Encounter World

January - March 2020
A 76-day adventure by Ludovica Read more
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  • Day 73

    Home sweet home

    March 17, 2020 in Italy ⋅ ☀️ 14 °C

    Eh niente, è finito con 2 mesi di anticipo questo viaggio che mi stava portando in 10 paesi diversi, attraverso tutti i continenti.
    Purtroppo le cose non si possono prevedere e di dal Nepal mi sono ritrovata in Italia!
    Come già sostenuto sono contenta di aver preso questa decisione, stava diventando difficile o meglio quasi impossibile.. ma soprattutto bisogna stare a casa in qualsiasi parte del mondo ci si trovi per cercare di ridurre i contagi il più possibile.
    Sono stata molto fortunata, il mio viaggio di ritorno è andato tutto alla perfezione, ovviamente aerei stra pieni (alla faccia della distanza di sicurezza) di gente che stava rientrando alla propria residenza. La cosa che mi ha sconcertato un po’ è stata la sicurezza, in un momento così terribile da per tutto, dove i contagi sembrano moltiplicarsi ogni giorno sempre di più.. non mi è mai stata misurata la febbre se non a milano (avrei potuto contagiare ben 3 aerei se positiva), la gente in giro senza mascherine che non rispettava minimamente le distanze di sicurezza. Credo che all’estero non sia ancora ben chiara la gravità della situazione! Non so...

    Per fortuna sono arrivata a casa, sana e salva. Mi spetteranno 2 settimane in quarantena senza vedere nessuno e poi potrò vedere il resto della mia famiglia.

    Non mi sento ancora pronta a trarre le conclusioni di questo viaggio perché lo continuerò, esplorerò e continuerò a girare il mondo.

    Quindi é un... to be continued!

    Per ora #stiamoacasa
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  • Day 72

    #iotornoacasaerestoacasa

    March 16, 2020 in Nepal ⋅ ☀️ 7 °C

    Ebbene sì, a malincuore ho preso la decisione secondo me più giusta.. finisce qui il mio viaggio, sto cercando di rientrare in Italia. Che tristezza ma non me la sentivo di continuare il viaggio e non sarebbe stato nemmeno giusto farlo.
    Si prospetta un viaggio difficile, rientrare ora diventa sempre più un impresa ma se tutto va per il verso giusto domani dovrei essere in Italia.
    Il mondo si trova ora ad affrontare una pandemia che sta mettendo in ginocchio tutto e tutti.
    Tolta questa disgrazia che ci sta colpendo tutti, mi ritengo molto fortunata per l’esperienza che ho avuto di fare in questi due mesi e mezzo, ho visitato posti incredibili, ho imparato tanto dalle diverse culture e ho avuto delle esperienze incredibili.
    Finirò questo viaggio, lo riprenderò e continuerò a viaggiare. Ora non è il momento ma appena ci rialzeremo tutti da questo problema, quando si potrà tornare alla normalità continuerò a esplorare il mondo perché è una delle cose più belle che si possa fare.
    Mai come adesso ho sentito la mancanza di casa, ritrovarmi da sola in un momento di emergenza dall’altra parte del mondo ti fa sentire un po’ spaesata, senza poteri e senza sapere cosa succederà.

    Ed è così che saluto il Nepal, paese che purtroppo non sono riuscita a godermi a pieno ma tornerò.
    Ora rientro a casa, rimango in quarantena e iniseme a tutti voi e aspetto che questa situazione passi.
    È stata un’esperienza magnifica.

    #iotornoacasaerestoacasa

    Aspettando giorni migliori, torneremo più forti di prima.
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  • Day 62

