• Luis Aniello La Rocca

50 all’ora - Bonn a Napoli

A 50 km/h, il Brennero sarà infinito, il Garda una benedizione, la costa adriatica un film in slow-motion. Tra sorpassi e panorami, Napoli è un trionfo. もっと詳しく
  • 旅行の開始
    2025年4月14日

    Sogno di Napoli - Traum von Neapel

    4月11日, ドイツ ⋅ ⛅ 17 °C

    (deutsche Version weiter unten im Text)

    🇮🇹 🇮🇹 🇮🇹

    Sogno di Napoli

    Vivo in un piccolo paese, da qualche parte tra sette dolci colline e ciliegi in fiore, nel cuore della Renania. Fin da bambino portavo nel petto una nostalgia profonda. Una nostalgia che non sembrava appartenere a questo tempo, ma veniva da racconti, profumi, canzoni e vecchie fotografie. Nelle mie vene scorreva il mare di Napoli, anche se lo conoscevo solo di sfuggita.

    Mio nonno, Aniello, era nato nel quartiere Mercato. Un labirinto di vicoli pieni di voci, fili di panni, cassette di pesce, risate e urla. Lì, nel cuore pulsante di Napoli, aveva imparato ad amare la vita e a sopravvivere, dopo la guerra. E quando il mondo si era rimesso in piedi, il destino – o forse solo un vecchio treno troppo pieno e con troppe poche promesse – lo aveva portato nella fredda e sconosciuta Germania.

    Lì aveva lavorato con le mani dure e un cuore che batteva in italiano. Aveva costruito una famiglia e, ad ogni bicchiere di vino rosso e ogni piatto di pasta fumante, mi raccontava della sua città. Di Santa Lucia, della bellezza sfacciata delle donne napoletane, dei vecchi che giocavano a Scopa al sole, delle Vespe che sfrecciavano come mosche tra i vicoli stretti.

    Quelle storie si sono incise nel mio cuore.

    Da piccolo ero affascinato dalla lingua di mio nonno: dalle “r” arrotolate, dalle frasi cantate, che sembravano musica. Crescendo, decisi di trasferirmi a Pisa. Volevo più delle parole. Volevo sentire la terra sotto i piedi.

    Lì, tra mura antiche, cicale e il profumo del caffè, i miei coinquilini mi hanno insegnato molto più della lingua. Mi hanno fatto conoscere la vera “dolce vita”: le risate mentre si cucina, il condividere il pane e le storie, il sedersi a tavola per ore. Non per saziarsi, ma per vivere.

    E così mi sono innamorato. Non solo della lingua, ma di tutto: della vita, delle persone, delle risate, e dell’arte di creare magia con ingredienti semplici.

    Portavo quell’amore per l’Italia come una fiamma accesa nel cuore, e la facevo brillare anche nella mia terra. Organizzavo grandi feste, dove le risate rotolavano sui tavoli come il mare sulle rocce di Posillipo. Nelle sere d’estate si sentivano tintinnare i bicchieri dell’aperitivo, la terrazza profumava di pizza e sogni. Tra vasi di ulivo, cespugli di basilico e vecchie canzoni italiane, mi costruivo piccole isole d’Italia nel mezzo della quotidianità tedesca.

    Leggevo libri in italiano, cucinavo il ragù come se la felicità dipendesse da esso, e ogni volta che potevo, partivo verso sud, sempre un po’ alla ricerca dell’anima dell’Italia.

    Ma dentro di me cresceva un dubbio silenzioso. Per quanto belle fossero le parole, il cibo, le canzoni e i ricordi – erano solo ombre. Riflessi di una luce che volevo vedere con i miei occhi.

    E così passarono gli anni, finché una mattina, dopo il mio dottorato in matematica, con un titolo che quasi nessuno riusciva a pronunciare, mi svegliai, feci lo zaino, salii sulla mia piccola Vespa color crema e partii. Con un sorriso che era insieme un addio e un nuovo inizio.

    Partii con il sole sul viso e il vento nell’anima.

    Attraversai le dolci pendici alpine, passando accanto a mucche che mi guardavano perplesse. Il Brennero sembrava chiedermi: “Sei sicuro?” Ma io andai avanti. Il Lago di Garda brillava come un pezzo di cielo sulla terra, il sole scaldava i miei pensieri. L’Adriatico mi accompagnava col suo blu scintillante, e dietro ogni curva c’era un nuovo paesaggio, un nuovo profumo, un nuovo sorriso.

    Entrai in Campania piano, quasi con timore.

    E poi, una mattina, quando la nebbia si alzò, lo vidi: il Vesuvio, maestoso e silenzioso, come se mi stesse aspettando. E sotto di lui, come un drago addormentato, selvaggia, caotica, meravigliosa: Napoli.

    Il mio cuore cominciò a battere più forte.

    Percorsi gli ultimi chilometri con le lacrime agli occhi, come se stessi tornando a casa, anche se non ci avevo mai vissuto. La città non mi accolse con cerimonie, ma con un clacson, un vecchio che gridava “A’ Maronna t’accumpagna!”, e un odore di fritto e salsedine.

    Nel Mercato cercai i vicoli di cui mi aveva parlato Nonno. Li trovai, invecchiati, ma vivi. In una trattoria, tra tovaglie a quadretti e risate di bambini, per un attimo mi sembrò di vedere mio nonno al tavolo accanto, che mi faceva l’occhiolino e diceva: “Brav’, figlio mio. Benvenuto a casa.”

    E così iniziò un nuovo capitolo.

    Non da turista. Non da straniero.

    Ma come parte di una storia che non era mai finita.

    Napoli, mi dissero, non è una città. È un sentimento.

    E io, con le mani sporche d’olio, un sorriso sulle labbra e farina nei capelli, lo sentivo: ero finalmente arrivato.

    Fine.

    🇩🇪 🇩🇪 🇩🇪

    Traum von Neapel

    Ich lebe in einem kleinen Ort irgendwo zwischen sieben sanften Hügeln und blühenden Kirschbäumen im Rheinland. Schon früh trug ich ein Herz voll Sehnsucht in mir. Eine Sehnsucht, die nicht aus dieser Zeit zu stammen schien. Sie kam aus Geschichten, aus Düften, Liedern und alten Fotografien. In meinem Blut rauschte das Meer von Neapel, obwohl ich es nur flüchtig kannte.

    Mein Nonno, Aniello, war einst ein Kind des Viertels Mercato. Ein Labyrinth aus Gassen, voller Stimmen, Wäscheleinen, Fischkisten, Gelächter und Gebrüll. Dort, im brodelnden Herzen Neapels, hatte er nach dem Krieg das Leben lieben und das Überleben lernen müssen. Und als die Welt sich neu sortierte, führte ihn das Schicksal – oder vielleicht nur ein alter Zug mit zu vielen Menschen und zu wenig Versprechen – in das kalte, fremde Deutschland.

    Dort arbeitete er mit rauen Händen und einem Herzen, das auf Italienisch schlug. Er baute eine Familie auf und erzählte mir bei jedem Glas Rotwein und jeder dampfenden Pasta von seiner Stadt. Von Santa Lucia, von der frechen Schönheit der neapolitanischen Frauen, von den alten Männern, die auf Plastikstühlen in der Sonne Scopa spielten, von Vespas, die wie Fliegen durch die engen Gassen schwirrten.

    Diese Geschichten brannten sich tief in mein Herz.

    Schon als Kind war ich fasziniert von der Sprache meines Großvaters: von den rollenden „r“, den singenden Sätzen, die wie Musik klangen. Später, als junger Mann, zog es mich nach Pisa. Ich wollte mehr als nur Worte verstehen – ich wollte das Land fühlen.

    Dort, zwischen alten Mauern, Zikadengesang und dem Duft von frischem Kaffee, lehrten mich meine lieben Mitbewohner nicht nur die Sprache. Sie zeigten mir, was „la dolce vita“ wirklich bedeutet: Das Lachen beim Kochen, das Teilen von Brot und Geschichten, das stundenlange Sitzen am Tisch. Nicht, um satt zu werden, sondern um zu leben.

    Und so verliebte ich mich nicht nur in die Sprache, sondern in alles: in das Leben, das Lachen, die Menschen und in die Kunst, aus einfachsten Zutaten Magie zu zaubern.

    Ich trug die Begeisterung für Italien wie eine leuchtende Flamme in meinem Herzen und ließ sie auch in meiner Heimat hell brennen. Ich veranstaltete große Feste, bei denen das Lachen über die Tische rollte wie das Meer über die Felsen von Posillipo. An warmen Abenden klangen Gläser beim Aperitivo, die Terrasse duftete nach frischer Pizza und Sommerträumen. Inmitten von Olivenbäumen in Kübeln, duftenden Basilikumsträuchern und alten Canzoni schuf ich mir kleine Inseln Italiens, mitten im deutschen Alltag.

    Ich las Bücher auf Italienisch, kochte Ragù, als hinge das Glück davon ab, und reiste, so oft ich konnte, gen Süden – immer ein wenig auf der Suche nach der Seele Italiens.

    Doch tief in mir regte sich ein leiser Zweifel. So schön all das auch war – die Sprache, das Essen, die Lieder, die Erinnerungen – sie waren nur Schatten. Reflexionen eines Lichts, das ich endlich mit eigenen Augen sehen wollte.

    Und so vergingen die Jahre, bis ich eines Morgens nach meiner Promotion in Mathematik – mit einem Titel, den kaum jemand aussprechen konnte – aufwachte, meinen alten Rucksack packte, mich auf meine kleine, cremefarbene Vespa setzte und mich verabschiedete mit einem Lächeln, das gleichzeitig Abschied und Aufbruch war.

    Ich fuhr mit der Sonne im Gesicht und dem Wind in der Seele.

    Über die sanften Alpenhänge, vorbei an Kühen, die mich verwundert musterten. Der Brenner zog sich, als wollte er mir sagen: "Bist du sicher?" Aber ich fuhr weiter. Der Gardasee funkelte wie ein Stück Himmel auf der Erde, die Sonne wärmte meine Gedanken. Die Adria begleitete mich mit ihrem glitzernden Blau, und hinter jeder Kurve wartete ein neues Bild, ein neuer Duft, ein neues Lächeln.

    Langsam, fast ehrfürchtig, rollte ich durch Kampanien.

    Dann, eines Morgens, als sich der Nebel lichtete, sah ich ihn: den Vesuv, mächtig und still, als warte er nur auf diesen Moment. Und unter ihm, wie ein schlafender Drache, wild, chaotisch, wunderschön: Neapel.

    Mein Herz schlug schneller.

    Ich fuhr die letzten Kilometer mit Tränen in den Augen, als ob ich nach Hause käme, obwohl ich nie dort gelebt hatte. Die Stadt empfing mich nicht mit Pomp, sondern mit einem hupenden Fiat, einem alten Mann, der „A’ Maronna t’accumpagna!“ rief, und einem Geruch von frittiertem Teig und Meersalz.

    In Mercato suchte ich die Gassen, von denen Nonno erzählt hatte. Ich fand sie, gealtert, doch lebendig. In einer Trattoria, zwischen karierten Tischdecken und Kinderlachen, glaubte ich für einen Moment, meinen Großvater am Nebentisch zu sehen, wie er mir zuzwinkerte und sagte: „Brav’, figlio mio. Willkommen zu Hause.“

    Und so begann ein neues Kapitel.

    Nicht als Tourist, nicht als Fremder.

    Sondern als ein Teil einer Geschichte, die nie geendet hatte.

    Neapel, sagte man mir, sei keine Stadt. Es sei ein Gefühl.

    Und ich – mit Öl an den Händen, einem Lächeln auf den Lippen und Mehl im Haar – ich fühlte es: Ich war endlich angekommen.

    Ende.
    もっと詳しく

  • Vespa bar e cuori pieni

    4月13日, ドイツ ⋅ ☁️ 18 °C

    (Deutsche Version weiter unten im Text)

    🇮🇹🇮🇹🇮🇹

    Che giornata! Ultimo giorno a Bonn e ho salutato tutti con un grande picnic sul Reno. La mia Vespa trasformata in un piccolo bar ambulante: nel vano casco bibite fresche, nel bauletto arance e nel casco… noccioline! C’era un’atmosfera bellissima, piena di affetto e di energia buona. Abbiamo riso tanto, brindato, parlato, e il tempo — miracolo — ha retto fino alla fine. È stato tutto così bello che rende il partire facile e difficile allo stesso tempo. Facile perché sono carico di tutto questo amore, difficile perché lasciare persone così è sempre un po’ strano.

    Era una festa di compleanno e d’addio insieme, un mix di emozioni: gioia, nostalgia, eccitazione e un pizzico di incertezza. In mezzo a tutto questo, sento una gratitudine immensa. Perché posso fare questo viaggio e soprattutto per tutte le persone meravigliose che mi accompagnano, anche se a distanza. È incredibile sentire tutto questo calore intorno, e sapere di essere così ben voluto. È il miglior carburante per partire.

