Giro del mondo 2023

gennaio - maggio 2023
Un’avventura da ricordare, di quelle che ti segnano. Giorno dopo giorno sono passati davanti ai nostri occhi culture, paesaggi e popoli assolutamente diversi. Un viaggio che, almeno una volta nella vita, va fatto Leggi altro
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  • Giorno 56

    Surfers Paradise, Gold Coast, Australia

    28 febbraio 2023, Australia ⋅ 🌙 25 °C

    Wowowow! E chi l’avrebbe mai detto che la Gold Coast fosse così bella? Surfers Paradise è una Venezia 4.0, rivista e corretta in chiave moderna, fondata su un reticolo di canali, con bellissime costruzioni che vi si affacciano, tutte col loro attracco barca. Per arrivarci dobbiamo percorrere 70 chilometri da Brisbane, ma la meta vale il prezzo del biglietto. Troviamo una città soleggiata, con tante possibilità di cose da fare all'aria aperta, con numerosi ristoranti all'aperto. Peccato non essere surfisti, ma qui potrebbe essere il paradiso anche per due pensionati. Insomma, potreste non vederci tornare. Stiamo cercando casa qui, trattiamo un appartamento al 47^ piano. Ora valutiamo il costo della vita. Fabio sta cercando una Coop per saggiare i prezzi della sbriciolona: chi vuol farci desistere dal nostro intento dice che il costo della vita è 1,41 volte più alto che a Firenze.Leggi altro

  • Giorno 59

    Cairns, Australia

    3 marzo 2023, Australia

    Viaggio avventura, la Msc vuole trasformarci in novelli Indiana Jones. Per fare il bagno nelle spiagge di Cairns occorre lottare con gli squali, annientare le meduse. Ma noi non temiamo nulla. Almeno finché il piccolo recinto costruito per gli umani dimostrerà di reggere. Bello il giardino botanico, ma dopo le tappe di Sydney e Surfers Paradise, qui siamo su un piano inferiore.
    Stasera serata di gala ad invito. Il comandante, in persona, ha scelto i personaggi più importanti da invitare in un ristretto manipolo di eletti. Io credo di esserci rientrato per meriti di calcio balilla. Fabio, credo, in quanto uomo… di peso. O forse per il fatto che siamo due italian sex symbol.
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  • Giorno 61

    Alotau, Papua New Guinea

    5 marzo 2023, Papua Nuova Guinea ⋅ ☁️ 26 °C

    Da tempo, in nave, si discuteva su questa sosta in New Guinea. I “rumors”, come sempre accade, si erano ingigantiti ad ogni scambio di informazione. Si narrava, così, di una coppia di croceristi tedeschi, scesi ad Alotau, dei quali sarebbero state ritrovate solo le scarpe. L’argomento del giorno riguarda i Korowai, unica tribù al mondo che pratica l’antropofagia. In pratica… “se màgnano l’òmini”. Consumano la carne umana avvolta in foglie di banano. La parte preferita è il cervello, ma mangiano tutto, tranne i capelli, le unghie e il pene.
    La voce si è talmente diffusa che, ormai, sono pochi i turisti che si avventurano all’interno, tanto che i Korowai, affamati, scendono fino al bordo della nave per catturare le loro prede.
    Con queste voci preoccupanti e il benvenuto che ci hanno riservato, sono stati pochi i croceristi scesi dalla nave. Ancor meno quelli ritornati, che hanno riferito che a terra c’è ben poco da vedere. Gli altri…. avranno concorso a risolvere il problema della fame in New Guinea.
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  • Giorno 63

