nelle vie laterali il mercato artigianale. Siamo rapiti dai mille colori e dalla bellezza dei prodotti. Ogni bancarella/negozietto ha le proprie caratteristiche, spesso vediamo proprio le signore fare opere di tessitura.

    Per un paio d’ore siamo persi nelle stradine, cercando il souvenir da portare a casa 🏠

    Per pranzo ci gustiamo un almuerzo gourmet 🥙 e dopo una passeggiata tra i campi di mais 🌽 andiamo a riprendere il colectivo per Cusco.

    Ci rendiamo sempre più conto che, come detto nel post di ieri, questi paesini sono quelli che più ci sentiamo di vivere e che più apprezziamo durante un viaggio 🧳
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  • Salkantay - Day 1

    11 november 2024, Peru ⋅ 🌩️ 12 °C

    #Day 93

    La sveglia suona alle 4.00 ⏰ dopo una serata di corsa passata a organizzare siamo pronti. I nostri zainetti da giorno sono carichi di provviste d’emergenza e abbiamo due borse che ci porteranno gli asinelli 🫏

    Il pulmino 🚌 passa a prenderci (con la solita mezz’ora di ritardo) e dopo due ore appare davanti ai nostri occhi il Pizzo Humantay, che segna la direzione e l’inizio del nostro cammino.

    La prima mezz’ora é di salita, poi qualche chilometro in falsopiano, seguendo un’acquedotto. Per pranzo raggiungiamo la prima tappa, il nostro “ristorante” e alloggio per la notte, con tanto di capanne 🛖 vista stelle ⭐️

    Dopo pranzo e un pisolino facciamo la prima salita di acclimatamento in vista della camminata di domani.
    Un’impegnativa salita ci porta alla laguna Humantay 🏔️ sovrastata dall’omonima cima. Ammiriamo incantati il ghiacciaio e i seracchi, che sembrano restare dove sono per miracolo 🙏

    Il paesaggio é bellissimo, ma ci tocca correre a valle perché la pioggia sta per arrivare 🌧️ ⚡️
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  • Salkantay - Day 2

    12 november 2024, Peru ⋅ ☁️ 3 °C

    #Day 94

    La sveglia suona presto, alle 4.30 ⏰ o meglio, Vidal la nostra guida, bussa alla porta e ci passa una tazza di mate ciascuno 🍵 I nostri sacchi letto ci hanno tenuto ben caldo, la paglia delle capanne 🛖 era un isolante perfetto per tenere fuori il freddo di questa notte a 3800 metri 🏔️

    Sistemiamo le nostre cose e come al solito siamo i primi e puntuali alle 5.00 per la colazione 🥞 veniamo sorpresi con una bella colazione a base di pancake, pane e marmellata 🍓

    Si parte, il cielo é limpido e possiamo ammirare l’Humantay e il Salkantay nella loro maestosità 🏔️
    Si parte con una ripida salita, seguita da un pianoro, ancora salita, ancora pianoro, ancora salita fino a raggiungere il passo, dove veniamo “sorpresi” dalla nebbia e dal cattivo tempo, che ci accompagnerà per tutto il giorno ☁️ poco ci importa, siamo così felici di essere qui, tra queste immense montagne 🏔️

    Inizia la discesa, almeno una quindicina di chilometri e duemila metri di dislivello negativo ci aspettano per raggiungere il nostro alloggio per la notte 🛖 a metà strada però abbiamo la pausa almuerzo. Jorge 🧑‍🍳 ci ha preparato un super buffet in una minuscola cucina. Riempiamo le nostre pance affamante e prima che cominci a piovere ci avviamo verso la valle.
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  • Salkantay - Day 3

    13 november 2024, Peru ⋅ ☁️ 10 °C

    #Day 95

    Notte in bianco ⚪️ 🌒 qualcuno é stato male (e per una volta non é Laura). Quando Laura era malata eravamo in una sporca camerata d’ostello, ora che Manu stava male eravamo in un “tenda-dome” in una notte di pioggia battente (e no non era isolato).

    Purtroppo non c’è tempo per perdersi d’animo perché siamo al fondo di una vallata devastata dal maltempo, da cui ci tocca andare via il prima possibile.

    Lasciamo il paesino e dal piccolo sentiero sopra il fiume osserviamo i danni portati dalla stagione delle piogge ⛈️ Ci troviamo in una stretta valle, le pareti delle montagne che ci circondano sono verticali, ricoperte da fittissima vegetazione e si possono ammirare importanti frane a breve distanza.

    La mente ci riporta un po’ all’amata Vallemaggia. Ci sembra davvero di camminare in un luogo devastato e mutato completamente, presumibilmente sono eventi portati dalla pioggia dell’ultima settimana 🌧️

    Oggi la camminata dura “solo” dieci chilometri. Arrivati al primo paesino, come un miraggio, vediamo comparire il van che ci riporterà a valle. Anche la strada non é una passeggiata: è appena stata sistemata da vari mezzi pesanti.

    Ci fermiamo per pranzo e poi comincia la seconda pazza corsa. Il governo peruviano sta sistemando (o meglio creando) una strada per portare le persone al luogo di partenza per il trekking/treno del Machu Picchu. Per poter svolgere i lavori chiudono questa strada a fasce orarie, il nostro autista ci avvisa che andrà un po’ veloce perché abbiamo solo 20 minuti per arrivare. Ci siamo trovati il “Toretto” degli autisti di van, perché arriviamo in tempo (e sani e salvi 🙏).
    La strada fa davvero impressione, ci sono grandi massi in mezzo alla strada, appena fatti esplodere dal cuore della montagna. La carreggiata é larga giusto giusto per il nostro bussino, eppure abbiamo un torpedone davanti a noi.