    Ah, e ovviamente non poteva mancare il regalo perfetto: una canottiera bianca a costine e un orecchino a croce… così posso interpretare alla perfezione lo stereotipo del pizzaiolo napoletano. Geniali!

    Domani si parte. Avventura, sto arrivando!

    🇩🇪🇩🇪🇩🇪

    Was für ein Tag! Mein letzter Tag in Bonn und ich habe alle zusammen bei einem großen Picknick am Rhein. Meine Vespa wurde kurzerhand zur Mini-Bar umgebaut: eisgekühlte Getränke im Helmfach, Orangen im Kofferraum und Erdnüsse im Helm. Die Stimmung war einfach wunderschön. So viel Herzlichkeit, so viele Umarmungen, so viel Lachen. Alles voller Liebe und guter Energie und das Wetter hat tatsächlich bis zum Schluss gehalten. Ich Glückskind!

    Es war Abschied und Geburtstag in einem, ein Mix aus Vorfreude, Wehmut, Abenteuerlust und ein bisschen Ungewissheit. Und mitten in all dem spüre ich so eine riesengroße Dankbarkeit. Dafür, dass ich diese Reise überhaupt machen darf. Und vor allem für all die wunderbaren Menschen, die mich begleiten, ob nah oder aus der Ferne. Dieses Gefühl, so viel Rückhalt und Liebe zu haben, ist einfach unbezahlbar. Es ist das schönste Gepäck, das man mitnehmen kann.

    Ach, und als absolutes Highlight hab ich noch das perfekte Geschenk bekommen: ein weißes Feinrip-Unterhemd und einen Ohrring mit Kreuz… damit ich das Klischee des neapolitanischen Pizzaiolos unterwegs auch richtig bedienen kann. Wahnsinn!

    Morgen früh geht’s los. Abenteuer, ich komme!
    もっと詳しく

  • Si parte davvero!

    4月14日, ドイツ ⋅ ⛅ 20 °C

    (Deutsche Version weiter unten im Text)

    🇮🇹🇮🇹🇮🇹

    Si parte! Finalmente! Un ultimo caffè a Bonn e poi via, con lo zaino in spalla, il sole in faccia e un misto di emozioni: felicità, curiosità, un pizzico di ansia e tanta voglia di vedere cosa succede. Dopo i primi chilometri le prime lezioni: l’aria in faccia, dopo un po’, è freddissima. Il serbatoio basta per 100 km. Se la strada sale o scende, decide praticamente da sola quanto vai veloce. Guidare una Vespa sulle strade di campagna tedesche è praticamente come giocare a Mario Kart. Sempre gas aperto, sterzare, e via. Mancano solo i bonus. Per ora.

    E la parte migliore? Puoi cantare “’O Sole Mio” a squarciagola, stonato e pure sbagliando le parole, nessuno ti sente. Libertà totale.

    La prima tappa: da Bonn ad Alzenau, con una deviazione non voluta a Hanau. Totale 208 km, velocità media 49,3 km/h, velocità massima 70 km/h — e solo perché in quel momento gli occhiali da figo stavano alla perfezione.

    Nel pomeriggio sono arrivato da mia zia Manu, e lì è iniziato un piccolo paradiso. Yoga al sole con le mie cugine, un risotto agli asparagi pazzesco a cena, e mio zio che ha pure lavato la mia Vespa. (Incredibile quanto fosse già sporca dopo un solo giorno.) E posto in garage per la notte, mica male.

    Giornata perfetta, sole tutto il giorno, odore di colza in fiore tra Westerwald e Taunus. Primo giorno di viaggio: meglio di così non poteva andare. Grazie di cuore a Manu, Anny, Bella e Tom. Domani si continua, direzione sud, passando per lo Spessart!

    🇩🇪🇩🇪🇩🇪

    Los geht’s! Endlich! Ein letzter Kaffee in Bonn, Rucksack auf, Sonne ins Gesicht und ab auf die Straße. Die Laune? Richtig gut. Aufregung? Ohne Ende. Schon auf den ersten Kilometern ein paar sehr hilfreiche Erkenntnisse: Fahrtwind ist auf Dauer ganz schön kalt. Der Tank reicht für 100 Kilometer. Ob’s bergauf oder bergab geht, bestimmt komplett, wie schnell die Kiste läuft. Und eigentlich ist Vespa-Fahren auf der Landstraße wie Mario Kart. Immer Vollgas, nur lenken, Items fehlen halt noch. Aber vielleicht kommen die ja noch.

    Und das Beste: Man kann so laut und schief ’O Sole Mio singen, wie man will. Interessiert niemanden. Absolute Freiheit.

    Die erste Etappe: Bonn nach Alzenau. Mit kleiner Ehrenrunde durch Hanau. 208 Kilometer, Durchschnittsgeschwindigkeit 49,3 km/h, Maximalgeschwindigkeit 70 km/h — das allerdings nur, weil in dem Moment die schnelle Sonnenbrille besonders gut saß.

    Am Nachmittag angekommen bei meiner Tante Manu. Und dort gab’s dann wirklich das Rundum-sorglos-Paket: Yoga in der Sonne mit meinen Cousinen, abends ein unfassbar leckeres Spargel-Risotto und mein Onkel hat ernsthaft meine Vespa geputzt. (Krass, wie dreckig das Ding nach einem Tag schon war.) Sogar ein Garagenplatz für die Nacht war drin.

    Den ganzen Tag über traumhaftes Wetter, die Luft hat nach blühendem Raps im Westerwald und Taunus gerochen. Es war einfach der perfekte erste Tag, perfekter Abend, perfekte Unterkunft. Tausend Dank an Manu, Anny, Bella und Tom! Morgen geht’s weiter, ab in den Spessart und Richtung Süden.
    もっと詳しく

  • Primavera su due ruote

    4月15日, ドイツ ⋅ ☀️ 17 °C

    (Deutsche Version weiter unten im Text)

    🇮🇹🇮🇹🇮🇹

    La giornata è iniziata con una colazione infinita da mia zia. Un abbraccio caloroso, qualche risata, caffè… e poi via! I primi chilometri li ho fatti insieme a mio zio, sotto un sole spettacolare e su stradine piccole e deserte attraverso lo Spessart. Solo alberi, prati e un’aria piena di cinguettii. Un sogno.

    Le lezioni di oggi? Primo: se ci credi abbastanza e rischi un po’, con un pieno puoi anche fare 170 km. Emozione garantita, soprattutto quando la spia della benzina è accesa da mezz’ora e tu sei in mezzo al nulla. Secondo: “strada chiusa” per una Vespa non significa niente. Si passa comunque.

    Oggi ho davvero macinato chilometri: 317 per l’esattezza, media 50,5 km/h. Da Wertheim sul Meno, giù per la Tauber fino a Bad Mergentheim, poi lungo la Jagst da Crailsheim a Ellwangen, a Günzburg attraversando il Danubio, fino al dolcissimo Mindelheim in Svevia… sì, lo ammetto, non avevo mai sentito nominare nessuno di questi posti prima. È stato un viaggio di paese in paese, tutti piccoli, con antichi birrifici e minuscole cappelle dai tetti a cipolla. Ovunque il compagno di viaggio più fedele: la primavera, nel pieno della sua bellezza. Nella regione del Meno-Spessart i meli sono in fiore, sopra Schwäbisch Hall volano le cicogne, e nell’Unterallgäu… beh, il profumo di letame fresco non manca mai. Nel pomeriggio è arrivata la mia prima pioggia di questo viaggio. Ma niente panico: con i pantaloni impermeabili si resta asciutti. Solo che nascondersi dietro al parabrezza per chilometri non è proprio il massimo per schiena e collo.

    Sono arrivato a Mindelheim giusto in tempo per gli ultimi raggi dorati del sole. Ancora una passeggiata per sgranchirmi le gambe dopo tutto quel sedere sulla sella. E poco prima di arrivare… all’orizzonte sono spuntate le montagne. I primi giganti. E domani si va verso di loro. Se tutto fila liscio, domani sera sarò già in Italia. Non vedo l’ora!

    🇩🇪🇩🇪🇩🇪

    Der Tag hat mit einem ausgiebigen Frühstück bei meiner Tante begonnen. Viel Kaffee, leckere Schoko-Croissants dicke Umarmungen und dann ging’s los! Die ersten Kilometer hat mich mein Onkel noch begleitet, bei strahlendstem Sonnenschein, leeren kleinen Landstraßen quer durch den Spessart. Alles voller Vogelgezwitscher, saftig grüner Wiesen und frischen Bäume. Einfach schön.

    Was ich heute gelernt habe? Erstens: Wenn man ein bisschen risikofreudig ist, reicht der Tank auch für 170 Kilometer. Nervenkitzel pur, wenn seit einer halben Stunde die Tanklampe leuchtet und weit und breit nur Felder und Wälder. Zweitens: Straßensperren sind für eine Vespa eigentlich nur Deko. Da kommt man schon irgendwie durch.

    Heute hab ich richtig Strecke gemacht: 317 Kilometer, Schnitt 50,5 km/h. Erst am Main entlang bei Wertheim, dann runter die Tauber bis Bad Mergentheim, dann der Jagst folgend von Crailsheim bis Ellwangen, bei Günzburg über die Donau, bis ins süße schwäbische Mindelheim… und ja, ich hatte vorher noch nie von diesen Orten gehört. Es ging von Dorf zu Dorf über Landstraßen, lauter kleine Orte, mit alten Brauereien und winzigen Kapellen mit Zwiebeltürmen. Und überall Begleiter Nummer eins: der Frühling, in voller Pracht. Im Main-Spessart blühen die Apfelbäume, über Schwäbisch Hall kreisen die Störche und im Unterallgäu gibt’s regelmäßig den… lieblichen Duft von frischer Gülle. Am Nachmittag dann die ersten Regenstunden der Tour. Gar nicht so wild. Mit Regenhose bleibt alles trocken. Nur dieses ständige Verstecken hinter der kleinen Windschutzscheibe geht auf Dauer ganz schön in Nacken und Rücken.

    Kurz vor Sonnenuntergang bin ich dann im wunderschönen Mindelheim angekommen. Nochmal die Beine vertreten nach der langen Tour. Und tatsächlich: kurz vor dem Ziel tauchen am Horizont plötzlich die ersten richtig großen Berge auf. Und ich kann’s kaum erwarten. Morgen geht’s in die Alpen und wenn alles glatt läuft, bin ich morgen Abend schon in Italien.
    もっと詳しく

  • Attraverso gli Alpi a tutto gas

    4月16日, イタリア ⋅ 🌧 16 °C

    (Deutsche Version weiter unten im Text)

    🇮🇹🇮🇹🇮🇹

    La mattina è iniziata un po’ nervosa. A colazione già controllavo il meteo ogni due minuti, perché nel pomeriggio erano previste forti piogge nel nord Italia. E siccome ho un certo rispetto sia per il tempo che per le montagne, ho deciso di partire presto e cercare di fare più strada possibile prima che il cielo mi inzuppasse.

    La partenza? Da cartolina. Panorami dell’Allgäu da togliere il fiato. Prati verdissimi punteggiati di tarassaco in fiore, le montagne a fare da sfondo e una pace assoluta. Un leprotto che rosicchia felice tra i fiori, una poiana rilassata sopra una capanna di legno e un falco che si libra a mezz’aria nel sole. Sole in faccia, montagne davanti. Non potevo chiedere di meglio.

    Ormai mi sento parte della community dei motociclisti. Ho cominciato a salutare con la mano quelli che incrocio. La maggior parte pensa “ma chi è questo col motorino che fa il biker?”, ma quando qualcuno ricambia… è una piccola vittoria.

    Pausa pranzo perfetta, direttamente sull’Inn, sotto il sole. Con me, una salsiccia selvaggia fatta in casa dal mio amico Florian, direttamente dalla Renania. Ottima. Grazie Florian!

    Il percorso di oggi: 290 chilometri. Dall’Allgäu passando accanto al lago asciutto di Forggensee, poi a Füssen, attraverso il Tirolo austriaco, risalendo l’Inn. Per via di un cantiere mi sono ritrovato anche per un attimo in Svizzera, e poi via sul Passo di Resia, attraverso le stazioni sciistiche, giù da Malles fino a Merano. Velocità media 45 km/h, sui passi anche solo 35 a tutto gas. Dopo ogni curva ci voleva quasi fino alla successiva per riprendere velocità. E in discesa? Raffiche di vento che mi sballottavano da una parte all’altra. Ho capito bene quanto sia leggera la Vespa. Mi ha sballottato per bene.

    Alla fine è arrivata davvero la pioggia. Sono arrivato a Merano fradicio. Ma ad accogliermi, con una gentilezza incredibile, Kurt Salutt, 15 volte campione italiano e papà del mio compagno di squadra e caro amico David. Una meraviglia. Grazie di cuore Kurt!

    🇩🇪🇩🇪🇩🇪

    Heute Morgen war ich ehrlich gesagt etwas nervös beim Frühstück. Für Norditalien waren ab dem Nachmittag Unwetterwarnungen raus und ich hab richtig Respekt nicht nur vor dem Wetter sondern vor allem vor den Bergen. Also früh los, so viel Strecke machen wie’s geht, bevor der Himmel seine Schleusen öffnet.