    Rabaul, Papua New Guinea

    7 marzo 2023, Papua Nuova Guinea ⋅ 🌧 26 °C

    Gli studi dello psichiatra americano dr. Milton H. Erickson hanno evidenziato che il cervello non distingue tra realtà e un'ottima immaginazione. Le immagini mentali rispondono alle stesse leggi e processi delle percezioni reali. In pratica non è vero ciò che è vero, ma ciò che si ritiene vero.
    Abbiamo passato gli ultimi giorni adautocondizionarci con storie di cannibali, così il nostro cervello ha trasformato l’escursione a Rabaul nel set del video della canzone “Thriller” di Michael Jackson. La sindrome di Erickson ha trasformato la guida in un temibile cannibale, fortunatamente sazio per aver divorato un’intera comitiva di grassi escursionisti americani. Il tour al Museo dei reati della guerra con i giapponesi ha assunto una colorazione da film modello “Pulp fiction” e nessuno ha visto nei piccoli agglomerati in riva al mare la pietra vulcanica illustrata dalla guida, ma solo i resti dei barbecue dove a farne le spese sono stati i ciccioni americani. Fortunatamente qui prediligono la carne bianca e Fabio, che avrebbe potuto costituire una preda succulenta, è fortunatamente abbronzatissimo. Poveri coloro che non hanno voluto stare al sole negli ultimi giorni: la carnagione pallida avrà segnato il loro destino….
    Comunque qui succedono cose strane, o perlomeno il nostro cervello percepisce cose strane. In serata abbiamo visto atterrare l’astronave di alieni che vedete in foto. Non ci sarà il tempo per appurarne la provenienza. Forse dovremmo verificare meglio cosa mette il cameriere nei nostri bicchieri.
    Al di là di ciò, qui a farla da padrona è l’umidità, che si sente sin dal primo mattino. Dopo una camminata e qualche piccola spesa nel mercatino lungo la strada, abbiamo preso un van in compagnia di altri croceristi. Dopo il museo, visita alla spiaggia.
    Complessivamente una bella giornata.
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  • Giorno 64

    Kiavieng, Papua New Guinea

    8 marzo 2023, Papua Nuova Guinea ⋅ ☁️ 28 °C

    Mi vedete un po' preoccupato? Dite che non è la faccia di uno che è in vacanza da più di due mesi? Vorrei vedere voi! E' la faccia di uno che nella notte è stato svegliato da un sobbalzo della nave, subito ripetuto, e che, accorso sul ponte, ha appreso di aver appena assistito ad un terremoto di Magnitudo 6. Fortunatamente nessun danno, credo che in mare il terremoto dovrebbe far meno paura. Grazie a Dio stiamo facendo rotta sulle Filippine, dove qualche ora prima hanno avuto un terremoto ancora più intenso. Speriamo beneLeggi altro

  • Giorno 65

    In navigazione verso le Filippine

    9 marzo 2023, South Pacific Ocean ⋅ ☁️ 29 °C

    Siamo ancora in navigazione, verso le Filippine, quindi imperversano i tornei di calcetto. Oggi mi ha convocato il Comandante, voleva gli facessi da secondo. No, non per comandare la nave, ma per una partita a calcio balilla. Chiaramente a Pietro, il mio amico Pietro Sarcinella, piace vincere facile, quindi mi ha voluto in squadra con lui. Le prime due partite abbiamo concesso ai topini di divertirsi, ingolosendoli. Cosa volete... so' ragazzi, bisogna dar loro qualche contentino!
    Dalla terza mi sono concentrato sul fatto che sono cintura nera di calcio balilla e mi sono scatenato. Pietro, il mio amico Pietro Sarcinella, che di lavoro fa il comandante della Msc Poesia, mi ha confessato che ha temuto di aver perso il Maradona del calcetto, ma dopo la terza vittoria consecutiva ha affermato: "Ecco il Mauro che conosco!”
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  • Giorno 68

    Manila, Philippines

    12 marzo 2023, South China Sea ⋅ ☀️ 23 °C

    Manila, città d’acqua… sporca. Una Firenze del sol levante, più grande, nella quale sembra che gli operatori della nettezza urbana siano in sciopero da un ventennio. Il nostro primo approccio alla città, devo dire, è stato deludente. Sporcizia, gente accovacciata ovunque tra le immondizie. La bella frutta in vendita perde il suo appeal una volta valutato l’aspetto poco invitante del banco e la discutibile interpretazione delle norme igieniche da parte del venditore.
    Altra cosa alla quale noi non siamo più abituati: cavi elettrici ovunque, una ragnatela di watt itineranti posti pochi centimetri sopra le nostre teste. Il resto, solo grande miseria.
    Siamo arrivati in tarda mattinata e la città ci si è presentata ammantata da una foschia causata dalla grande umidità. In effetti fa calduccio, ma meno di quanto patito in Nuova Guinea.
    Fortunatamente avevamo con noi la guida italiana di nome Fabio, forte delle due lezioni di mandarino seguite in nave. Al saluto ci si arrivava. Poi una preparazione un po’ lacunosa sui numeri ci ha precluso qualsiasi trattativa. Conoscendo solo il numero 5 (secondo la “guida” si direbbe Lima) non abbiamo potuto acquistare nulla, per non dover acquistare cinque di tutto. Con grande sorpresa, al rientro ho scoperto che la lingua filippina è il Tagalog, e che la nostra guida, che conosce il mandarino, sarebbe stata utile per acquistare cinque di tutto in Cina, se solo ci fossimo andati.
    Al ritorno io, la guida e Teresa abbiamo preso un tricycle verso la nave. Abbiamo vagato a lungo, forse perché, su indicazione della guida, il “tassista” c’ha portato al molo… numero cinque. Dopo molto pellegrinare abbiamo trovato la nostra Poesia.
    All’unanimità abbiamo deciso di rinunciare all’uscita serale. Il lato B di Manila non ci è molto piaciuto. Speriamo che domani, con l’escursione, si possa vedere il lato A della città, auspicabilmente più interessante
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  • Giorno 69