    Con gioia tocchiamo terra alla stazione del treno di Hidroelectrica (treno che decidiamo di prendere invece di altri 10 chilometri di camminata, visto lo stato di salute 🤢🤒)

    La mezz’ora di treno ci costa circa come il Glacier Express, ma il panorama dai finestrini é mozzafiato. Il treno entra nella valle tra la fitta vegetazione e quando il panorama si apre possiamo ammirare la montagna che raggiungeremo domani, é davvero impressionante.

    Arriviamo ad Aguas Caliente (Machu Picchu City) e subito veniamo TRAVOLTI da una massa impressionante di turisti, ristorantini e negozietti di souvenir.

    Decidiamo di andare a procurarci il ticket per il giorno seguente. All’ ufficio culturale dobbiamo prendere un ticket con numerino (siamo il 433 su 500) e ci dicono di ripresentarci due ore dopo per comprare il biglietto 🎫

    Immaginate, due ore dopo, un’immensa sala, con sedie tutte sui lati (come un serpentone 🐍) e 150 persone che aspettano “in fila”. Dopo un’ora e mezza di attesa riusciamo a recuperare il nostro biglietto. Possiamo dire che dopo le scene viste in video online di code assurde, la nostra esperienza non é andata così malaccio.

    Domani ci aspetta una meraviglia del mondo 🌎
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  • La prima meraviglia del mondo

    14 november 2024, Peru ⋅ ☁️ 20 °C

    #Day 96

    Oggi é una giornata speciale, vedremo la nostra prima meraviglia del mondo (insieme) 🌎 Ieri siamo riusciti (inaspettatamente) a prendere i biglietti per il Machu Picchu 🗿🏛️ ma restava solo il turno all’una di pomeriggio. Siamo un po’ preoccupati, perché é la stagione delle piogge ⛈️ e nonostante tutti dicono che non esistono più le stagioni, qui piove per davvero 😂 Siamo quasi rassegnati a poter solo immaginare la forma della montagna, a vedere solo una coltre di nebbia sopra la città Inca.

    Ci svegliamo con calma e ci concediamo una colazione a letto. Fuori splende il sole e decidiamo di passeggiare per le strade di Aguas Caliente 🔥 per cercare una nuova sistemazione per la notte seguente.

    Questa cittadina ci appare strana. Sembrano quasi non esserci case di persone del luogo. Solo decine e decine di ristoranti, hotel e negozietti. La mattina, nonostante la maggior parte delle persone partano presto per salire al Machu Picchu, tutto é deserto, ristoranti e negozi chiusi.

    La sera prima abbiamo assistito a delle scene strane. Un gruppo di agenti della Fiscalía, con avvocato e polizia a seguito, erano dentro ad un negozio a “parlare” con i proprietari, mentre altri agenti incollavano dei cartelli fuori dalle vetrine, indicandone la chiusura. La mattina seguente abbiamo osservato almeno una decina di questi cartelli su altrettanti attività (hotel e negozi). Siamo andati in un paio di hotel a chiedere se avevano camere per la notte, nonostante sapevamo che c’era disponibilità su Booking, ma ci hanno mandato via. Abbiamo ipotizzato che ci fosse qualcosa di losco 😂😅

    In coda per salire alla montagna 🏔️ comincia a piovere ⛈️ ci copriamo col poncho, un po’ rassegnati. Arrivati all’ingresso il sole splende su di noi ☀️ Siamo quasi i primi della fila e alle 13 in punto entriamo dai cancelli, avviandoci subito al punto panoramico.

    Ci siamo! Abbiamo raggiunto la nostra prima meraviglia del mondo. La osserviamo in tranquillità, sotto il sole ☀️ che rende tutto più luminoso. I prati dei terrazzamenti di un verde acceso, con qualche alpaca qua e là. Le vecchie “case” inca nella loro maestosità. Il paesaggio é reso incantato dall’immensità delle montagne che circondano il Machu Picchu ⛰️ montagne completamente ricoperte di vegetazione, tanto che a malapena intravediamo la strada della salita. Osserviamo terrazzamenti fino alla cima del Huayana Picchu. Solo in seguito scopriamo che, solo il 60-70% del sito é visibile, ci immaginiamo quanta bellezza si nasconda sotto la fitta foresta 🌳

    Ammettiamo che i giorni prima del Salkantay Trek sono stati emotivamente impegnativi. L’arrivo in una Cusco estremamente turistica, la difficoltà di organizzazione e il fatto che in questo paese poter fare qualcosa per conto proprio ci é risultato difficile, oltre al fatto che, più che in Svizzera ci hanno fatto pagare 💰 ogni passo per raggiungere l’antica cittadella, ci aveva fatto perdere un po’ di entusiasmo per questa visita.

    Tirando le somme, siamo felici di aver potuto fare il trekking del Salkantay, poter passare tra le immense montagne delle Ande e nondimeno di aver potuto osservare la maestosità del Machu Picchu con la fortuna di vederlo al sole ☀️
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  • Treno per Ollantaytambo

    15 november 2024, Peru ⋅ ☁️ 18 °C

    #Day 97

    Ci svegliamo ancora alle pendici del Machu Picchu. Abbiamo deciso di passare qui un’altra notte e concederci un piccolo grande lusso, il treno 🚂 panoramico fino ad Ollantaytambo. Un lusso perché il treno costa più che in Svizzera 😂

    Colazione 🥞 e alla 8.30 tutti in carrozza 🚂 si parte! Il treno passa in una stretta vallata , accanto al fiume e “incastrato” tra immense montagne ricoperte da fitta foresta.