    Giorni difficili

    March 6, 2020 in Nepal ⋅ ⛅ 25 °C

    I programmi cambiano, la situazione coronavirus sta diventando sempre più insostenibile... in Italia si continuano a verificare casi, gli ospedali non riescono più a sostenere il numero di pazienti.. la terapia intensiva non ha più posti! Bisogna fermare il tutto.. l’unica soluzione sembra essere il completo isolamento dell’Italia. Si può uscire solo per motivi di salute, spesa e motivi di lavoro molto importanti. Per bloccare la diffusione del virus bisogna rimanere a casa. Che tristezza.. io sono fortunata, la sto vivendo da fuori..
    Il mio viaggio non prosegue, i visti per gli italiani in India, Vietnam e Figi sono completamente bloccati. Non interessa da quanto tempo sei fuori dall’Italia.. non ne vogliono sapere. L’idea di non sapere se riesco ad entrare mi stressava troppo.. quindi ho deciso di cambiare definitivamente i programmi.
    L’idea era di fare una settimana di trekking qua in Nepal, poi con zenze andare a Zanzibar e tornare ad Arusha al progetto dove ero prima.
    Per ora la Tanzania non ha imposto nessun blocco,l’unica cosa è sperare di entrare visto che c sono stata poco tempo fa.
    Ovviamente essendo l’Italia in isolamento a Zanzibar ci andrò da sola.. zenze non si muove da milano! Mi è un po’ crollato tutto addosso, chissà perché le cose devono sempre complicarsi.
    Ma sono fiduciosa, l’Italia riuscirà ad alzarsi in fretta, ripartire e sconfiggere sto virus che ora sta tenendo tutti in casa.
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  • Day 61

    Happy house

    March 5, 2020 in Nepal ⋅ ☀️ 28 °C

    Che esperienza, questa forse è la più forte. Siamo arrivati dopo 5 ore di viaggio nella casa dove starò queste settimane.. ecco diciamo che rispetto a tutte le altre esperienze sarà quella più difficile.
    Nella casa ci sono 16 bambini dai 5 anni ai 14 e due ragazzi di 21 anni che li seguono.
    Il posto è molto rustico, ovviamente siamo in mezzo al nulla, attorno a noi ci sono qualche casetta e solo campi:
    I bambini sono tutti splendidi, amichevoli; pieni di energia ma soprattutto molto disciplinati per quel che riguarda la routine quotidiana. Vi parlerò poi di una nostra giornata tipica.

    Il mio shock principale è stata la mia stanza, ecco mi aspettavo qualcosa di diverso. La prima cosa è il letto, dormire su un asse di legno sarebbe stato nettamente più comodo. La prima notte è stato un inubo, giusto per rendere l’idea ho i lividi sulle cosce..
    La seconda cosa è la pulizia, non pretendo niente d lussuoso però almeno cambiare o lavare le lenzuola dal volontario precedente... invece no! Per fortuna avevo il mio sacco a pelo di cotone e mi ci avvolgo dentro e poi mi copro con quella coperta lurida.. per terra non ne parliamo.. peli di cane e quant’altro!
    Il bagno anche quello.. per fortuna ho visto un detersivo che ho usato per pulire un po’! C’era addirittura un ricordino la dentro!
    Vabbè tolto questo abbiamo mucche, galline, tacchini, 3 cani, oche. Diciamo che di animali non ne mancano. Il giardino è spazioso e bello.. i ragazzi coltivano ciò che mangiano!
    Ah mi sono dimenticata di dire che la prima sera ho cercato di chiudere la finestra ma avevo comunque freddo.. solo il mattino dopo mi sono accorta che mancava il vetro!
    Il gallo vi assicuro che non canta solo all’alba!!! Tutta la notte a sentirlo, meno male che mi sono abituata ad addormentarmi con le cuffie. vabbè saranno due settimane intense... sarà difficile anche trovare qualcosa da fare durante il giorno mentre i ragazzi sono a scuola!
    Ah e meno male che mi è venuto in mente di comprami una zanzariera, se no sarei stata spacciata!
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  • Day 60

    A kathmandu.. vacci tu

    March 4, 2020 in Nepal ⋅ ☀️ 19 °C

    Nepal, il terzo paese più povero dell’Asia.. e si vede! Come ogni città asiatica la capitale è discutibile! Case che stanno in piedi per grazia divina, traffico di motorini allucinante... semafori o attraversamenti pedonali inesistenti! Boh
    Non potete capire i cavi elettrici, ovunque che penzolano per la strada. Ecco questa città non mi piace per niente.
    La notte siamo state svegliate da un bellissimo topolino in camera, per non parlare dei materassi, dormire sulle assi di legno è nettamente più comodo.
    Ribadisco che saranno due lunghe settimane, e pensare che qua siamo nella capitale. Non voglio immaginare nel villaggio.
    Oggi la mattina ci hanno fatto “orientation” praticante non ci hanno detto assolutamente NIENTE, e poi siamo andati a fare un giro per la città. Prima nel centro, dove si vede che è una zona un po’ più turistica.
    Poi siamo andati al tempio delle scimmie e al Buddha park. Molto bella la vista sopra la città e molto carine le scimmie che girano libere per la città. Il tempio niente di che, ma posizione bella. La giornata era limpida quindi si riuscivano a vedere anche le colline dietro.
    Domani partiremo per il progetto in macchina, sarà lunga!
    Ah dimenticavo di dirvi della cosa più disgustosa che ho bevuto: the burro latte e sale. Abominevole
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  • Day 58