    Manila, Philippines

    13 marzo 2023, South China Sea ⋅ ☁️ 24 °C

    C’è anche un’altra Manila, quella “pettinata” da esibire ai turisti. Certo, rispetto ad altri approdi, qui le zone per benestanti sono ridotte, spesso a stretto contatto di gomito con la povertà più assoluta. Lo stridore tra le due realtà è un cazzotto nello stomaco.
    Il nostro tour, iniziato molto presto, prevede visita al cimitero americano, al castello, alla cattedrale.
    Bella giornata: gli aspetti negativi ce li siamo portati da casa. Non è vero che gli
    italiani sono tutti simpatici, barzellette, pizza e mandolino. Ci sono anche i rompicoglioni. E che rompicoglioni! No Fabio, stavolta non parlo di te
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  • Giorno 71

    Taipei, Taiwan

    15 marzo 2023, Taiwan ⋅ ⛅ 26 °C

    Più che il giro del mondo stiamo facendo il giro dei più alti grattacieli al mondo. Oggi siamo arrivati a Taiwan e siamo saliti sulla 101 Tower di Taipei, quinto grattacielo più alto del mondo. Indovinate quanti piani ha? Esatto. Ha una forma a "bambù" dove 8 moduli uno sopra l'altro s'innalzano da un basamento piramidale. Sulle 4 facciate poggiano 4 enormi monete e simboli di felicità a forma di nuvole, mentre draghi d'acciaio ornano gli angoli.
    Appena giunti a Taiwan un comitato di benvenuto con le autorità locali ha festeggiato il Comandante, il mio amico Pietro Sarcinella, evidentemente quale campione di calcio balilla. Strano, però, che non abbiano festeggiato anche me, che sono il suo compagno di gioco. Forse le notizie sono state oscurate dalle autorità cinesi, che mi vorranno assoldare nella loro nazionale di calcio balilla. Staremo a vedere.
    In mattinata escursione a Taipei. Come riassumere.... tanti palazzi vecchiotti, molti templi lungo il tragitto. La giornata prevedeva la visita a due edifici di culto e a quello che ci hanno spacciato per il secondo grattacielo più alto al mondo: aggiornatevi, siete quinti! Belli i templi, anche se per noi non erano cosa nuova.
    La 101 Tower si trova nel centro finanziario di Taipei, dove la città cambia in modo drastico: nuovi grattacieli ed enormi centri commerciali, come quello che abbiamo trovato sotto la 101 Tower, dove espongono tutti i marchi più famosi, compreso quello del mio ex datore di lavoro. Chissà se tra i portafogli esposti ce ne sarà stato qualcuno il cui prototipo è stato realizzato da me.
    In definitiva altra bella giornata: vi regalo il paesaggio che si vede dall'89esimo piano della 101 Tower, piacevole nonostante una leggera nebbiolina.
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  • Giorno 72

    Ishigaki, Okinawa, Japan

    16 marzo 2023, Giappone ⋅ ☀️ 23 °C

    Finalmente in Giappone, Paese sul quale abbiamo molte aspettative e che è una delle mete per le quali abbiamo scelto il viaggio. Prima tappa: visita ai mostriciattoli in ceramica, tipici giapponesi. Devo dire che non mi hanno impressionato più di tanto: assomigliano molto ad un mio amico italiano al quale, dopo il raccapriccio iniziale, mi sono dovuto abituare. Ormai ho lo stomaco vaccinato ai mostri.
    Argomento numero due: la nostra guida porta sfiga. Appena arrivati sull'isola ha esordito informandoci sul fatto che eravamo stati fortunati, visto che non pioveva e che la giornata non era poi così male. Neanche il tempo di ultimare la frase nefasta che ha cominciato a piovere. Pioggia che, per la cronaca, non è cessata fino alla fine dell'escursione.
    Argomento numero tre: in Giappone vivono molto di fantasia ed immaginazione. La guida che ci ha condotto in due spiagge ci ha invitato ad immaginarla soleggiate, piene di colori. Esercizio difficile per noi italiani, che siamo riusciti a vedere solo pioggia e sfumature di grigio. Comunque, col senno di poi, l'isola ci è piaciuta: ha una folta vegetazione e belle spiagge. Peccato sia un po' scomoda per il week-end, altrimenti sarebbe da farci un pensierino.
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