    Ad Ollantaytambo poi prendiamo il bus che ci riporta a Cusco, passeggiata in centro, diluvio universale, cenetta e di corsa a dormire che siamo cotti 🥱 😴
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  • Saline di Maras

    16 november 2024, Peru ⋅ ☁️ 19 °C

    #Day 98

    Ci svegliamo con calma ⏰ Oggi la giornata é “nostra”, vorremmo andare a visitare le Saline di Maras ma non abbiamo piani o orari, proprio come piace a noi.

    A colazione chiacchieriamo con un ragazzo italiano 🇮🇹 che alloggia nel nostro stesso ostello, condividendo esperienze di viaggio e consigli 🧳

    In seguito andiamo a cercare il colectivo 🚎 per le Saline. Condividiamo il trasporto con una famiglia di peruviani 🇵🇪 con due bei bambini agitati 👶 Il colectivo ci porta fino ad un paesino, ma noi ci facciamo portare direttamente all’entrata delle Saline 🧂

    MOMENTO SPIEGONE
    Il luogo é piuttosto turistico ma suggestivo. Ci ritroviamo in una vallata piena di vasche in cui viene raccolto il sale 🧂 . Queste “pozze” sono costruite in maniera tradizionale, con una base di pietra ricoperta da un terra della zona, chiamata Contai.

    Un piccolo ruscello salato riempie le pozze. Il sole ☀️ asciuga le pozze, cristallizzando il sale 🧂 in superficie

    Questo ciclo si ripete ogni tre giorni durante la stagione secca, andando a formare uno strato di 4 centimetri. In totale da ogni pozza vengono estratti tra 150-200 chili di sale, che vengono messi ulteriormente a seccare per 7 giorni.

    MOMENTO LEGGENDA
    Secondo il mito, il dio Wirococha ha spedito i suoi 8 figli a riordinare il mondo. Ayar Kachi (il più forte dei figli) lanció una pietra con la sua fionda dorata, creando la valle dove si trovano le saline. Preoccupati per la sua indole bellicosa, i fratelli lo intrappolarono nella montagna. Si narra che il fiume salato sia originato dalle lacrime di Ayar per il tradimento dei fratelli.

    Decidiamo di camminare un po’, per cui ci avviamo per il paese più vicino, passando nel canyon. Arrivati alla strada principale aspettiamo che passi un colectivo 🚎. È ancora presto e decidiamo di visitare Ollantaytambo.

    Si ferma un bussino, Laura si siede per terra accanto a una bimba, Manu vicino alla porta. Il viaggio é scomodo, le persone non esattamente profumate, l’aria calda. Ci guardiamo e sorridiamo, ne avevamo bisogno. Ci mancava uscire dai tour organizzati.

    Per quanto ci siano dei bei tour in questo paese e quante attività si possano fare, apprezziamo così tanto questi momenti di vita vera. Quando viviamo questi piccoli momenti, ci sentiamo davvero parte del viaggio, ci sentiamo di vivere l’avventura.

    Arriviamo a Ollantaytambo, troviamo un buon almuerzo e passeggiamo per le stradine colorate della città. Sentiamo che è arrivato il momento di partire e cambiare. Organizziamo i prossimi spostamenti e via, verso la prossima avventura ✈️

    NB la decisione di cambiare è dettata anche dal messaggio SMS che riceviamo in cui lo stato del Perù 🇵🇪 ci avvisa dei forti temporali in arrivo ⛈️ al rientro a Cusco, un diluvio universale so abbatte su di noi con tuoni e lampi ⚡️ non usciamo più di casa 🏠
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  • Verso il Titicaca

    17 november 2024, Peru ⋅ ☁️ 16 °C

    #Day 99

    Dopo una notte di pioggia e temporali ⛈️ ci svegliamo per andare a prendere il bus 🚍 in direzione Puno, al confine con la Bolivia 🇧🇴 abbiamo deciso di prendere il bus al mattino di 7/8 ore, perché con il bus notturno saremmo arrivati verso le 4/5 di notte 🌙 volevamo evitare di arrivare di notte fradici e con l’hotel chiuso 😅

    Il viaggio si rivela molto piacevole, con qualche abbondante ora di sonno sul bus 💤 a tratti ci svegliamo con difficoltà respiratorie e ci rendiamo conto che siamo su degli altipiani oltre i 4000msm.

    Il panorama è incantevole con colline che si susseguono ad oltranza, molto aride e inospitali. In lontananza alte montagne innevate 🏔️ si stagliano all’orizzonte. Qualche alpaca, lama e vigogna🦙 animano la nostra vista. Ad un certo punto, in un laghetto, avvistiamo anche una decina di fenicotteri 🦩

    Ci chiediamo come sia possibile vivere in queste condizioni. Alcuni villaggetti di una decina di capanne 🛖 ci accompagnano per tutto il viaggio.

    Arrivati a Puno, ci dirigiamo al nostro ostello per depositare bagagli 🎒 e usciamo per organizzare la giornata successiva, fare qualche compera e chiaramente mangiare 🍽️ usciti dal ristorante, la pioggia 🌧️ continua ad accompagnarci di sera
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  • Isole galleggianti Urus (100 giorni)

    18 november 2024, Peru ⋅ ☁️ 15 °C

    # Day 100

    Per festeggiare il nostro 100esimo giorno di viaggio 🧳 Manu ha pensato di portarmi in un hotel 3 🌟 con tanto di colazione a buffet, anche se siamo stati nel budget di 17 franchi a notte (in due) 😂 La colazione a buffet era buona e la sera il receptionist ci ha anche offerto un ombrello per uscire mentre fuori diluviava ⛈️ (avrà avuto pena di vederci uscire col diluvio coperti solo dai nostri ponchos?)