    Kathmandu per un paio di giorni

    March 2, 2020 in Nepal ⋅ ☀️ 20 °C

    Dopo nemmeno troppe ora di viaggio, 2 scali sono arrivata a Kathmandu! Atterraggio incredibile veramente! Queste montagne che sovrastano la città, stupendo!
    Atterro e devo fare il visto, in ansia piu vista la cittadinanza Italia e soprattutto sto allarmismo più totale del coronavirus! Mi hanno misurato la febbre 4 volte nel giro di un viaggio, devo dire che almeno sono sicura di non aver alcun sintomo febbrile!
    Comunque ho fatto il visto, velocissima, ho recuperato il bagaglio e poi sono uscita e mi ha accolto.. non mi ricordo il nome! Vi farò sapere!
    Non avevo capito niente, starò due giorni a Kathmandu e domani partirò con un’altra volontaria e sempre il tipo in direzione del posto dove starò.. ecco è a 200 km da qui.. mi hanno dett che ci metteremo 8 ore per arrivare!
    Benissimo! Facile da girare il Nepal! L’altra ragazza invece proseguirà e andrà in direzione del monastero!
    Per queste due settimane sarò da sola con i bambini in un orfanotrofio! A differenza degli altri progetti mi occuperò dirante la loro vita quotidiana e non durante le attività scolastiche!
    Aiuto sono un po’ in ansia..

    Vi lascio anche il foglio da leggere di cose da fare e non fare qui in nepal! Abbastanza divertente!
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  • Day 57

    Ahsante sana Arusha

    March 1, 2020 in Tanzania ⋅ ⛅ 28 °C

    Grazie al cielo ho controllato il giorno della partenza, se no mi sarei presentata in aereoporto un giorno in anticipo!
    Per fortuna ho guadagnato un giorno in Tanzania, perché veramente l’idea di partire mi spezza il cuore, lasciare questo posto, la gente locale, i bambini. Mamma mia che tristezza.
    Voglio tornare, voglio dare il mio contributo a questa società che ne ha tanto bisogno. Voglio scalare mount meru e il Kilimanjaro! Quindi ne ho di cose da fare!
    Voglio tornare a vedere la piccola ilham, sperando che riesca a fare qualche passo.. le mamas e huruma e Halima.. le persone migliori che ho incontrato in questo viaggio!

    Due settimane non sono bastate, ho assaporato la bellezza di questa cultura ma mi sto già informando per tornare 🤩
    Quindi non stupitevi se tra un po’ di mesi troverete altri post qui ad Arusha!

    Asante upendo ❤️
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  • Day 55

    Hotsprings

    February 28, 2020 in Tanzania ⋅ ⛅ 27 °C

    Oggi è stata una giornata carina, con Halima e Alma, ci siamo dirette alle “hot springs”. Tecnicamente dovevano essere due ore.. ma qua con le tempistiche non ci azzeccano mai! Bisogna sempre aggiungere un’ora o qualcosa in più tra ritardi, benzina, traffico. Partiamo e andiamo in direzione del Kilimangiaro, ma anche oggi è timido pure lui e non si fa vedere!! Non posso partire senza vederlo!!! Qua c’è un’unica strada che collega tutte le città più grandi ad una sola corsia, quindi se ti becchi l’orario di punta o un camion che blocca sei letteralmente fregato!
    Dopo la strada ad una corsia inizia il pezzo divertente, una strada assolutamente senza asfalto che aveva delle voragini, attraversava fossi/fiumi! Noi con una macchina che vi giuro che pensavo di non arrivare!
    Il mio stomaco non ha tanto apprezzato, ma per fortuna è durato in totale mezz’oretta!
    Siamo arrivate a destinazione, arriviamo in questo posticino che veramente aveva il suo perché! Una specie di laghetto con l’acqua che e limpidissima, un blu che neanche in mare vedi! Intorno ci sono dei baretti che ti fanno da mangiare e ti puoi godere così la giornata.
    C’è anche una tarzan swing, dove la gente faceva di quelle cose allucinanti! La cosa divertente è che la maggior parte delle persone qui non sa nuotare, arriva il genio che decide di buttarsi comunque! Vi giuro che ci è mancato poco che non ne rimanesse secco! Allucinante! Si sono dovuti buttare a recuperarlo e l’hanno letteralmente tirato fuori dall’acqua!
    Ah dimenticavo.. quando ho deciso di fare il bagno mi sono accorta che il peeling era compreso, appena stavi fermo due secondi i pesciolini venivano a mangiarti i piedi (cosa molto fastidiosa) e poi.. che l’acqua non era calda!!!! Forse meglio così perché fuori di moriva di caldo!!