    Der Start war dafür umso schöner. Traumhaftes Allgäuer Bilderbuch-Panorama. Saftig grüne Wiesen voller blühendem Löwenzahn, dahinter die Alpenkette, als hätte einer eine perfekte Kulisse aufgestellt. Ein Hase mümmelt seelenruhig am Löwenzahn, der Mäusebussard chillt auf einer Holzhütte und ein Falke flattert im Rüttelflug über die Wiese in der Sonne. Sonne ins Gesicht, Blick auf die Berge, besser geht’s nicht.

    Ich hab heute offiziell angefangen, entgegenkommende Motorradfahrer zu grüßen. Die meisten denken sich wahrscheinlich: „Was will der Rollerfahrer mit seiner Hand?“ — aber wenn dann einer zurückgrüßt, ist das schon ziemlich cool. Irgendwie bin ich jetzt Teil der Biker-Community.

    Mittagspause direkt am Inn, bei strahlender Sonne, mit einer selbstgemachten Wildwurst aus dem Rheinland. Danke Florian, die war Weltklasse!

    Die Strecke heute war insgesamt 290 Kilometer lang. Erst durchs Allgäu, am ausgetrockneten Forggensee vorbei, durch Füssen nach Österreich, durch Tirol am Inn entlang. Wegen einer Baustelle noch ein kurzer Abstecher in die Schweiz, und dann über den Reschenpass nach Italien. Durch Skigebiete, an Mals vorbei runter bis nach Bozen. Durchschnittsgeschwindigkeit nur 45 km/h, auf den Passstraßen ging’s mit 35 km/h im Vollgas-Modus hoch. Nach jeder Serpentine hat’s fast bis zur nächsten Kurve gedauert, bis ich wieder etwas „beschleunigt“ hatte. Runter wurde es dann richtig windig. Da hab ich gemerkt, wie leicht so eine Vespa eigentlich ist. Ganz schön wackelig, wurde ordentlich durchgeschüttelt und hin und her gedrückt.

    Und ja — der Regen kam natürlich auch noch. Kurz vor Meran hat’s mich so richtig erwischt und ich bin klatschnass angekommen. Dafür war der Empfang dann umso herzlicher. Kurt Salutt, 15-facher italienischer Meister und Vater von meinem Teamkollegen und guten Freund David nimmt mich bei sich auf. Super nett. Tausend Dank, Kurt!
    もっと詳しく

  • Pausa di pioggia a Merano

    4月17日, イタリア ⋅ 🌧 13 °C

    (Deutsche Version weiter unten im Text)

    🇮🇹🇮🇹🇮🇹

    A volte i piani cambiano, e oggi è stato uno di quei giorni. Le allerte meteo per il nord Italia mi hanno convinto a fermarmi a Merano. Per fortuna c’è Kurt, che mi ha accolto a braccia aperte anche per un altro giorno. Una persona incredibile, piena di storie, esperienze e calore. Abbiamo passato ore a chiacchierare, grazie davvero di cuore per tutto quello che hai condiviso con me.

    Il tempo è stato grigio e piovoso, ma perfetto per una breve passeggiata sotto la pioggia per le vie di Merano. E poi… il paradiso: dopo più di 600 chilometri in due giorni e quasi 18 ore sulla Vespa, oggi il mio corpo si è meritato una bella giornata di relax in Spa. Sauna, caldo, silenzio. Il mio corpo mi ha praticamente ringraziato a ogni minuto.

    La giornata si è chiusa come si deve, con pizza e birra. Una serata tranquilla, di quelle che ti fanno sentire a casa anche lontano da casa.

    Quando me ne vado da qui, lo faccio con la promessa di tornare. Ma con il sole. Voglio risalire con Kurt sulle montagne della Val Venosta, esplorare i sentieri, godermi quella natura pazzesca che ho solo intravisto. Domani, se il meteo mantiene le promesse, riparto. Direzione Vicenza, dal mio caro amico Matteo. Non vedo l’ora.

    🇩🇪🇩🇪🇩🇪

    Manchmal ändern sich Pläne. Heute war so ein Tag. Wegen der Unwetterwarnungen für Norditalien habe ich beschlossen, in Meran zu bleiben. Zum Glück gibt’s Kurt, der mich noch einen weiteren Tag super herzlich bei sich aufgenommen hat. Ein großartiger Mensch, voller Geschichten, Wärme und Erfahrung. Wir haben stundenlang gequatscht — danke dir, Kurt, für all deine Offenheit und das Teilen.

    Das Wetter war grau und regnerisch, aber perfekt für einen kleinen Spaziergang im Regen durch Meran. Und dann kam das absolute Highlight: Nach über 600 Kilometern in zwei Tagen und fast 18 Stunden auf der Vespa, durfte mein Körper endlich mal runterfahren. Sauna, Wärme, Ruhe. Da hab ich erst gemerkt wie sehr ich’s gebraucht hab und mein Körper hat’s mir gedankt.

    Abgeschlossen haben wir den Tag, wie es sich gehört: mit Pizza und Bier. Richtig gemütlich, richtig gut.

    Wenn ich mich aus Meran verabschiede dann mit dem festen Plan, bei schönem Wetter nochmal herzukommen. Dann, um mit Kurt die Vinschgauer Berge zu erklimmen, die Natur hier in vollen Zügen zu genießen und die Gegend wirklich kennenzulernen. Morgen soll das Wetter wieder besser werden und dann geht’s weiter nach Vicenza zu meinem guten Freund Matteo. Ich freu mich riesig.
    もっと詳しく

  • Dalle montagne al traffico: verso Vicenz

    4月18日, イタリア ⋅ ☀️ 17 °C

    (Deutsche Version weiter unten im Text)

    🇮🇹🇮🇹🇮🇹

    La giornata è iniziata con un saluto caloroso a Kurt. È stato difficile partire, ma il sole di Merano ha reso l’addio un po’ più leggero. Peccato che il sole non sia durato a lungo. Salendo sul Passo Palade, sono finito dritto in una nuvola fitta, con neve ancora ai bordi della strada in cima. Un vero spettacolo.

    Il Trentino mi ha accolto con quei suoi paesini antichi, vicoli stretti e un panorama da cartolina fatto di meleti, vigneti e montagne che sembrano disegnate. Oggi tutto più tranquillo, anche perché la tappa non era lunghissima. 188 chilometri con una media rilassata di 42 km/h. Ho fatto una lunga pausa caffè al sole al piccolo Cavareno — finalmente un po’ di tempo per pensare, sentire, riflettere. Poi via verso Trento, su di nuovo verso le Piccole Dolomiti. Più salivo, più tornava il freddo, ma anche panorami pazzeschi, di quelli che ti fanno dimenticare tutto… persino la strada. Mi sono perso tra le montagne, ma con questi paesaggi, quasi quasi l’ho fatto apposta.

    Entrando nel Veneto tra gole e torrenti che si univano nel fiume Astico, che mi ha praticamente accompagnato fino a Vicenza. Sui chilometri finali, in mezzo al traffico cittadino e alle zone industriali, ho finalmente potuto sfruttare la vera forza della Vespa: piccola, agile, furba. Ho schivato code e macchine come un vero napoletano.

    Di sera sono finalmente arrivato da Matteo. È stato bellissimo rivederlo. Aperitivo, pollo arrostito, una passeggiata digestiva per il centro storico di Vicenza e tante belle conversazioni. Ora si fa una piccola pausa di Pasqua, e me la godo qui con lui. Sarà bellissimo.

    🇩🇪🇩🇪🇩🇪

    Heute ging’s mit einem herzlichen Abschied von Kurt los. Der Mann ist einfach großartig. Die Sonne hat den Abschied aus Meran ein bisschen leichter gemacht, jedoch hat sie sich leider nicht lange gehalten. Über den Gampenpass bin ich direkt in eine dicke, nasse Wolke gefahren, oben lag sogar noch Schnee am Straßenrand. Irgendwie cool.

    Im Trentino wurde ich dann empfangen von kleinen, alten Dörfern mit engen Gassen, Sonne und diesen weiten, offenen Panoramen aus Apfelplantagen, Weinbergen und immer wieder diesen winzigen Dörfern mittendrin. Heute war alles ein bisschen entspannter, die Strecke war auch nicht so lang. 188km mit entspannnten 42km/h im Schnitt. Ich hab mir im kleinen Cavareno eine lange, sonnige Kaffeepause gegönnt. Endlich mal wieder Zeit zum Nachdenken, Fühlen, Gedanken sortieren. Dann weiter, vorbei an Trento, wieder hoch in die kleinen Dolomiten. Es wurde nochmal kälter, aber das Panorama war der Wahnsinn. Oder zumindest so beeindruckend, dass ich mich irgendwo zwischen den Bergen verfahren hab. Aber ehrlich… ich hab’s nicht mal bereut.

    Im Venetien ging’s vorbei an Schluchten und wilden Sturzbächen, die sich zum Astico vereinen, der mich fast bis nach Vicenza begleitet hat. Auf den letzten Kilometern, als es städtischer und industrieller wurde, konnte ich endlich mal die Vorteile meiner kleinen, wendigen Vespa ausspielen und mich durch den Feierabendverkehr mogeln.

    Abends bin ich dann bei Matteo angekommen. So schön, ihn wiederzusehen! Wir hatten einen richtig schönen Abend mit Aperitivo, Grillhähnchen, Verdauungsspaziergang durch die Altstadt von Vicenza und vor allem vielen guten Gesprächen. Jetzt mache ich erstmal eine Osterpause und verbringe die Feiertage mit Matteo. Das wird richtig gut!
    もっと詳しく

  • Vicenza tra Palladio e Goethe

    4月19日, イタリア ⋅ ☁️ 19 °C

    (Deutsche Version weiter unten im Text)

    🇮🇹🇮🇹🇮🇹

    Giornata tranquilla a Vicenza. Stamattina passeggiata lenta per il centro, tra le piazze, le vie e quei palazzi disegnati da Palladio che, secoli fa, avevano già fatto innamorare Goethe durante il suo viaggio in Italia (anche se lui viaggiava decisamente ancora più lento di me).

    La mia Vespa oggi ha avuto il suo meritato riposo: parcheggiata al sicuro nell’androne di casa di Matteo per le vacanze di Pasqua. Tempo perfetto per tirare un piccolo bilancio di questo viaggio finora: 1068 km, 31 ore e 25 minuti di guida, 9 pieni di benzina, 1 rabbocco d’olio, 4 paesi, 9 regioni attraversate: 🇩🇪 Nord Reno-Westfalia, Assia, Baviera, Baden-Württemberg, 🇦🇹 Tirolo, 🇨🇭Svizzera orientale, 🇮🇹 Alto Adige, Trentino e Veneto. Ho attraversato il Reno, il Meno, la Lahn, la Tauber, il Danubio, l’Inn e l’Adige. E davanti a me ci sono ancora circa 800 km (più o meno) per arrivare a Napoli. La prossima tappa? Finalmente il mare! Da lì comincerà la parte più lunga sulla costa adriatica.
    Adesso però si stacca un attimo: stasera andiamo a Milano, per festeggiare la Pasqua con amici e poi Pasquetta, dritti al lago di Garda, a Desenzano. Non vedo l’ora di godermi questi giorni rilassati con Matteo prima di ripartire verso sud.

    🇩🇪🇩🇪🇩🇪

    Ein entspannter Tag in Vicenza. Heute Morgen gemütlich durch die Stadt geschlendert, dieselben Gebäude von Palladio bestaunt, die schon Goethe auf seiner (noch langsameren) Italienreise bewundert hat.

    Meine Vespa darf die nächsten Tage Pause machen und steht jetzt sicher bei Matteo im Hauseingang, wo sie die Ostertage über bleiben darf. Zeit für ein kleines Zwischenfazit: 1068 Kilometer, 31 Stunden und 25 Minuten unterwegs, 9 Tankfüllungen Benzin, 1x Motoröl, 4 Länder und 9 Regionen durchquert: 🇩🇪 Nordrhein-Westfalen, Hessen, Bayern, Baden-Württemberg, 🇦🇹 Tirol, 🇨🇭Ostschweiz, 🇮🇹 Südtirol, Trentino und Venetien. Ich hab den Rhein, Main, die Lahn, Tauber, Donau, den Inn und die Etsch überquert. Und vor mir liegen jetzt noch ungefähr 800 Kilometer (je nach Strecke) bis Neapel. Als Nächstes geht’s endlich ans Meer — und dann eine ganze Weile an der Adriaküste entlang.

    Aber erstmal Osterpause! Heute Abend fahren wir nach Mailand, Ostern feiern mit Freunden, und am Ostermontag geht’s weiter nach Desenzano an den Gardasee. Ich freu mich riesig auf ein paar entspannte Tage mit Matteo, bevor es wieder Richtung Süden geht.
    もっと詳しく

  • Buona Pasqua da Monza

    4月20日, イタリア ⋅ ☁️ 16 °C

    (Deutsche Version weiter unten im Text)

    🇮🇹🇮🇹🇮🇹

    Buona Pasqua a tutti!