    Verso le nove di mattina ci dirigiamo al porto, dove una barca 🛥️ ci porterà alle Isole Galleggianti degli Urus, a pochi chilometri da Puno.

    MOMENTO STORICO
    Gli Urus sono una popolazione del luogo che da molti anni vivono (parte di loro almeno) su queste isole galleggianti. Le isole sono create artificialmente grazie a dei blocchi di terra mista a radici di questa “spiga” (chiamata totora). Le case sono anch’esse create con queste spighe. Le isole hanno una durata di circa 50 anni e sono “ancorate” al terreno grazie a dei lunghi bastoni di eucalipto. Fortunatamente nella baia di Puno, l’altezza del lago Titikaka é di massimo 20metri.

    Le isole e le case necessitano continua manutenzione. Una volta al mese il terreno viene ricoperto da alcuni strati di spighe, e le case rialzate, per prevenire infiltrazioni di umidità.

    MOMENTO POLEMICA
    A Laura affascinano i villaggi flottanti. É andata a visitarli sia in Cambogia 🇰🇭 che in Vietnam 🇻🇳 É sorprendente come questa gente abbia adattato le loro abitazioni al luogo in cui vivono e sopratutto al cambio tra stagione delle piogge e stagione secca 🌧️ ☀️

    Qui però é diverso. Queste persone vivono su queste isole galleggianti unicamente per il turismo. Non sono in nessun modo autosufficienti. Dato il terreno di cui sono composte le isole, sono impossibilitati nel coltivare il terreno,l. L’unica fonte di cibo che possono recuperare è il pesce 🐟

    Sicuramente é stata un’esperienza interessante, soprattutto capire come delle piattaforme fatte solo di terra e radici possano creare un’isola su cui sono costruite case in cui vivono 4-5 famiglie.

    Detto questo, siamo stati un po’ delusi con questa realtà. Se non fosse per i turisti che visitano le isole galleggianti giornalmente, queste popolo vivrebbe altrove. By the way noi siamo proprio quei polli 🐓 che finanziano questa esperienza.

    Siamo poi tornati sulla terra ferma, ci siamo gustati un buon almuerzo 🍲 🍚, abbiamo organizzato alcune pratiche in vista del rientro (quanto fa male scrivere questa frase 🥹🥲) e i prossimi spostamenti.

    Verso le 16 comincia a piovere e non smette fino al mattino. La stagione delle piogge é cominciata, abbiamo quindi deciso che é ora di scappare a sud 🌎
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  • Welcome back

    19 november 2024, Bolivia ⋅ ☁️ 13 °C

    #Day 101

    Colazione alle 6.00 del mattino per andare a prendere il bus 🚎 delle 6.45 che ci farà attraversare la frontiera. Dopo due ore di viaggio, arriviamo alla frontiera Perù 🇵🇪 - Bolivia 🇧🇴. Ci fanno scendere per annunciarsiball’immigrazione peruviana.

    Dopo il visto di uscita, camminiamo per 200m per raggiungere l’immigrazione boliviana. Senza nessuna domanda, l’agente ci mette il timbro e siamo in Bolivia 🇧🇴 siamo shokkati dalla semplicità di questa frontiera: una persona potrebbe camminare e attraversare tra la frontiera indisturbato (e no non stiamo esagerando)

    Tuttavia ci sono anche dei MA nel nostro gruppo:

    - due ragazzi sono stati bloccati perché hanno superato i 90 giorni di permanenza in Perù. Per questo dovevano pagare una penale MA questa penale va pagata ad una banca specifica, che si trovava a tre ore di distanza e NO non c’erano taxi.

    - un ragazzo americano 🇺🇸 è stato bloccato poiché il suo visto non era valido. Viaggiava con una bicicletta e quattro grandi valige. Non sappiamo che fine abbia fatto

    - una ragazza americana 🇺🇸 che avrà avuto si e no 20 anni è entrata con difficoltà dopo mille formulari. Quando siamo risaliti sul bus 🚎 (aspettavamo solo l’americana), siamo ripartiti. Lei si é resa conto che mancava il suo ragazzo e PANICO. L’autista stava ripartendo (poco preoccupato che mancava qualcuno) lei gli ha detto di fermarsi, l’hanno fatta scendere e stava ripartendo prima che lei potesse prendere i suoi bagagli 🧳 follia pura.

    Arriviamo a Copacabana e per Manu è un grande ritorno. Tante emozioni che scorrono. Ripercorriamo gli stessi passi che Manu fece nel 2018: la piazzetta con i bus in attesa non è cambiata, il ristorante della cena era ancora squallido come me lo ricordavo, la passeggiata al mirador era impegnativa come 6 anni fa… tante emozioni e tanta felicità nel rivivere le emozioni del mio primo viaggio zaino in spalla 🎒

    È cominciato tutto dalla Bolivia 🇧🇴 questa passione (necessità) di viaggiare e scoprire luoghi nuovi nasce da questo viaggio. Ripercorrere gli stessi luoghi ha acceso delle emozioni calde nel mio cuore che mi accompagneranno per il resto della mia vita. Il primo viaggio da soli con lo zaino in spalla non si scorda…

    Fortunatamente la meteo ci sorride e un gran sole ☀️ ci accompagna per tutta la giornata. Ci gustiamo la vista del lago Titicaca dal Cerro del Calvario per 1-2 ore (il tempo è volato tra i mille pensieri e la quiete di questo luogo).