    Il pranzo è stato piacevole, e ci siamo godute al massimo ma giornata!!
    È ora di tornare indietro.. ovviamente la macchina non parte!
    Inizio a pensare di essere io il problema 🤦🏼‍♀️

    Dopo una quindicina di minuti ce l’abbiamo fatta! E via con quella bellissima strada!
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  • Day 53

    Hakuna Matata

    February 26, 2020 in Tanzania ⋅ ☁️ 23 °C

    Non saprei come nominare questo post, però vorrei raccontarvi un po’ la quotidianità qua delle persone.
    Questo è un mondo a se, se non ci sei stato è difficile capire. Non riuscirei a fare paragoni.
    Si parte proprio dal banale, dalle strade.. le strade? Non ci sono strade. Arusha è una città di un milione emmezzo di abitanti.. ma per strada se si è fortunati c’è del cemento.. ma non ancora da per tutto. I negozi non esistono sono dei baracchini in mezzo alle strade che vendono cose a caso. La globalizzazione qua non è arrivata! L’unico supermercato decente qua ha prodotti di cui non ho mai sentito parlare.
    I mezzi pubblici, ecco non sono mezzi pubblici! Sono dei pulmini che come vi ho già detto riempiono in maniera scandalosa.. letteralmente uno sopra l’altro. Ma noi la mattina dobbiamo farci un’ora di strada per arrivare al progetto con questi pulmini. Mi ci sono abituata e vi dirò di più, sarà un delle cose che mi mancherà di più di questo paese. Ogni volta è un’avventura.

    C’è un grosso dubbio che mi assale, potrei mai vivere qua? Tra me e me ho pensato che questo è il posto che per ora tornerei di più, qui hanno veramente bisogno di aiuto. Qua puoi dare una mano in qualsiasi modo e sono sempre ben felice di ricevere un sostegno. Ma il turista, la persona di carnagione chiara qua sarà sempre etichettata in maniera diversa. La gente per strada ti ferma, e non sto scherzando.. ti assale. Non ti farebbero mai del male ma alla lunga può diventare pesante, ti toccano, ti urlano addosso, sanno che non parli la loro lingua quindi ne approfittano un po’. Più volte ci è stato detto che avremmo dovuto imparare lo Swahili, perché è la loro lingua nazionale.. l’inglese non basta. Questo è un grande problema tra la nostra cultura e la loro.. non sono abituati ad avere tanti turisti e ci marciano un po’ su.
    Ho letteralmente assistito a dei conduttori dei dalla dalla fare a botte perché volevano che salissimo sul loro bus! Queste cose sono cose che noi non siamo abituati a vedere.. ti lasciano un po’ di amaro in bocca.. perché per il resto questo paese è favoloso!