    Oggi siamo stati a pranzo di Pasqua in grande stile con la famiglia Valentino. Si iniziava con antipasti vari: uova sode ripiene, torta di carciofi, mille altre cose buone. Primo: Pasta al forno, un po’ di Sicilia in piatto. E per Secondo: Anello con patate. Poi frutta, colomba, amaro, caffè… e tanta felicità.

    Tutto buonissimo. Mi sono riempito fino all’orlo, ma mangiare meno sarebbe stato semplicemente impossibile. Troppo buono, troppo bello. Un grazie enorme a Marco Valentino e alla sua famiglia splendida, che mi ha accolto con una naturalezza e un calore incredibili.

    Dopo il pranzo di Pasqua e un piccolo pisolino siamo andati a Milano. Abbiamo passato un pomeriggio bellissimo insieme: lunga passeggiata per le vie della città, Spritz e poi un apericena spettacolare. Come da tradizione di queste giornate festive, praticamente non ho fatto altro che mangiare e bere. E neanche poco. Ma soprattutto: benissimo e in una compagnia fantastica. Quei momenti che ti rimangono addosso.

    Nel frattempo… il mio piano di viaggio è un po’ cambiato. Tante chiacchiere, qualche bicchiere di vino, e la rotta si è spostata. Ma è così che deve essere questo viaggio: mai troppo rigido, sempre pronto a cambiare. Niente è definitivo, tranne una cosa: Napoli resta il mio orizzonte, la mia meta fissa, la mia stella sul cruscotto. Restate sintonizzati, che le sorprese non mancano!

    🇩🇪🇩🇪🇩🇪

    Frohe Ostern an alle!

    Heute waren wir zu Gast zu einem richtig großes Pranzo di Pasqua bei der Familie Valentino. Zuerst gab es verschiedene Antipasti: gefüllte Eier, Artischockenkuchen und so vieles mehr. Als Primo eine mega leckere Pasta al Forno - ein bisschen Sizilien im Teller, als Secondo Lammkotelett mit Ofenkartoffeln. Danach Obst, Colomba, Kräuterschnaps, Kaffee… und ganz viel Glückseligkeit.

    Alles war unfassbar lecker. Weniger zu essen war wirklich unmöglich. Viel zu gut, viel zu herzlich, viel zu schön. Ein riesiges Dankeschön an Marco Valentino und seine wunderbare Familie, die mich so offen und herzlich aufgenommen hat, als wär’s das Normalste der Welt.

    Nach dem Osteressen und einem kleinen Verdauungsnap sind wir zusammen nach Mailand reingefahren. Wir hatten einen richtig schönen Nachmittag zusammen: ein langer Spaziergang durch die Stadt, Spritz und danach ein richtig gutes Apericena. (Kleiner Exkurs: Apericena ist diese geniale italienische Erfindung aus Aperitivo und Abendessen — man bestellt was zu trinken und bekommt dazu massenhaft leckere Kleinigkeiten zu essen. Ein Traum.) Wie es sich also für so einen Ostertag gehört, habe ich eigentlich nichts anderes gemacht, als zu essen und zu trinken. Und das definitiv nicht zu wenig. Aber vor allem: verdammt gut und in richtig toller Gesellschaft.

    In der Zwischenzeit hat sich mein Reiseplan ein bisschen verändert. Viele Gespräche und ein paar Gläser Wein später sieht die Route schon wieder anders aus. Aber genau so soll das auf dieser Reise sein. Nichts ist fix, alles bleibt offen. Nur eins bleibt für immer: Neapel bleibt mein Ziel, mein Horizont, mein kleiner Stern auf dem Vespa-Tacho. Bleibt gespannt — da kommt noch was!
    もっと詳しく

  • Pasquetta tra amici a Desenzano

    4月21日, イタリア ⋅ ☁️ 17 °C

    (Deutsche Version weiter unten im Text)

    🇮🇹🇮🇹🇮🇹

    Pasquetta! Ho avuto la fortuna di passare la giornata con gli amici di Matteo a Desenzano, sul Lago di Garda. Una di quelle giornate passate sempre all’aperto, si mangia in continuazione, si griglia un sacco di carne, si beve, si ride tantissimo. Persone davvero simpaticissime! Mi sono divertito un sacco. Solo a Taboo in italiano ho iniziato a sudare un po’… ma anche lì, alla fine, abbiamo riso da morire. Che bella giornata: sole, aria buona, compagnia fantastica. Un modo perfetto per concludere questi giorni insieme a Matteo.

    Domani si riparte. Di nuovo da solo, direzione Bologna!

    🇩🇪🇩🇪🇩🇪

    Pasquetta! Ich hatte das Glück, den Tag mit Matteos Freunden in Desenzano am Gardasee zu verbringen. Was ein schöner Tag! Die ganze Zeit draußen, man isst eigentlich die ganze Zeit, es wurden Unmengen Fleisch gegrillt, viel getrunken und noch mehr gelacht. So nette Leute! Ws war richtig schön. Nur eine Runde Tabu auf Italienisch hat mich dann doch ein bisschen ins Schwitzen gebracht… aber das Lachen war trotzdem garantiert. Einfach ein wunderschöner Tag: Sonne, frische Luft, tolle Gesellschaft. Der perfekte Abschluss für meine Tage hier mit Matteo.

    Morgen geht’s weiter. Dann wieder alleine unterwegs — Richtung Bologna!
    もっと詳しく

  • Dal cuore pesante alla pancia piena

    4月22日, イタリア ⋅ ☁️ 23 °C

    (Deutsche Version weiter unten im Text)

    🇮🇹🇮🇹🇮🇹

    A malincuore ho lasciato Vicenza stamattina. Il tempo passato con Matteo è stato davvero bello, e la partenza è stata più dura del previsto. Un po’ di malinconia mi ha accompagnato per buona parte della giornata — ma piano piano il vento sulla faccia e il sole hanno iniziato a spazzarla via.

    La strada mi ha portato da Vicenza, passando per Ferrara, fino a Bologna. Attraversato zone industriali, chilometri di risaie nella Pianura Padana, con ogni tanto un fagiano che spuntava tra l’erba. Ho attraversato di nuovo l’Adige — qui molto più grande rispetto a Merano — e poco dopo anche il Po, gonfio d’acqua e fango dopo i temporali degli ultimi giorni.

    Pausa caffè a Ferrara, una città dolcissima e piena di biciclette.
    Nel pomeriggio sono arrivato a Bologna. Bellissima città per passeggiare, con un tempo perfetto che ha aiutato a spingere via un po’ di malinconia. La cura definitiva è stata una cena pazzesca: fritto misto di Bologna (sì, anche i tortellini fritti!), tagliatelle al ragù e per finire un gelato super buono.

    Domani il meteo dovrebbe peggiorare un po’, ma ormai ho voglia di mare. Quindi si parte davvero verso la costa adriatica!

    🇩🇪🇩🇪🇩🇪

    Schweren Herzens habe ich heute Vicenza verlassen. Die Zeit mit Matteo war richtig schön, und der Abschied fiel mir schwerer als gedacht. Ein bisschen Schwermut hing den ganzen Tag über mit, wurde aber langsam vom Fahrtwind und der Sonne weggeweht.

    Die Route führte mich von Vicenza über Ferrara nach Bologna, vorbei an Industriegebieten und weiten Reisfeldern der Po-Ebene, aus denen immer mal wieder ein Fasan hervorlugte. Ich habe nochmal den Adige überquert — hier viel größer als noch in Meran — und kurz darauf auch den Po, der nach den Unwettern der letzten Tage ordentlich Wasser und Schlamm mit sich trug.

    Kaffeepause in Ferrara — eine süße Stadt voller Fahrräder.
    Am Nachmittag dann in Bologna angekommen. Eine wunderschöne Stadt zum Schlendern und das Wetter hat perfekt dazu gepasst. Um die letzte Schwermut endgültig loszuwerden, hab ich mir ein richtig gutes Abendessen gegönnt: Fritto misto di Bologna (frittierte Tortellini und anderes Zeug), Tagliatelle al ragù (also quasi „Bollo“ nur in echt) und zum Abschluss ein sensationelles Eis.

    Morgen soll das Wetter leider wieder ein bisschen launisch werden, aber ich hab Bock aufs Meer. Deshalb geht’s morgen (diesmal wirklich) Richtung Adriaküste!
    もっと詳しく

  • Scivolando verso il mare

    4月23日, イタリア ⋅ ☁️ 19 °C

    (Deutsche Version weiter unten im Text)

    🇮🇹🇮🇹🇮🇹

    La giornata è iniziata con il phon in mano. Lavatrice fatta a mano ieri sera, e stamattina via ad asciugare tutto a colpi d’aria calda. Più o meno come guidare la Vespa: rumoroso, lento ma efficace.

    Sotto un sole splendente ho lasciato il traffico infinito di Bologna, con i suoi semafori interminabili, per tornare nella campagna dell’Emilia Romagna. Tra campi, fabbriche e stormi di storni ho proseguito verso Ravenna. Durante il tragitto, la mia piccola Vespa ha raggiunto un traguardo importante: 10.000 km! Auguri piccolina — e che siano solo i primi di tanti altri chilometri insieme.

    A Ravenna ho fatto tappa per rendere omaggio a Dante, che qui visse i suoi ultimi giorni in esilio. Ho anche fatto il ninja ed è riuscito a infilarmi dentro la Basilica di San Vitale per ammirare i mosaici: davvero spettacolari.

    Poi di nuovo in sella, direzione Rimini. Appena in tempo per mettermi l’abbigliamento da pioggia… e meno male, perché da lì in poi è arrivato il diluvio. Strade allagate, gocce giganti, pozzanghere ovunque. Un’avventura. E poi… colpo di scena. Mamma, nonna, chiudete gli occhi: sono scivolato in una rotonda. Le strade bagnate e le mie ruotine da 10 pollici sono una combinazione da brividi. Ma per fortuna, nessuno si è fatto male, né io né la mia piccola compagna di viaggio. Solo qualche graffietto e una bella lezione imparata.

    Ma alla fine… ce l’abbiamo fatta. Finalmente il mare! Anche se l’Adriatico ci ha accolti con cielo grigio, vedere l’acqua è stato un momento davvero emozionante. Ci siamo arrivati! E Rimini mi ha sorpreso: il centro storico è bellissimo, con le sue rovine romane come il ponte di Tiberio. Non avevo idea che fosse una città così ricca di storia. E mentre passeggiavo la sera, è persino uscito un po’ di sole.

    Domani si torna verso l’interno. Il tempo resta incerto, quindi meno mare e più cultura: direzione Firenze!

    🇩🇪🇩🇪🇩🇪

    Der Tag begann mit dem Föhn. Gestern Abend war Waschtag – und heute Morgen wurde dann alles trocken geföhnt. Eigentlich genauso wie Vespa fahren: laut und langsam.

    Bei strahlendem Sonnenschein habe ich den zähen Stadtverkehr von Bologna hinter mir gelassen. Endlose Ampelphasen, endlos viele Autos – aber dann ging’s raus aufs Land, durch die Emilia Romagna, vorbei an Feldern, Industrieanlagen und Staren-Schwärmen, Richtung Ravenna. Unterwegs hat meine Vespa einen kleinen Meilenstein gefeiert: 10.000 Kilometer! Glückwunsch, Kleine – auf viele weitere schöne Kilometer zusammen.

    In Ravenna angekommen, ging’s erstmal zu Dante – Grab besucht. Dann hab ich mich heimlich in die Basilika San Vitale geschmuggelt, um die beeindruckenden Mosaiken zu sehen. Hat sich gelohnt!

    Dann weiter Richtung Rimini – rechtzeitig in die Regenklamotten geschlüpft, bevor der Starkregen losging. Auf einmal war die Straße überschwemmt, riesige Pfützen, dicke Tropfen überall. Pures Abenteuer. Und dann kam der Moment, auf den man gern verzichten würde. Mama, Nonna – bitte einmal weghören: ich bin in einem Kreisverkehr ausgerutscht. Die nassen Straßen und meine kleinen 10-Zoll-Reifen sind wie Glatteis. Zum Glück haben alle um mich herum aufgepasst und ich und meine treue Vespa sind mit einem Schreck und ein paar Schrammen davongekommen. Aber Lektion gelernt!

    Am Ende haben wir es aber geschafft: Angekommen am Meer! Auch wenn die Adria mich eher trüb begrüßt hat – das Meer zu sehen war einfach ein richtig bewegender Moment. So weit gekommen! Rimini selbst hat mich überrascht – richtig schöne Altstadt, viel älter als ich dachte. War mal römische Kolonie und der Tiberius-Bogen steht heute noch. Richtig beeindruckend. Und zum Abschluss gab’s eine kleine Spazierfahrt am Meer in der Abendsonne. Perfekter Ausklang.