    Passeggiamo ancora tra il paesino e in riva al lago prima di andare alla ricerca di cibo. Torniamo a casa stanchi e pronti per una luuunga notte di sonno 💤
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  • La quarta capitale del Sudamerica 🇧🇴

    20 november 2024, Bolivia ⋅ ☁️ 14 °C

    #Day 102

    Ci svegliamo con calma (ormai é diventato un mantra) ⏰ ieri sera ci siamo detti che avremmo deciso il da farsi in base al tempo 🌧️ ☀️ restare un giorno in più, o andare a sud.

    Alle otto siamo ancora sotto le coperte - cosa che a casa non capita mai - a sentire la pioggia che diventa battente. Un po’ delusi scendiamo a fare colazione, e organizziamo il prossimo spostamento 🚍

    Il bus turistico parte solo nel pomeriggio, ma visto la meteo decidiamo di provare a prendere un bus locale che, ci dicono, parte ogni mezz’ora 🕰️

    Andiamo in piazza, troviamo il primo bus in partenza. Giusto il tempo di prendere qualche empanadas, che siamo seduti ai nostri posti pronti per le prossime 4 (+) ore, per la bellezza di 2 franchi 💰

    La prima parte del percorso costeggia il lago Titikaka ed é meravigliosa, a tratti sembra di essere al mare e le poche casette sulle rive ci fanno sognare di chi, nella pace più assoluta, vive in quei luoghi 🏠

    Arriviamo sulla sponda del lago. Prima di attraversarlo, l’autista ci dice di scendere. Infatti non c’è un ponte: mezzi e persone vengono caricate su delle zattere per farli arrivare dall’altro lato 🛶

    Ci fa sorridere, vedere come grandi camion e bus vengano caricati su zatterone di legno 🪵 che sembrano costruite un po’ a casaccio. (Il giorno dopo vedremo che il governo boliviano ha stanziato dei fondi per costruire un ponte)

    Dopo essere risaliti sul bus, e qualche ora di tragitto dopo, arriviamo a La Paz.

    FUN FACTS
    1. La Paz ✌🏼 non é la capitale ufficiale della Bolivia: é la capitale legislativa e governativa, mentre quella “ufficiale” costituzionale è giudiziaria é Sucre

    2. “Capitale” più alta al mondo?
    Questa immensa città é situata in una vallata che nel tempo si é espansa sulle colline (dai 3200 ai 4100 m/sm) É considerata la metropoli più alta al mondo 🌎 grande all’annesso El Alto

    3. C’è il mercato delle streghe
    Numerose vie stracolme di negozi a formare il Mercato delle Streghe. Nome dato dal fatto che possiamo trovare delle vere “streghe” Boliviane (Yatiri) e feticci di (piccoli 😢) lama 🦙 per svolgere dei riti. Inoltre si trovano molte persone che leggono le carte, erbe magiche e tanto altro

    4. La prigione autogestita
    Il carcere di San Pedro é sicuramente un luogo curioso. Situato in pieno centro, il carcere più grande del paese (4000 detenuti). É diventato famoso, poiché la polizia é presente solo agli accessi, mentre sono i carcerati che si autogestiscono all’interno, tra pulizie, cucina… Il carcere é diviso a zone, quelli più ricchi (come narcotrafficanti o politici ) hanno appartamentini con jacuzzi (per cui pagano un affitto), per arrivare poi alle celle della poblacion, dove i detenuti dormono per terra 🛏️

    I detenuti svolgono lavori utili. Per esempio uno é salito all’onore delle cronache perché é diventato “agente del turismo”. Offriva tour a pagamento ai turisti, con tanto di pernottamento e festini 🎉

    5. Collegata da teleferiche
    Come Medellin e Quito, anche La Paz si é ingeniata con molte linee di teleferiche. Questo permette di spostarsi senza traffico, ma anche di osservare la città dall’alto 🌈
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  • Ricapitolando il Perú

    21 november 2024, Bolivia ⋅ ☁️ 16 °C

    #Day 103

    (Oggi giornata alla scoperta di La Paz passeggiando tra le strade e le piazze del centro)

    Il nostro viaggio in Perù 🇵🇪 é cominciato con il primo bus notturno e il primo passaggio di confine via terra 🚍 Siamo arrivati a Huaraz, ci siamo innamorati della Cordillera Blanca e delle sue lagune, ci siamo sentiti “a casa” tra le montagne 🏔️ e ci siamo ripromessi di ritornarci un giorno 💭

    Ci siamo poi spostati a sud, arrivando nella capitale Lima 🍋‍🟩 una meravigliosa sorpresa, una città estremamente vivibile, vibrante, colorata 🌈

    Ci siamo poi spostati al mare 🌊 qua il paesaggio assumeva i colori di un infinito deserto 🌵 del Perù che non ti aspetti. Ci siamo ricaricati di energie per tre giorni a Paracas 💤

    Piú scendevamo verso sud, più sentivamo e vedevamo un Sudamerica diverso. Le persone diventavano più fredde, i venditori sempre piú insistenti, le trappole turistiche piú evidenti. Abbiamo “corso” per tornare tra le montagne 🏔️ fino ad arrivare a Cusco. Abbiamo trovato una bellissima città, ma un ambiente lontano anni luce dalla nostra idea di viaggio (troppo turismo).