    Il mio progetto mi piace da morire, i bambini nella scuola sono tutti favolosi. Sempre sorridenti, sempre felici di vederci, hanno sempre voglia di stare con noi e giocare con noi. Purtroppo sono tutti bambini che hanno alle spalle delle realtà molto difficili.. orfani o bambini che hanno un solo genitore. Ed è per questo che mi sono impegnata in un progetto.. che durerà un po’ di anni nella mia vita, ma che sicuramente ne varrà la pena. Ho deciso di sponsorizzare un bambino, il suo nome è Colline, ha 7 anni (ed era ancora all’asilo..) e lunedì andrà in una boarding school, vivrà a scuola e gli verrà dato da mangiare. Starà lì fino ai 18 anni spero..
    Sono andata a vedere la scuola ( privata) dove andrà, rispetto agli standard di Arusha direi che è una scuola molto buona, ogni alunno ha una uniforme, libri, penne e tutto il necessario per ricevere una buona istruzione. Il preside è keniota e mi ha dato un ottima impressione. Non vedo l’ora che Colline inizi questo percorso.. e soprattutto non vedo l’ora di poterlo venire a trovare per vedere come si sta trovando.
    Purtroppo non si può aiutare tutti, anche se qua ho cercato di dare il più possibile! Ho rifornito la scuola di cose utili per i bambini per la scuola, non vi dico la gioia nel ricevere una semplice gomma per cancellare.. o la felicità di quando ho distribuito dei banali chupa chupa! Qua sono felici con le così più semplici e banali.. ogni giorno sempre di più mi rendo conto di quanto siamo fortunati, di quante cose diamo per scontato.
    Quanto vorrei poter aiutare di più qua, ed è proprio per questo che vorrei tornare.. tornare per vedere altri bimbi sorridere. Ne hanno proprio bisogno! Hanno una vita veramente dura
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  • Day 50

    Ngorongoro Crater

    February 23, 2020 in Tanzania ⋅ ☁️ 18 °C

    Ultimo giorno di safari, decisamente il più bello! Siamo partiti dal camping alle 5.30 per scendere giù nel cratere (con un piccolo pit stop di gonfiaggio gomme). Il cielo era rosso come mai, il sole stava iniziando a sorgere ed ecco che sbuca sopra le montagne e inizia a illuminare tutto!
    Come se fossimo in un film.
    Arriviamo giù e mi si apre un mondo.. pensare che l’interno di un cratere sia così popolato è allucinante. Zebre, antilopi, buffalo, elefanti, volpi, qualsiasi tipo di volatile.. tutti la, nel cratere! Forse sono un po’ gelosa perche vivono veramente nel posto più suggestivo del mondo! C’è un ma.. non sempre hanno vita facile questi poveri animali perché insieme a loro vivono anche i predatori, iene e leoni! Ma questo fa parte del ciclo della vita.. e proprio mentre giravamo per il cratere ci sono passate due leonesse sotto la macchina, camminavano verso di noi, come se ci avessero adocchiato, come se fossimo noi il loro prossimo pasto! Ma invece appena erano sotto di noi hanno fatto come se nulla fosse e sono andate dritte verso il lago. Fiuf, l’abbiamo scampata!
    In lontananza abbiamo visto 4 rinoceronti, ma hanno fatto i timidi e sono rimasti la, senza farsi vedere troppo bene!
    E per ultimo, per completare il tutto siamo andate ad un lago sempre nel cratere, popolato dall’animale più bello del mono, l’ippopotamo! Mi sentivo proprio a casa, erano proprio belli!

    È ora di rientrare, pranzo al volo (dove il nostro amico frank nel frattempo ha cambiato la ruota di scorta) e poi via verso casa! Dovevano essere 4 ore.. dovevano.. perché non lo sono state! Abbiamo bucato, ecco che ci ritroviamo nella cacca. Anche perché non avevamo più ruote di scorta! Per fortuna eravamo già usciti dal parco nazionale, dei ragazzi hanno caricato la gomma su un motorino e sono andati a farla gonfiare.. ma purtroppo andava proprio cambiata. Quindi una volta rimontata siamo andati da un gommista.. potete ben immaginare cosa sia un gommista qui in Tanzania e dopo un ora.. neanche nella formula 1 sono così veloci.. siamo riusciti a riprendere la strada verso casa!

    È stata un’avventura, sono stati 4 giorni stupendi. Ritornare a casa qui mi sembrava quasi di ritornare Nel lusso più assoluto.. anche se qua di docce calde, letti comodi e tutte le comodità di casa non ci sono..
    Ma è il bello di questa esperienza, credo di essermi sottoposta ad un vero test, che sto riuscendo a superare tranquillamente. Le comodità di casa mancano si.. ma ormai condividere stanza/bagni/non avere acqua calda/ trovare animali in giro ovunque inizia ad essere la normalità.

    Il bello di questo paese!
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