    Morgen soll’s wieder wechselhaft werden – also erstmal weg vom Meer, Richtung Florenz und rein in mehr Kultur.
    もっと詳しく

  • A Firenze con una Vespa ben concimata

    4月24日, イタリア ⋅ 🌙 15 °C

    (Deutsche Version weiter unten im Text)

    🇮🇹🇮🇹🇮🇹

    La giornata è iniziata con… una valanga di merda. Scusate il francese, ma una gabbiana ha scaricato un carico storico direttamente sulla mia povera Vespa. Non avevo mai visto niente del genere. Dev’essere stata una gabbiana XXL. Prima tappa desueta: chiedere alla reception del B&B un kit di sopravvivenza per pulire la mia due-ruote. La receptionist, stoica, mi ha sorriso e detto: “Porta fortuna”. Beh, con quella quantità, allora oggi è il mio giorno fortunato.

    E infatti: sotto un sole spettacolare, in maniche corte, ho salutato (per ora) il mare e sono partito verso San Marino, il paradiso fiscale con la vista più bella del mondo. Dopo aver superato chilometri di centri commerciali e outlet, sono salito tra curve e salite fino alla città antica. Paesaggio mozzafiato in tutte le direzioni. Nessuna sorpresa che questo posto non sia mai stato conquistato: impossibile da avvicinarsi di nascosto. Entrando dalla porta principale, sembra di entrare in un altro tempo: stradine strette, lastricati, pietra ovunque, niente auto. Magico.

    Poi via, direzione Firenze. Strade da sogno, curve morbide, montagne verdi con castelli e villaggi abbarbicati sulle cime. Ho attraversato il Passo dei Mandrioli (1173m), ballando letteralmente con la Vespa lungo la strad e sono entrato in Toscana. Le nuvole davano al paesaggio un’aria drammatica, tagliata da fasci di sole che illuminavano vigneti e colline. Attraversato anche il Passo della Consuma, poi giù verso il mio vecchio amico Arno, che mi accompagna fino alla città dell‘Arte. A Firenze, per la prima volta, mi sono sentito parte dello sciame dei motorini. Alla partenza del verde, scattano tutti come api impazzite: ho ancora da imparare, ma la Vespa si è comportata benissimo.

    Arrivato giusto in tempo per godermi un aperitivo sul fiume, dove ho conosciuto la mia nuova padrona di casa – napoletana d’origine, ma ormai più fiorentina.

    Domani qui è festa, e i musei sono gratuiti… forse Firenze mi tratterrà ancora un po’. Vediamo dove mi porta il vento.

    🇩🇪🇩🇪🇩🇪

    Der Tag begann mit einem Haufen Scheiße. Im wahrsten Sinne. Eine Möwe hat meiner Vespa einen legendären Gruß hinterlassen – kein Scherz, sowas Riesiges hab ich noch nie gesehen. Das muss ein Monster-Vogel gewesen sein. Also erstmal zur Rezeption, Putzzeug besorgt und die Vespa vom Schicksal befreit. Die Rezeptionistin meinte nur trocken: „Bringt Glück.“ Na dann… bei der Menge müsste das ja ein Jackpot-Tag werden.

    Und tatsächlich: Bei strahlendem Sonnenschein ging’s vom Meer (im T-Shirt!) los Richtung San Marino. Erst vorbei an etlichen Einkaufszentren und Outlets, dann Serpentinen hoch in die historische Altstadt. Tanken unterwegs natürlich auch Steuerparadies sei Dank hab ich ganze 1,40€ gespart. Whoop whoop! Oben angekommen: unfassbarer Blick in alle Richtungen. Kein Wunder, dass San Marino nie erobert wurde, da kommt man als Feind gar nicht unbemerkt hoch. Durch das Stadttor tritt man ein in eine andere Welt: Kopfsteinpflaster, enge Gassen, Steinhäuser, keine Autos – echt magisch.

    Dann weiter Richtung Florenz. Was für eine Strecke! Vielleicht die beste auf der ganzen Tour bisher. Kurvige, Bergstraßen durch grüne Hügel, zwischendurch kleine Dörfer oder Burgen auf den Kuppen. Über den Passo dei Mandrioli auf 1173 Meter rauf, durch einen riesigen Nationalpark. Die Toskana begrüßt mich mit atemberaubendem Panorama. Immer wieder Sonne zwischen dramatischen Wolken, Weinberge, Zypressen, weite Täler. Über den Passo della Consuma dann runter zu meinem alten Freund, dem Arno, der mich im Abendlicht bis in die Stadt der Künste führt. Dort angekommen fühlte sich meine Vespa zum ersten Mal wie Teil eines echten Roller-Schwarms: an der Ampel starten alle gleichzeitig durch – ich hab noch einiges zu lernen. Aber die Kleine schlägt sich gut!

    Angekommen bei den letzten Sonnenstrahlen passend zu einem Aperitif am Arno um meine neue Vermiterin aus Neapel kennenzulernen (sie wohnt hier in Florenz und vermietet mir die Wohnung in Neapel) und dann noch ein wenig den Abend und die Stadt genießen.

    Morgen ist hier Feiertag und die Museen sind alle kostenlos – vielleicht bleib ich noch ein bisschen. Mal sehn.
    もっと詳しく

  • Dal David al Chianti

    4月25日, イタリア ⋅ ⛅ 19 °C

    (Deutsche Version weiter unten im Text)

    🇮🇹🇮🇹🇮🇹

    Notte breve, grazie al compagno di stanza con il russare potente. Ma almeno così mi sono alzato presto e ho approfittato dell’ingresso gratuito nei musei: prima tappa, la Galleria degli Uffizi. Una meraviglia assoluta. La Nascita di Venere, La Primavera, la Medusa, Caravaggio, Leonardo, Raffaello, Botticelli… un viaggio tra pennellate perfette, colori incredibili e composizioni che ti lasciano a bocca aperta. Poi alla Galleria dell’Accademia: lì mi ha aspettato lui, il David. Cinque metri di marmo scolpito in modo così preciso che non riuscivo a staccare gli occhi. Impressionante, senza tempo. Anche se in genere preferisco l’arte contemporanea, davanti a questi capolavori del Rinascimento si resta semplicemente in silenzio. Consiglio: cercate il canale YouTube “Great Art Explained”, in particolare gli episodi su Botticelli e Michelangelo.

    Firenze è un gioiello! Ogni angolo racconta una storia, ogni piazza è una meraviglia architettonica. Ma anche… pienissima. Turisti ovunque. Per questo, partire verso la campagna toscana è stato un sollievo. Direzione Chianti classico: tra ulivi, vigneti, castelli arroccati e stradine di campagna. Pausa a Greve in Chianti, poi salita a Lamole e discesa sterrata fino a Volpaia. Lì, ovviamente, un bicchiere di Chianti non poteva mancare. E su quella strada piena di curve, un piccolo incontro magico: una volpe che attraversa tranquilla, senza fretta. Il maltempo si avvicinava, ma sono arrivato a Siena ancora asciutto, anche se il vento era forte. Giusto in tempo. Poco dopo, pioggia battente. Aperitivo in camera, e poi un’ultima uscita serale: dalla Piazza del Campo ho assistito a un temporale epico, fulmini dietro il Torre del Mangia e grandine che scorreva lungo le vie come un piccolo fiume.

    Domani? Si va verso Roma. Ma la strada la deciderà il vento.

    🇩🇪🇩🇪🇩🇪

    Kurze Nacht… ein schnarchender Zimmergenosse hat für wenig Schlaf gesorgt. Dafür war ich früh unterwegs und habe den kostenlosen Eintritt in die Museen genutzt. Erster Stopp: die Uffizien. Ein einziges Staunen. Die Geburt der Venus, Primavera, Medusa, Caravaggio, da Vinci, Raffael, Botticelli… ein Rausch aus Farben, Technik, Komposition. Dann weiter in die Accademia. Und da stand er: David. Fünf Meter makelloser Marmor. So detailreich, so lebendig. Ich konnte mich kaum lösen. Obwohl ich eigentlich moderne Kunst bevorzuge, war das schlichtweg überwältigend. Vor allem wenn man sich überlegt, dass die Kunstwerke teilweise über 500 Jahre alt sind. Unbedingt anschauen: „Great Art Explained„ auf YouTube, vor allem zu Botticelli und Michelangelo. Das hat meine Begeisterung für die Meisterwerke auf jeden Fall nochmal gesteigert.

    Florenz ist ein einziges Kunstwerk, aber auch voll. Hinter jeder Ecke eine neue Sehenswürdigkeit, aber auch viele Touristen. Ich war froh, rauszukommen und weiter aufs Land in die Toskana zu fahren. Es ging in die Chianti-Region, durch Olivenhaine, Weinberge, kleine Dörfer auf Hügelkuppen. Spaziergang in Greve in Chianti, dann über Schotterpiste (!) nach Volpaia, wo das Gläschen Chianti nicht fehlen durfte. Auf dem Weg dorthin: ein Fuchs, der völlig entspannt über die Straße lief – wie aus einem Märchen. Ein drohendes Gewitter trieb mich weiter. Mit starkem Wind, aber trocken, kam ich in Siena an. Kaum angekommen, fing es an zu regnen. Also Aperitivo im Hotelzimmer und Abends nochmal raus - und vom Piazza del Campo aus ein Gewitter beobachtet: Blitze hinter dem Torre del Mangia, Hagel, der in der Mitte des Platzes zu kleinen Flüssen wurde. Atemberaubend.

    Wie’s morgen weitergeht? Irgendwie Richtung Rom. Mal sehen wo lang und wie weit…
    もっと詳しく

  • Sling-Shot tra Toscana, Umbria e Lazio

    4月26日, イタリア ⋅ ☀️ 15 °C

    (Deutsche Version weiter unten im Text)

    🇮🇹🇮🇹🇮🇹

    Dopo qualche giorno più tranquillo, dedicato a città, paesini e musei, oggi è tornato il tempo di una vera giornata “on the road” – la 10ª tappa: oltre 280 km in sella alla Vespa!

    Partenza da Siena con il sole alto. Attraverso le classiche colline toscane: onde verdi punteggiate da vigneti e cipressi che sembravano le merlature di antichi castelli naturali. Una gioia guidare qui, musica buona nelle orecchie, cantare e ballare in Vespa a non finire. Per caso mi sono imbattuto a Chiusure in una sagra dedicata ai carciofi. Sempre accompagnato lungo la strada da ghiandaie chiassose e numerosi aironi bianchi sui campi. Pausa a Montepulciano – città splendida: vino, cucina da sogno, centro storico adorabile e vista mozzafiato fino al Lago Trasimeno.

    Oggi ho anche sperimentato una manovra da spazio: il “sling-shot”. Ho sfruttato la forza gravitazionale dei laghi Trasimeno e Bolsena per lanciarmi ancora più a sud. E ha funzionato: panorami spettacolari ad ogni curva, specialmente tra i due laghi in Umbria. Da togliere il fiato. Che bell paese! E non ho viso manco il mediterraneo.

    A causa dei preparativi per il funerale del Papa, gli alloggi a Roma erano fuori portata. Così mi sono fermato un po’ prima, trovando un posto in mezzo a niente con una vista incredibile. Sono arrivato giusto al tramonto – e giusto con l’ultima goccia di benzina (niente paura: domani basterà rotolare giù fino al distributore).

    Domani? Finalmente Roma! Credo…

    🇩🇪🇩🇪🇩🇪

    Nach ein paar ruhigeren Tagen voller Städte, Dörfer und Museen stand heute auf meiner 10. Etappe endlich mal wieder ein richtiger Fahrtag auf dem Programm: über 280 Kilometer auf der Vespa!

    Start bei strahlendem Sonnenschein aus Siena. Durch klassische toskanische Hügellandschaft: grüne Wellen, Weingüter, Zypressenreihen wie Zinnen auf den Kämmen. Fahrfreude pur, gute Musik, viel Zeit zum Singen und Tanzen auf der Vespa.
    Zufällig an einer Artischocken-Sagra in Chiusure vorbeigekommen. Immer wieder kreuzten bunte Eichelhäher meinen Weg, auf den Feldern standen weiße Silberreiher.
    Zur Mittagszeit ein kleiner Spaziergang durch Montepulciano. Ein traumhaft schönes Städtchen: großartiger Wein, köstliche Küche, eine süße Altstadt und Panoramablicke bis hin zum Lago di Trasimeno.

    Heute habe ich dann ein bisschen Raumfahrt gespielt: ein “Sling-Shot”-Manöver ausprobiert. Ich habe die Anziehungskraft vom Lago di Trasimeno und Lago di Bolsena genutzt, um mich weiter Richtung Süden schleudern zu lassen. Hat funktioniert! Und unterwegs ein Panorama nach dem anderen serviert, besonders in Umbrien zwischen den beiden Seen. Einfach atemberaubend. Was ist das bitte für ein schönes Land! Und ich war noch nicht mal am Mittelmeer.

    Weil die Hotels in Rom wegen der Papst-Beerdigung völlig überteuert waren, habe ich mir ein Quartier etwas außerhalb gesucht. Mitten im Nirgendwo, aber mit fantastischer Aussicht. Gerade noch rechtzeitig vor Sonnenuntergang und mit quasi leerem Tank angekommen (keine Sorge: morgen kann ich mich bis ins Dorf zur nächsten Tankstelle rollen lassen).