    Sono stati giorni emotivamente impegnativi. Un mix di emozioni, tra la delusione per i continui tentativi di “fregarci”, il nostro desiderio di trovare un altro luogo dove potessimo essere più indipendenti con le attività, così come un po’ di frustrazione/confusione, sentendoci ingrati per il fatto di trovarci in un bellissimo paese, davanti a una delle meraviglie del mondo, e quasi non volerla vedere.

    Abbiamo fatto un trekking di tre giorni, passando tra montagne 🏔️ immense, riconnettendoci con la natura e riconoscendo tutto quello che abbiamo provato.

    L’apice di queste sensazioni é arrivato a Puno. Siamo andati a visitare le isole galleggianti, che ci erano state vivamente consigliate. Per quanto il concetto era affascinante, abbiamo poi scoperto essere una trappola turistica. Questi indigeni infatti vivono sulle isole solo per “accogliere” i turisti.

    Il Perù 🇵🇪 ci ha sorpreso per le sue immense montagne e paesaggi differenti, lasciandoci però con un poco di amaro in bocca per il modo in cui é gestito il turismo.

    Budget per 5 settimane in Perù 🇵🇪 in due:
    - Machu Picchu (e spese annesse come trekking, treno, etc.) : CHF 765
    - Ristoranti, bar e merende: CHF 655
    - Alloggi: CHF 520
    - Bus (notturni) e taxi: CHF 355
    - Attività (soprattutto entrate ai parchi nazionali): CHF 270
    - Spesa (frutta, acqua e cene cucinate): CHF 170
    - Igiene personale, SIM, parrucchiere e lavanderia: CHF 60
    - Commissioni bancarie: CHF 18
    - Souvenir: CHF 16

    Il nostro budget giornaliero per le nostre 5 settimane in Perù 🇵🇪 è di CHF 41.50 a testa.
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  • Valle della Luna e La Paz

    22 november 2024, Bolivia ⋅ ☁️ 18 °C

    #Day 104

    Al mattino prendiamo un collectivo 🚎 per andare a visitare la Valle della Luna a circa un’oretta dal centro di La Paz. Un biglietto per una persona? 50 cts 😂

    Il paesaggio è lunare. Le rocce 🪨 circondano il paesaggio e raggiungono anche una 10eni di metri. Passeggiamo indisturbati in questo luogo e incontriamo un sacco di polacchi 🇵🇱😂

    Torniamo in centro per visitare il cimitero 🪦 di La Paz che Manu aveva visitato qualche anno fa e che si ricorda essere pieno di murales. Prendiamo un altro collectivo (questa volta 25 cts) e per fare 1km ci mettiamo circa 30 minuti. Siamo imbottigliati 😂

    Tappa al mercato per mangiare per 2.50 (in due, e siamo sopravvissuti 💩) e poi andiamo in giro per i mercatini per fare le ultime compere di prodotti di artigianato. Probabilmente non ne troveremo più per un po’ di tempo.

    Verso sera torniamo a casa per preparare le ultime cose per il nostro viaggio dei prossimi giorni. Alle 21.00 usciamo per prendere un taxi 🚕 e raggiungere il terminal per il nostro ennesimo bus notturno. Il taxi riservato non si presenta e siamo un po’ in panico 🫨 riusciamo ad arrivare in tempo.

    Scopriamo che il nostro bus è recensito MALISSIMO. Negli ultimi mesi ci sono stato diversi furti sul bus 🚎 ci riaffiorano brutti ricordi. Spoiler: il viaggio è andato bene e non ci hanno rubato niente 🙌🏼
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  • Salar de Uyuni

    23 november 2024, Bolivia ⋅ ☁️ 19 °C

    #Day 105

    Fortunatamente 🍀 su questo bus notturno abbiamo dormito 💤 (anche abbastanza bene) e siamo ancora in possesso di tutti i nostri averi, per cui la giornata comincia bene.

    Arriviamo a Uyuni e ci possiamo finalmente godere un bel sole ☀️ con cielo azzurro. Dopo aver lasciato gli zaini in agenzia 🎒, andiamo a fare colazione in attesa dell’inizio del tour.

    Arrivano a prenderci, con un 4x4. Passeremo questi tre giorni in compagnia di uni’taliana 🇮🇹 , due francesi 🇫🇷 e un argentino 🇦🇷 La giornata comincia con la visita al “cimitero dei treni” 🚂 , ovvero un luogo dove hanno abbandonato i vecchi treni utilizzati per spostare i carichi dalle miniere, rendendolo un’attrattiva turistica.

    Ci spostiamo poi verso il Salar. Man mano che ci addentriamo, la distesa bianca si fa sempre più ampia e chiara 🧂 ci fermiamo nel bel mezzo del nulla a fare qualche fotografia 📸 riuscendo anche a vedere (un pochino) di Salar specchiato, grazie alle piogge degli ultimi giorni 🌧️

    In seguito, ci spostiamo all’isola Incahuasi, una piccola oasi in mezzo al Salar coperta da immensi Cactus 🌵 siamo affascinati da come possano essere cresciuti in quel luogo circondato da un deserto di sale.

    Continuiamo a guidare nella bianca distesa, fermandoci per il tramonto 🌅 alle sette di sera arriviamo al nostro Hotel di Sale per la notte 💤
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  • Attraverso le lagune e i fenicotteri

    24 november 2024, Bolivia ⋅ ⛅ 10 °C

    #Day 106

    Dopo aver dormito in un ostello di sale 🧂 con letti 🛏️ fatti in sale, proseguiamo il nostro tour. Iniziamo ad allontanarci dal Salar e iniziamo ad inoltrarci verso la riserva naturale dell’altipiano della Bolivia 🇧🇴

    Ci fermiamo ad un primo mirador per ammirare i vulcani 🌋 circostanti, tra cui alcuni sono leggermente innevati ❄️ siamo sopra i 4000msm e i vulcani raggiungono i 5800/6000msm.