    Morgen dann: endlich Rom! Glaub ich…
    もっと詳しく

  • Tutte le strade portano a Roma

    4月27日, イタリア ⋅ ☁️ 21 °C

    (Deutsche Version weiter unten im Text)

    🇮🇹🇮🇹🇮🇹

    Brutta sorpresa stamattina in ostello: durante la notte migliaia di formiche hanno invaso la stanza, strisciando ovunque. Quindi: fuga veloce! Prima però, un ultimo caffè con vista mozzafiato dalla terrazza – i pro e contro del dormire immersi nella natura.

    Oggi niente navigatore – tanto “tutte le strade portano a Roma”, no?
    Attraverso le immense piantagioni di nocciole della regione di Viterbo, un passeggero inaspettato è salito a bordo: un grillo! Ciao piccolo! Dopo un po’ l’ho gentilmente invitato a scendere. Piccola sosta al Lago di Bracciano. Poi finalmente, arrivo a Roma – direttamente in modalità “Vespa Sightseeing”.

    Roma è davvero incredibile. Quello che altrove sarebbe una meraviglia turistica qui è “solo” una chiesa qualsiasi, un ponte qualsiasi o un semplice palazzo. La città trabocca d’arte e storia ovunque: i dipinti di Caravaggio, per esempio, li trovi in una chiesa qualsiasi (San Luigi dei Francesi), e non in un museo. Ma sul altro lato è anche piena di turisti da ogni angolo del mondo. Nei punti più famosi sembra quasi impossibile camminare. È un vero sollievo perdersi ogni tanto nelle viuzze laterali, dove Roma mostra un volto più tranquillo, più autentico.

    Nel pomeriggio, la pioggia mi ha costretto a interrompere il mio tour in Vespa. Dopo una breve pausa in ostello, la serata si è chiusa alla grande con una vera Carbonara romana!

    Domani si riparte verso sud, finalmente di nuovo verso il Mar Mediterraneo. Speriamo che il tempo migliori… incrociate le dita per me!

    🇩🇪🇩🇪🇩🇪

    Böser Überraschung heute Morgen im Hostel: Über Nacht war das Zimmer von Tausenden Ameisen überflutet worden, die überall herumkrabbelten. Also schnell die Sachen gepackt und raus – aber nicht, ohne noch einen letzten Kaffee auf der Terrasse mit spektakulärer Aussicht zu genießen. Tja, so ist das halt mitten in der Natur: Licht und Schatten.

    Heute mal ganz ohne Navi unterwegs, schließlich führen ja eh alle Wege nach Rom!
    Morgens durch riesige Haselnussplantagen in der Region Viterbo gefahren und plötzlich hatte ich einen kleinen Anhalter an Bord: ein Grashüpfer! Hallo, kleiner Freund! Nach einer Weile habe ich ihn dann wieder freundlich ausgeladen. Kurze Pause am Lago di Bracciano, dann weiter nach Rom und direkt rein ins Vespa-Sightseeing.

    Rom ist einfach unfassbar. Was in anderen Städten eine Sensation wäre, ist hier “nur” irgendeine Kirche, irgendeine Brücke oder irgendein Gebäude. Geschichte und Kunst an jeder Ecke: zum Beispiel hängen die Gemälde von Caravaggio hier einfach in irgendeiner Kirche (San Luigi dei Francesi) statt in einem Museum.
    Aber auch voll von Touristen aus aller Welt. An den bekannten Hotspots schieben sich endlose Menschenmassen durch die Straßen. Es ist jedes Mal eine echte Wohltat, wenn man in eine kleine Seitenstraße abbiegt. Dort zeigt Rom ein ruhigeres und authentischeres Gesicht.
    Am Nachmittag hat ein kräftiger Regenschauer meine Vespa-Tour dann beendet. Nach einer kurzen Pause im Hostel gab’s abends zum Trost eine echte römische CARBONARA!

    Morgen geht’s weiter nach Süden, endlich Richtung Mittelmeer. Hoffentlich spielt das Wetter mit, drückt mir die Daumen!
    もっと詳しく

  • Sapore di sale e vecchie amicizie

    4月28日, イタリア ⋅ ⛅ 19 °C

    (Deutsche Version weiter unten im Text)

    🇮🇹🇮🇹🇮🇹

    Mattina di passeggiata a Roma con visita alla tomba di Papa Francesco. Un’attrazione turistica davvero impressionante, con più gente che davanti alla Gioconda al Louvre o ai Gioielli della Corona a Londra. Una lunga fila di visitatori, due poliziotti a sorvegliare e a invitare le persone a non fermarsi troppo. Un’atmosfera surreale tra pellegrinaggio religioso e curiosità turistica, con scolaresche, scout, fedeli e religiosi provenienti da tutto il mondo. Anche sulla piazza della Basilica, come ieri davanti a San Pietro, giornalisti e troupe televisive ovunque.

    In tarda mattinata ho lasciato Roma, affrontando il traffico cittadino che ormai mi è sempre più familiare. A volte rimango ancora in fila alle luci rosse o penso troppo in termini di “corsie” invece di “spazi liberi”, ma sto migliorando! Poi salita verso il Lago di Albano, con una splendida vista sul lago e Roma all’orizzonte, attraversando foreste collinari. All’improvviso, un branco di cinghiali a bordo strada: non credevo ai miei occhi!

    Sono poi arrivato a Latina per pranzare con il mio caro amico il mitico Luca mio coinquilino dei tempi di Pisa. Abbiamo mangiato un fantastico piatto di pasta di pesce con vista mare. Più che il cibo, è stato meraviglioso rivederlo: tante cose da raccontarci, ma con la stessa sintonia di sempre. Sono davvero fortunato ad avere un amico come lui.

    Nel pomeriggio sono ripartito verso il Lungomare di Sabaudia: da lì in poi non mi sono più separato dal mare. Pausa con pisolino in spiaggia e primo bagno in mare del viaggio! Profumo di crema solare sulla pelle, sapore di sale sulle labbra, sentire la sabbia calda sotto i piedi. Bellissimo e tanto atteso!

    Con un grande sorriso ho seguito la costa fino a Gaeta, arrivando al tramonto.
    Domani l’ultima tappa: solo 100 km mi separano da Napoli. Sono emozionatissimo!

    🇩🇪🇩🇪🇩🇪

    Der Morgen begann mit einem Spaziergang durch Rom und dem Besuch am Grab von Papst Franziskus. Eine riesige Touristenattraktion – fast noch größer als die Mona Lisa im Louvre oder die britischen Kronjuwelen im Tower of London. Eine große Besucherschlange, zwei Polizisten am Grab, die die Leute aufforderten, zügig weiterzugehen. Eine surreale Mischung aus Schaulustigen (mich eingeschlossen), Schulklassen, Pfadfindern, Gläubigen und Geistlichen aus aller Welt. Die Atmosphäre schwankte seltsam zwischen Gottesdienst und Touristenattraktion. Auch auf dem Vorplatz der Basilika (wie schon gestern am Petersdom) überall Journalisten und Kamerateams.

    Später am Vormittag habe ich dann Rom hinter mir gelassen. Durch den Stadtverkehr, in dem ich mich immer natürlicher verhalte. Zwar bleibe ich manchmal noch brav an roten Ampeln hinter Autos stehen oder denke noch zu sehr in „Fahrspuren“ statt in „Platz zum Fahren“, aber ich lerne schnell! Dann hinauf zum Lago di Albano, mit wunderschönem Blick auf den See und auf Rom am Horizont. Durch bergiges Waldgebiet und plötzlich mümmelt da am Straßenrand eine Horde Wildschweine. Ich hab meinen Augen kaum getraut.

    Weiter nach Latina, wo ich meinen wunderbaren Mitbewohner aus Pisa-Zeiten, Luca, zum Mittagessen getroffen habe. Wir haben eine köstliche Pasta mit Fisch direkt am Meer gegessen – fantastisch! Aber noch schöner war, Luca endlich wiederzusehen. Wir hatten uns so viel zu erzählen, und sofort wieder diese vertraute Nähe von früher. Er ist ein ganz besonderer Mensch, und ich bin sehr glücklich, ihn meinen Freund nennen zu dürfen.

    Am Nachmittag ging es weiter zum Lungomare di Sabaudia: ab dort habe ich das Meer keine Armlänge mehr verlassen – und das wird bis Neapel so bleiben!
    Mittagspause, kleines Nickerchen im Sand und erstes Bad im Meer! Der Geruch von Sonnencreme auf der Haut, der Geschmack von Meersalz auf den Lippen, das Gefühl vom warmen Sand unter den Füßen. Einfach schön! Ich hatte es sehr vermisst.

    Mit einem breiten Grinsen im Gesicht bin ich an der Küste weiter bis nach Gaeta gefahren, wo ich bei den letzten Sonnenstrahlen angekommen bin. Morgen steht die letzte Etappe an: nur noch 100 Kilometer trennen mich von Neapel! Ich bin schon ganz aufgeregt!
    もっと詳しく

  • Eccomi qua!

    4月29日, イタリア ⋅ ☁️ 24 °C

    (Deutsche Version weiter unten im Text)

    🇮🇹🇮🇹🇮🇹

    Breve passeggiata mattutina a Gaeta, ma il richiamo dell’ultima tappa era troppo forte. Prima sosta a Scauri, sul mare. Ero venuto qui da adolescente con mio Nonno: il mio primo soggiorno in Italia. Qui ho imparato le prime parole in italiano e ho bevuto il mio primo espresso. Oggi mi sono lasciato trasportare dalla nostalgia cercando quel bar dove con Nonno ho assaggiato il mio primo caffè italiano. Anche se ero in spiaggia, oggi non riuscivo a rilassarmi: avevo le api in testa. Volevo solo arrivare. Quindi ho attraversato il confine con la Campania. E la prima cosa che ho fatto? Fermarmi in un caseificio per gustare una mozzarella di bufala fresca. Poi il primo caffè a 1 euro. Amo già questa regione!

    Ho continuato tranquillo. E poi, all’improvviso, eccolo lì all’orizzonte: il Vesuvio! Dietro alcuni bufali che pascolavano. Mi sentivo come un bambino, felicissimo di vederlo. Con il cuore che batteva sono andato avanti lungo la costa verso Pozzuoli. Su ciottoli sconnessi, sempre con il Vesuvio davanti agli occhi, mi sono diretto verso Napoli. Poi, all’improvviso: a sinistra la città, a destra il mare, all’orizzonte il vulcano. Mi sono dovuto fermare un attimo.
    Ci sono davvero. Con la mia piccola Vespa sono arrivato a Napoli! Per festeggiare: un gelato. Il gusto? Benvenuti al Sud (Crema di mandorle
    variegata con salsa di arance rosse e salsa al pistacchio)

    Felicissimo, orgoglioso e pieno di attesa, ho percorso gli ultimi metri verso il cuore della città. E poi: caos, clacson, motorini, corsie immaginarie – e io nel mezzo. Lo adoro. All’arrivo un’accoglienza calorosissima al B&B di mia zia Loredana da parte di sua figlia Noemi. Mi ha fatto sentire subito a casa! Poi il primo giro nel mio nuovo quartiere. E all’improvviso… c’era Andrea di Casa Surace! Incredibile questa città!
    La sera: pizza fritta da Sorbillo in Spaccanapoli. E per concludere in bellezza, un babà. Credo proprio che mi troverò bene qui.

    Domani entrerò nella mia nuova casa per i prossimi mesi. Che bello avere finalmente una base fissa!

    🇩🇪🇩🇪🇩🇪

    Kurzer Morgenspaziergang durch Gaeta, aber ich konnte es kaum erwarten, auf meine letzte Etappe aufzubrechen. Erster Stopp in Scauri am Meer. Ich war als Jugendlicher einmal mit meinem Nonno hier – mein erster Aufenthalt in Italien. Hier habe ich meine ersten italienischen Wörter gelernt und meinen allerersten Espresso getrunken. Heute bin ich ein wenig auf Spurensuche gegangen, auf der Suche nach der Bar von damals. Nostalgie pur! Entspannen konnte ich mich am Meer heute nicht wirklich – ich hatte Hummeln im Hintern. Ich wollte einfach ankommen. Also weiter nach Kampanien. Das Erste, was ich dort gemacht habe: eine Käserei aufgesucht und frischen Büffelmozzarella gegessen. Und dann der erste Kaffee für nur einen Euro – ich liebe diese Region jetzt schon!