    Dopo la prima tappa, iniziano a susseguirsi le lagune colorate (celeste, verde, bianca, rossa) sempre stracolme di fenicotteri 🦩 possiamo avvicinarci fino quasi a toccarli. Spettacolo indescrivibile.

    La colorazione dei fenicotteri 🦩 è principalmente dovuta alla dieta di alghe e gamberetti 🦐 di cui si nutrono. Dormono su una gamba sola per isolare il corpo dall’acqua (praticamente gelata 🧊 a 4000msm) così da mantenere la temperatura corporea sostenibile. Alternano la gamba quando questa perde la sensibilità. Non sono gli animali più aggraziati mentre volano, ma sono stupendi.

    Sulla strada incontriamo spesso vigogne, un gruppo di lama 🦙 al pascolo, così come delle viscacce (grossi roditori simili a dei cincillà 🐭).

    Dopo diverse ore di guida tra l’altipiano, raggiungiamo il nostro secondo alloggio molto spartano. Ceniamo 🍽️ e ci prepariamo per dormire 😴 poiché la sveglia è alle 3.45 😅
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  • Bagno a 4300 metri ❄️

    25 november 2024, Bolivia ⋅ ☁️ -1 °C

    #Day 107

    Sveglia (troppo) prima dell’alba ☀️ Dopo una colazione a base di pancake 🥞 alle 4:30 siamo pronti a partire 🚘

    Guidiamo nella notte per un’oretta e ammiriamo l’alba tra i gayser ☁️

    Continuiamo sulla strada sterrata, il paesaggio cambia. La terra é nera e qua e là spuntano cespugli di spighe d’orate. La vallata si apre ulteriormente e ammiriamo il sole specchiarsi nelle immense lagune.

    Arriviamo alla nostra seconda tappa. Ci mettiamo il costume e ci immergiamo a 4300 metri (nell’acqua a 36 gradi). Davanti a noi un’immensa laguna che brulica di fenicotteri 🦩 intenti a mangiare 🍽️ 🦐

    Dopo un po’ di relax (ed esserci riscaldati, oltre ad aver visto l’acqua dopo tre giorni 🚿) continuiamo la strada, passando e ammirando varie lagune colorate 🌈

    Il nostro driver ci porta alla nostra prossima frontiera. Facciamo una luuunga coda, per ricevere lo stamp di uscita dalla Bolivia 🇧🇴

    FUN FACT:
    Siamo in coda, Laura riceve il suo stamp. Quando arriva il turno di Manu, il signore chiude la serranda e se ne va. Passa il tempo (tanto tempo) la gente é arrabbiata, più persone vanno a chiedergli cosa c’è che non va con il suo passaporto, lui risponde che non è colpa sua 😂 Dopo 15/20 minuti, il signore torna, tuttavia il computer 🖥️ non sembra più funzionare. Spegnere e riaccendere. Finalmente l’agente timbra il passaporto di Manu che viene verso il bussino che ci stava aspettando. Quando lascia la fila, la gente applaudisce (pensando che sia stata sua la colpa dell’attesa) lui diventa un pomodoro 🍅 e alza le mani in segno di vittoria 🏆

    Saliamo sul bussino 🚎 che ci porta alla dogana cilena 🇨🇱 . Attraversiamo un approfondito controllo (con tanto di raggi X 🩻 per le borse e cane 🐶 antidroga)

    Dopo 45’ arriviamo a San Pedro di Atacama, un paese in mezzo al deserto. Siamo senza soldi, senza sim, in un paese dove i taxi non esistono. Ci avviamo a piedi verso l’ostello. 20 minuti sotto il sole ☀️ e con gli zaini carichi 🎒 ci sembra una maratona.

    Ci sistemiamo nel nostro bell’ostello, ci sembra tutto molto accogliente, tempo di riposo 😴
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  • San Pedro di Atacama

    26 november 2024, Chili ⋅ ☀️ 30 °C

    #Day 108

    Ci svegliamo ⏰ nel nostro ostello a San Pedro di Atacama, ritorniamo finalmente a cucinare le nostre belle colazioni 🍳 🍊 🍌

    Decidiamo di prenderla con calma e organizzare le prossime giornate. Per domani noleggiamo un’auto 🚙, insieme a una simpatica coppia di francesi 🇫🇷 conosciuti in ostello. La giornata scorre velocemente, ci mangiamo un buon almuerzo, riposiamo sui divanetti dell’ostello, ci ricordiamo di disdire la cassa malati e altre attività “burocratiche” 📝

    La sera un bell’aperitivo, 🍺 quando il sole ☀️ scende e fa un po’ più freschino, quattro chiacchiere con i nostri nuovi amici e ci mettiamo a letto 💤
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  • Piedras Rojas

    27 november 2024, Chili ⋅ 🌬 15 °C

    #Day 109

    Dopo sveglia ⏰ e colazione 🥞 andiamo a recuperare il bolide 🏎️

    Ci hanno chiesto se volevamo prenderlo presto la mattina (noi pensavamo anche prima delle otto) poi ci hanno detto che l’officina apre alle nove. Ovviamente abbiamo recuperato l’auto non prima delle 9.30 perché non c’era ancora nessuno 😂 classico dell’America del Sud.