    Gemütlich bin ich weitergefahren, und plötzlich war er da: der Vesuv. Am Horizont, hinter grasenden Büffeln. Ich konnte es kaum glauben und hab mich gefreut wie ein kleiner Junge. Mit Herzklopfen ging’s weiter entlang der Küste nach Pozzuoli. Auf holprigem Kopfsteinpflaster, mit dem Vesuv fest im Blick, bin ich Richtung Neapel gerollt. Und dann endlich: links die Stadt, rechts das Meer, und der Vesuv dahinter. Da musste ich erstmal an- und innehalten. Ich bin wirklich angekommen. Mit meiner kleinen Vespa bis nach Neapel! Darauf erstmal ein Eis – die Sorte hieß wie passend: Benvenuti al Sud. (Mandelcrem mit Soßen aus Blutorange und Pistazie)

    Glücklich, stolz und voller Vorfreude bin ich die letzten Meter in die Stadt gerollt. Und rein ins Gewusel – ich liebe den Stadtverkehr! Hupen, Drängeln, Vorbeiziehen – und keiner beschwert sich. Großartig! Dann ein super herzlicher Empfang im B&B meiner Tante Loredana von ihrer Tochter Noemi. Ich hab mich sehr willkommen geheißen gefühlt. Der erste Spaziergang durch mein neues Viertel – und plötzlich läuft mir Andrea von Casa Surace (italienischer YouTube Kanal) über den Weg. Wie krass ist das denn?! Abends Pizza fritta bei Sorbillo in der Spaccanapoli – und zur Feier des Tages noch ein leckerer Babà.
    Ich glaube, mir wird’s hier richtig gut gefallen.

    Morgen ziehe ich in meine neue Wohnung für die nächsten Monate. Ich freue mich riesig auf ein festes Zuhause!
    もっと詳しく

  • Un nuovo inizio

    5月1日, イタリア ⋅ 🌙 20 °C

    (Deutsche Version weiter unten im Text)

    🇮🇹🇮🇹🇮🇹

    Sono arrivato. Sul serio. Ho preso possesso della mia nuova casa per i prossimi mesi, mi sono sistemato, ho spostato un po’ i mobili, decorato la stanza… insomma: mi sto creando il mio spazio.
    Per la prima volta dopo tanto tempo ho cucinato di nuovo: carciofi freschi – buonissimi! Mi sono proprio divertito.
    Unica nota pericolosa: proprio di fronte a casa mia c’è un caseificio che vende mozzarella di bufala freschissima e panini squisiti… rischio concreto di mangiarne almeno una mozzarella al giorno!

    Ho passato la giornata festiva con Paolo e i suoi amici appena fuori Napoli, ai piedi del Vesuvio. Una splendida prima giornata: pranzo all’ombra degli ulivi, buon cibo, ottimo vino e compagnia speciale.
    Sono davvero felice all’idea di sistemarmi qui e vivere le prossime settimane con calma e piacere.

    Ora devo anche un po’ elaborare il viaggio. Sono state settimane intense, soprattutto alla fine: ogni giorno una nuova città, mille emozioni, tantissimi stimoli. Alla fine ho percorso circa 2500 km con la mia piccola Vespa!

    Grazie a tutti quelli che mi hanno seguito, scritto, incoraggiato, fatto compagnia virtuale lungo la strada. Sapere che c’eravate mi ha fatto sentire meno solo.
    Un grande bacio a tutti! A presto 💙👋

    🇩🇪🇩🇪🇩🇪

    Ich bin angekommen. So richtig. Ich habe mein neues Zuhause für die kommenden Monate bezogen, mich eingerichtet, ein bisschen umgeräumt und dekoriert. Ich kann wieder selber kochen – zum ersten Mal seit Langem. Frische Artischocken gab es gestern, sehr lecker, und es hat richtig Spaß gemacht!

    Ziemlich gefährlich ist allerdings: Direkt gegenüber von meiner Wohnung ist eine Käserei. Frischer Büffelmozzarella, fantastische Ricotta… Ich sehe mich jetzt schon jeden Tag mindestens einen Mozzarella essen.

    Den Feiertag heute habe ich mit Paolo und seinen Freunden verbracht, ein wenig außerhalb von Neapel, unterhalb des Vesuvs. Ein wunderschöner erster Tag: Mittagessen im Schatten der Olivenbäume, tolles Essen, leckerer Wein, wunderbare Gesellschaft. Ich freue mich schon sehr, mich in den nächsten Wochen hier einzuleben und anzukommen.

    Ich muss die Reise jetzt auch erst mal verarbeiten. Es waren sehr intensive Wochen – vor allem gegen Ende. Jeden Tag eine neue Stadt, so viele Eindrücke, so viel zu verarbeiten. Am Ende sind es tatsächlich etwa 2500 km geworden mit meiner kleinen Vespa.

    Vielen, vielen Dank an alle, die mitgefiebert und mich ein Stück begleitet haben. Es hat mir so viel bedeutet, euch im Gepäck zu wissen. Dadurch habe ich mich auf der Vespa nie ganz allein gefühlt.
    Ein riesengroßes Dankeschön – und ein dicker Kuss an euch alle! Bis bald 💙👋
    もっと詳しく

  • Arrivederci Napoli

    5月1日〜8月1日, イタリア ⋅ ☀️ 25 °C

    (Deutsche Version weiter unten im Text)

    🇮🇹🇮🇹🇮🇹

    La mia avventura napoletana è giunta (per ora) alla fine. Ho lasciato la città con il cuore pesante, la testa piena di ricordi e la Vespa pronta per ripartire.
    Avrei tanto da raccontare di questi mesi vissuti all’ombra del Vesuvio. Di quanto ho imparato, di tutto ciò che ho vissuto, e soprattutto delle persone straordinarie che ho avuto la fortuna di incontrare. Ma per questo ci sarà tempo. Napoli merita un capitolo tutto suo. Presto arriverà.

    Solo una cosa voglio già dire: è vero quello che si dice. Quando vieni a Napoli piangi due volte. Quando arrivi e quando te ne vai. Posso confermarlo per esperienza personale.

    Ora la strada chiama di nuovo. Prima tappa: qualche giorno ancora nella regione, tra Ischia e Sorrento. Poi giù, lungo la costa cilentana, la Calabria, e infine la Sicilia, dove passerò il Ferragosto a Palermo. Da lì, prenderò la nave per Genova, attraverserò le Alpi svizzere e tornerò, chilometro dopo chilometro, a casa.
    Ma dentro di me porto già un nuovo bagaglio: quello che Napoli mi ha regalato.

    🇩🇪🇩🇪🇩🇪

    Meine Zeit in Neapel ist (vorerst) vorbei. Ich bin mit schwerem Herzen, einem Kopf voller Erinnerungen und einer vollgetankten Vespa wieder aufgebrochen.
    Es gäbe so viel zu erzählen über diese Monate im Schatten des Vesuvs. Über alles, was ich erlebt, gelernt und gefühlt habe – und vor allem über die wunderbaren Menschen, die ich dort kennenlernen durfte. Aber das braucht Zeit. Neapel verdient ein eigenes Kapitel. Und das kommt bald.

    Nur so viel schon jetzt: Es stimmt, was man über Neapel sagt. Wenn man nach Neapel kommt, weint man zweimal. Wenn man ankommt und wenn man abreist. Ich kann das aus eigener Erfahrung bestätigen.

    Jetzt beginnt ein neues Kapitel auf der Straße. Erst noch ein paar Tage in der Region – Ischia, Sorrento – dann weiter Richtung Süden: durch den Cilento, Kalabrien und schließlich Sizilien. Von dort nehme ich die Fähre nach Genua, überquere die Schweizer Alpen und fahre zurück nach Deutschland. Nach Bonn.
    もっと詳しく

  • Un’Isola per ripartire

    8月1日〜4日, イタリア ⋅ ☀️ 26 °C

    (Deutsche Version weiter unten im Text)

    🇮🇹🇮🇹🇮🇹

    La mia prima tappa dopo aver lasciato Napoli è stata Ischia, l’isola verde. Un luogo che già nel nome promette tregua, natura e una bellezza che scalda il cuore. A rendere tutto ancora più speciale: Anke. Una delle mie amiche più care, che mi ha accompagnato negli ultimi giorni napoletani e mi ha dato la spinta dolce per i primi chilometri fuori dalla metropoli.

    Abbiamo esplorato l’isola in sella alla Vespa, tra curve, canti e vento salato sul viso. Abbiamo piantato la tenda in un campeggio familiare, semplice ma perfetto, a pochi metri dal mare. Così vicini all’acqua che il primo caffè del mattino lo prendevamo con la vista sulle onde, e che bastava fare pochi passi per un bagno di mezzanotte nel mare caldo.

    Ischia è un incanto. Alla Baia di Sorgeto ci siamo immersi in acque termali vulcaniche, lì dove il mare stesso è una sorgente calda che fuma tra le rocce. Al tramonto ci siamo fermati a Forio, dove il cielo si tingeva d’oro e rosa, e tutto sembrava rallentare in una malinconia dolcissima. Dal Monte Epomeo abbiamo visto l’intera isola distendersi sotto di noi, tra verde e blu. E infine il Castello Aragonese, solenne e scenografico, che ha fatto da cornice a un aperitivo buonissimo e ancora più divertente a Ischia Porto.

    Tre giorni, mille ricordi, mille sorrisi. Un inizio dolce, con ancora Napoli nel cuore, ma già con lo sguardo rivolto al Sud.

    🇩🇪🇩🇪🇩🇪

    Meine erste Station nach Neapel war Ischia, die grüne Insel. Schon der Name klingt nach Erholung, Natur und einer Schönheit, die einem unter die Haut geht. Und was diese Tage besonders schön gemacht hat: Meine gute, gute Freundin Anke war an meiner Seite. Sie hat mich in den letzten Tagen in Neapel begleitet und war auch mit dabei, als es hieß: raus aus der Metropole, rein ins nächste Kapitel.

    Gemeinsam sind wir mit der Vespa über die Insel getourt. Kurven, Karaoke und der Wind im Gesicht. Unser Lager haben wir auf einem kleinen, familiären Campingplatz direkt am Meer aufgeschlagen. So nah am Wasser, dass der erste Kaffee des Tages mit Blick aufs Meer genossen wurde und nachts ein Bad im warmen Wasser jederzeit möglich war.

    Ischia ist einfach traumhaft. In der Baia di Sorgeto haben wir uns in den vulkanischen Quellen treiben lassen, wo das Meer selbst zur heißen Quelle wird und zwischen den Felsen dampft. In Forio saßen wir beim Sonnenuntergang, der Himmel rosa-gold und voller Melancholie. Vom Monte Epomeo aus sahen wir die ganze Insel unter uns liegen – grün, weit, umarmt vom Meer. Und das Castello Aragonese war nicht nur beeindruckend, sondern auch Kulisse für einen herrlich leckeren und sehr lustigen Aperitivo in Ischia Porto.

    Drei Tage voll schöner Bilder, schöner Gespräche, voller Lachen. Ein sanfter Übergang. Napoli war noch ganz nah – und doch geht der Blick so langsam Richtung Süden.
    もっと詳しく

  • Risate, tramonti e un addio lento

    8月4日〜6日, イタリア ⋅ ☀️ 26 °C

    (Deutsche Version weiter unten im Text)

    🇮🇹🇮🇹🇮🇹

    Da Ischia siamo tornati a Napoli in traghetto, e senza lasciare che la malinconia avesse il tempo di appesantire il cuore, abbiamo subito proseguito il viaggio. Abbiamo attraversato i paesini ai piedi del Vesuvio, direzione Penisola Sorrentina. Una tappa speciale, con la mia fidata Vespa che, questa volta, portava non solo me, ma anche Anke (😅😉), due zaini stracolmi e una borsa con tenda e attrezzatura. Anche così, lei ha affrontato ogni curva con la sua solita, instancabile eleganza.

    A Sorrento, con il Vesuvio e Napoli ancora in vista, il distacco sembrava meno brusco. La sera abbiamo raggiunto a piedi Punta Campanella, l’estremità della penisola, dove sembra di poter allungare la mano e sfiorare Capri. Con un piccolo aperitivo tra le mani, ci siamo lasciati rapire dal tramonto. Credo che nella mia vita vedrò poche cose belle come quel momento: Capri così vicina, i Faraglioni imponenti accanto, Ischia e Procida che si stagliavano nette davanti al sole che scendeva, e intorno a tutto questo, l’immensità del mare. Non stupisce che un luogo così abbia ispirato miti e leggende.

    Il giorno dopo, un assaggio di paradiso. Da Nerano abbiamo percorso un sentiero fino alla Baia di Ieranto, una cala di acqua cristallina dove si possono vedere i pesci nuotare sotto i propri piedi. Un vecchio molo del dismesso cantiere di pietra è diventato trampolino, e tra tuffi, gare di salto, mozzarella fresca sulla spiaggia e tante risate, la giornata è volata via.
    La salita di ritorno a Nerano è stata la scusa perfetta per fermarci alla Bar delle Belle Arti di Franco: limoncello fatto in casa e chiacchiere sincere, il tutto condito da quell’ospitalità sorrentina che ti fa sentire parte di casa.

    È stato un ultimo giorno con Anke semplicemente perfetto. Non ricordo l’ultima volta che ho riso così tanto. Domani il viaggio riprenderà da solo… e questa volta, il Vesuvio sparirà davvero dallo specchietto.