    Ieri abbiamo incontrato dei francesi 🇫🇷 in ostello e per economizzare i costi (San Pedro è mooooolto cara) abbiamo deciso di noleggiare insieme una macchina per visitare le highlights del posto (e non fare un tour organizzato). Con loro la giornata passa molto velocemente e le ore in strada volano. Chiacchieriamo tutto il tempo delle nostre esperienze in America del Sud.

    Raggiungiamo le prime due lagune Miscanti e Miniques. Sono totalmente diverse dalle lagune del tour del Salar. Ammiriamo anche delle vigogne 🦙 che si bagnano nella laguna.

    Quando ci dirigiamo verso la prossima laguna, usciamo do strada per fermarci a fare un pic-nic 🥪 quando ripartiamo, ci rendiamo conto che la macchina 🚗 è affondata nella sabbia. Piccolo panico 😱 Laura alla guida e noi tre che spingiamo. 1 2 3 e dopo una bella spolverata, la macchina esce 😂

    La prossima laguna di Aguas Calientes circondata dalla Piedra Roja ci lascia letteralmente senza fiato. È in assoluto il posto più mozzafiato che abbiamo visitato sin ora. Ci godiamo questi momenti tra questa piccola perla: una laguna paradisiaca di color celeste, l’acqua è cristallina, il sale che contorna tutta la laguna, una decina di vulcani 🌋 in lontananza e la montagna Piedra Roja che sovrasta la laguna.

    Purtroppo dobbiamo ancora riavviarci per visitare l’ultima laguna Chaxa. Si trova in un incavo del Salar Atacama dove si son create delle formazioni di sale 🧂 e solfuro a causa della discesa dell’acqua piovana verso il Salar di Atacama. Sulla laguna volano diversi fenicotteri 🦩 che ci passano letteralmente a qualche metro di distanza.

    Verso le 20.00 siamo a casa distrutti e pronti per una cena 🍲 una doccia 🚿 e il letto 🛏️ 💤

    Fun fact: in Cile 🇨🇱 amano la burocrazia. Per entrare alle lagune bisognava acquistare dei biglietti online, scegliendo l’orario di visita, la sequenza della visita e dovendo creare un account per l’acquisto. Prima di dirigersi alle lagune, bisognava fisicamente validare i ticket. Tuttavia, la ciliegina sulla torta 🎂 è stata il briefing su cosa e come è permesso visitare le lagune: velocità di conduzione, come posteggiare, dove camminare, dove poter mangiare, e tanto tanto altro. Fortunatamente abbiamo filmato questa scena epica 😂
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  • Chill Day in San Pedro di Atacama

    28 november 2024, Chili ⋅ ☀️ 29 °C

    #Day 110

    Dopo aver riportato indietro la macchina 🚗 entro le 9.00, abbiamo fatto le ultime compere di cibo 🍌 🍝 🥚 🥖 🍊 da quando siamo in Cile 🇨🇱 le nostre spese sono aumentate considerevolmente, dunque cerchiamo di restare al risparmio sulla colazione e cena.

    Torniamo in ostello per organizzare l’attività. Decidiamo di andare al pomeriggio a delle acque termali. Il luogo dista 25km e cerchiamo un taxi 🚕 il più economico ci propone CHF 50. Ci diciamo che è un prezzo eccessivo. Decidiamo allora di noleggiare delle bici 🚲 per andare in un canyon e goderci il tramonto 🌅

    Abbiamo tempo per regolare 2/3 cosette burocratiche tra cui la cassa malati (era l’ultimo giorno di disdetta). Pranziamo e co rilassiamo fino al pomeriggio.

    Alle 16.30 andiamo a recuperare le nostre biciclette 🚲 iniziamo la pedalata tra il deserto 🌵 di Atacama. Raggiungiamo questo piccolo ruscello incanalato dentro un canyon. Una piccola passeggiata e ritorniamo ai nostri mezzi per andare a cercare uno spot per il tramonto.

    Il vento 💨 ha iniziato a soffiare fortissimo e facciamo una fatica tremenda a muoverci 😅 decidiamo di tornare in paese e goderci il tramonto da un parchetto con una birra cilena 🍺 🇨🇱

    Cuciniamo e prepariamo i pasti di domani (colazione con frutta e panini per pranzo 🥪) perché domani ci spostiamo in Argentina 🇦🇷 con un bus diurno di 11 ore 🔫 ☠️
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  • Direzione Argentina

    29 november 2024, Chili ⋅ ☁️ 21 °C

    #Day 111

    Sveglia ⏰ all’alba. Oggi ci aspetta una luunga giornata🧳 Pensavamo che il viaggio in bus sarebbe durato 6 ore, invece i nostri compagni di avventure ci hanno fatto notare che sul biglietto 🎫 c’è scritto che l’arrivo è previsto per le 18 (per un totale di 11 ore).

    Come al solito siamo ben attrezzati 📖 🥪 🍫 Per cui siamo tranquilli e speranzosi che i bus argentini siano buoni 🚎 🇦🇷 . Ci addormentiamo quasi subito (fortuna che i bus ci conciliano il sonno 💤 ) Arriviamo in dogana 🛃 e velocemente ci fanno passare, senza troppi controlli a zaini e affari personali.

    In realtà il viaggio scorre velocemente, dormiamo (parecchio) ammiriamo il meraviglioso paesaggio, mangiamo, leggiamo, chiacchieriamo. Ci stupiamo di come sono cambiate tanto le nostre idee o prospettive. In Ticino un viaggio che supera le due ore ci sembra noioso e stancante, mentre da quando siamo in Sudamerica un viaggio che dura sotto le sei ore lo consideriamo breve 🚍

    In serata arriviamo a Salta 🇦🇷 la cittadina é carina e partiamo ad esplorarla 🌎
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