    🇩🇪🇩🇪🇩🇪

    Von Ischia ging es mit der Fähre zurück nach Neapel, und ohne dem Herz die Chance zu geben, zu schwer zu werden, direkt weiter. Durch die Dörfer am Fuße des Vesuvs führte der Weg Richtung Halbinsel von Sorrent. Eine besondere Etappe – meine treue Vespa musste diesmal nicht nur mich tragen, sondern auch Anke, zwei prall gefüllte Rucksäcke und eine weitere Tasche mit Zelt und Ausrüstung. Selbst so beladen meisterte sie jede Kurve wie gewohnt souverän.

    In Sorrent, mit Neapel und dem Vesuv noch im Blick, fiel der Abschied leichter. Am Abend wanderten wir bis zur Punta Campanella, dem äußersten Punkt der Halbinsel, wo Capri so nah scheint, dass man es berühren könnte. Mit einem kleinen Aperitivo in der Hand beobachteten wir den Sonnenuntergang – und ich glaube, ich werde in meinem Leben nur wenige Dinge sehen, die so schön sind wie dieser Moment: Capri direkt neben uns mit seinen mächtigen Faraglioni, Ischia und Procida am Horizont als Silhouetten vor der untergehenden Sonne und rundherum das endlose Meer. Kein Wunder, dass sich um diesen magischen Ort so viele Mythen und Legenden ranken.

    Am nächsten Tag ging es für einen kurzen Abstecher ins Paradies. Von Nerano wanderten wir hinunter zur Baia d’Ieranto, einer glasklaren Bucht, in der man die Fische unter den Füßen schwimmen sehen kann. Ein alter Anleger des stillgelegten Steinbruchs diente uns als Sprungturm – und zwischen waghalsigen Sprüngen, Tauchen, frischem Mozzarella am Strand und unzähligen Lachern verging der Tag wie im Flug.
    Der Aufstieg zurück nach Nerano bot die perfekte Ausrede für einen Stopp in Francos Bar delle Belle Arti – hausgemachter Limoncello, gute Gespräche und diese sorrentinische Gastfreundschaft, die dich sofort willkommen heißt.

    Es war ein letzter Urlaubstag mit Anke, wie man ihn sich schöner kaum wünschen kann. So sehr und so herzlich gelacht habe ich schon lange nicht mehr. Morgen geht es dann wieder alleine weiter, und dieses Mal werde ich meinen treuen Wächter den Vesuv nun wirklich aus den Augen verlieren. Bis bald alter Freund.
    もっと詳しく

  • Sulla strada delle sirene

    8月6日〜7日, イタリア ⋅ ☀️ 28 °C

    (Deutsche Version weiter unten im Text)

    🇮🇹🇮🇹🇮🇹

    La mattina a Sorrento ho salutato Anke, regalato il secondo casco e, con il bagaglio legato dietro, sono ripartito.

    Ho seguito la strada della Costiera Amalfitana – una delle più belle del mondo su due ruote (per quel poco che posso giudicare… e che probabilmente non so giudicare affatto). Una costa che è pura magia: le scogliere a picco, le isole de Li Galli vicino, i paesini aggrappati alle montagne, le stradine strette che si perdono tra archi, ponti e gallerie scavate nella roccia.

    Ad agosto, però, questi borghi finiscono per soffocare sotto il peso del turismo di massa. Le strade strette sono intasate da auto enormi e costose, e così mi sono fatto strada tra limousine climatizzate piene di turisti arrossati dal sole, mentre continuavo a respirare e assorbire tutta la magia di questa costa unica.

    Per rendere il ritorno alla solitudine più dolce, ho deciso all’improvviso di fermarmi a Salerno per pranzo: lì ho incontrato la mia madrina Manu, in vacanza con la sua famiglia. Un incontro inaspettato, caloroso e pieno di affetto, che mi ha fatto davvero bene.

    Nel pomeriggio ho proseguito fino a un campeggio sul mare, tra Paestum e Agropoli. Come si conviene nella terra delle bufale, mi sono rifornito di mozzarella fresca, e ho concluso la giornata guardando il sole calare sul mare. Quella distesa infinita, i colori caldi del cielo al tramonto… ogni volta riescono a toccarmi nel profondo.

    🇩🇪🇩🇪🇩🇪

    Am Morgen in Sorrent habe ich Anke verabschiedet, meinen zweiten Helm verschenkt und das Gepäck auf der Rückbank festgezurrt. Dann ging es los, alleine weiter.

    Die Strecke führte mich entlang der Amalfiküste, einer der schönsten Vespastrecken der Welt (zumindest soweit ich das beurteilen kann …). Diese Küste ist pure Magie: steile Felswände, die ins Meer fallen, die kleinen Inseln Li Galli direkt nebenan, malerische Bergdörfer mit engen Gassen, Brücken und Tunneln, die sich an den Felsen entlangschmiegen.

    Leider ersticken die Dörfer im August im Massentourismus. Die schmalen Straßen sind verstopft von übergroßen, überteuerten Autos. Und so habe ich mich zwischen klimatisierten Limousinen voller sonnenverbrannter Touristen hindurchgeschlängelt und dabei versucht, die Magie dieser Küste tief in mich aufzusaugen.

    Um die Rückkehr ins Alleinreisen etwas leichter zu machen, habe ich spontan meine Patentante Manu in Salerno zum Mittagessen getroffen, die dort gerade mit ihrer Familie im Urlaub angekommen ist. Es war ein völlig ungeplanter, herzlicher und überraschender Moment, über den ich mich sehr gefreut habe.

    Am Nachmittag ging es weiter bis zu einem Campingplatz am Meer zwischen Paestum und Agropoli. Und wie es sich gehört im Land der Büffel, habe ich mich erst einmal mit frischem Mozzarella eingedeckt. Und diesen beim Sonnenuntergang am Strand verzehrt. Das weite Meer, die Farben des Himmels in der Abendsonne. Es ist erstaunlich, wie mich dieser Anblick immer wieder neu berührt.
    もっと詳しく

  • Cilento, amore a prima vista

    8月7日〜9日, イタリア ⋅ ☀️ 28 °C

    (Deutsche Version weiter unten im Text)

    🇮🇹🇮🇹🇮🇹

    Con qualche fico appena colto nello zaino, ho lasciato il campeggio e sono partito verso il Parco Nazionale del Cilento. Dopo le strade affollate della metropoli e della Costiera Amalfitana, ritrovarmi quasi da solo sulle strade di montagna, lontano dal traffico principale, è stata una boccata d’aria fresca. Piccoli borghi, vecchi trattori parcheggiati davanti alle case, contadini che mi salutavano con un sorriso: un ritmo lento, che si sposava perfettamente con i panorami mozzafiato di mare e monti.

    Il Cilento è davvero unico. La costa tra Palinuro e Camerota è una sequenza di falesie imponenti, spiagge intime, piccole insenature e grotte color smeraldo. In alcuni tratti, così isolati, che anche ad agosto puoi condividere la spiaggia con appena una manciata di persone.

    La mia prima avventura è stata alla Baia degli Infreschi. Per arrivarci ho messo alla prova la mia Vespa: mezz’ora di strada sterrata, ripida e sassosa. Quando, nel mezzo del nulla e sotto un sole implacabile, si è spenta e non voleva più ripartire, ho sentito un brivido scendermi lungo la schiena. Alla fine, con un po’ di ostinazione (e forse grazie al mio portafortuna napoletano, il corniciello che le avevo regalato), ha ritrovato il suo ritmo. Dopo un’ultima discesa a piedi mi sono trovato davanti a una piccola baia dal mare turchese e trasparente, brulicante di pesci.

    La seconda escursione mi ha portato alla Baia del Buondormire. Più difficile da scovare ma facilmente raggiungibile, si apre in una lunga striscia di sabbia dorata ai piedi delle falesie. Una colonia di rondoni sorvolava l’acqua cantando, mentre grotte e calette si alternavano, punteggiate da isolotti e scogli che sembravano provenire da un altro pianeta.

    Domani riparto verso la Calabria. Ma questa regione la lascio con una promessa: tornerò. Non ho mai visto una concentrazione simile di spiagge, insenature e mare cristallino. E ho visto solo due degli innumerevoli luoghi da sogno qui presenti. Cosa c'è ancora lì assopito...

    🇩🇪🇩🇪🇩🇪

    Mit frisch gepflückten Feigen im Gepäck machte ich mich auf den Weg in den Nationalpark Cilento. Nach den vollen Straßen der Metropole und der Amalfiküste war es eine wahre Wohltat, in den Bergen abseits der großen Straßen fast allein unterwegs zu sein. Durch kleine Bergdörfer, vorbei an alten Traktoren, von deren Fahrern man freundlich gegrüßt wurde. Eine entspannte Abwechslung begleitet von atemberaubenden Panoramen aus Meer und Bergen.

    Der Cilento ist wirklich einzigartig. Die Küste zwischen Palinuro und Camerota besteht aus steilen Klippen, kleinen Stränden, versteckten Buchten und azurblauen Grotten. Manche Abschnitte sind so abgelegen, dass man selbst im August den Strand nur mit einer Handvoll Menschen teilt.

    Mein erster Ausflug führte mich zur Baia degli Infreschi. Um dorthin zu gelangen, musste meine Vespa einiges aushalten: eine halbe Stunde über eine steile, steinige Schotterpiste. Als sie mitten im Nichts, in der sengenden Mittagshitze, plötzlich ausging und nicht mehr anspringen wollte, rutschte mir kurz das Herz in die Hose. Doch irgendwann fand sie ihren Rhythmus wieder – vielleicht dank des kleinen neapolitanischen Glücksbringers, dem Curniciello, den ich ihr geschenkt hatte. Am Ende des Weges und nach einem Abstieg zu Fuß lag sie vor mir: eine kleine, wunderschöne Bucht mit glasklarem, türkisfarbenem Wasser voller Fische. Unfassbar schön!

    Der zweite Ausflug brachte mich zur Baia del Buondormire. Schwerer zu finden, dafür leichter zugänglich, zieht sich hier ein Strand entlang einer Steilküste über mehrere Kilometer. Eine singende Kolonie Mauersegler kreiste über dem Meer, während sich Grotten an Buchten reihten und kleine Inseln und Felsen wie von einem anderen Planeten aus dem blauen Wasser ragten.

    Morgen geht es weiter nach Kalabrien. Doch diese Region verlasse ich nicht, ohne ein Versprechen zu geben: Ich komme wieder. So viele traumhafte Strände, Buchten und dieses kristallklare Meer in solcher Fülle habe ich noch nie gesehen. Dabei habe ich nur zwei der unzähligen Traumorte hier gesehen. Was da noch alles auf mich wartet…
    もっと詳しく

  • Lungo il mare, verso sud

    8月9日〜10日, イタリア ⋅ ☀️ 32 °C

    (Deutsche Version weiter unten im Text)

    🇮🇹🇮🇹🇮🇹

    Oggi mi aspettava di nuovo un tragitto un po’ più lungo: 220 chilometri da Palinuro fino alla costa calabrese, all’altezza di Catanzaro.

    Sveglia presto e un’ultima sosta sulla spiaggia all’alba, per regalare alla schiena qualche momento di sollievo prima di una giornata in sella. Il Cilento mi ha salutato con le sue strade tortuose, i borghi aggrappati alle montagne e panorami che tolgono il fiato – anche nel commiato, questa terra sa incantare.

    Poi è arrivato un momento simbolico: ho lasciato la Campania. Arrivederci bella regione. Un breve passaggio in Basilicata e poi giù, verso la Calabria, fino al mare. Da lì, quasi 180 chilometri in linea retta: un paesaggio meno vario ma affascinante nella sua semplicità. Spiaggia dopo spiaggia, vasti arenili punteggiati da ombrelloni isolati, piccoli paesi e hotel sparsi lungo la riva. Un po’ come le coste olandesi – ma con il sole del sud.

    Nel pomeriggio sono arrivato in un piccolo campeggio proprio sul mare. Fichi e uva appena raccolti hanno fatto da banchetto: disteso in riva al mare mi sono sentito un po’ come un imperatore romano.

    La serata l’ho trascorsa con Roberto, il mio amico giardiniere di Napoli, una persona che ho imparato ad apprezzare profondamente: sincero, allegro, affettuoso. L’ho raggiunto in vacanza in Calabria e ho conosciuto la famiglia della sua compagna: un’accoglienza calorosa e genuina che mi ha fatto sentire a casa. Dopo giorni di pranzi improvvisati, il ricco buffet dell’hotel è stato una piccola festa. Che serata speciale.

    Domani sarà una tappa più rilassata: passerò da Tropea fino a Reggio Calabria. Sarà l’ultimo giorno sulla terraferma, prima di mettere le ruote in Sicilia.

    🇩🇪🇩🇪🇩🇪

    Heute stand wieder eine längere Etappe an: 220 Kilometer von Palinuro bis an die kalabrische Küste auf der Höhe von Catanzaro.

    Früh aufgestanden, noch ein bisschen Frühsport bei Sonnenaufgang am Strand – ein kleines Geschenk an meinen Rücken, bevor er den ganzen Tag durchhalten musste. Der Cilento hat mich auch zum Abschied noch einmal verzaubert: kurvige Straßen, kleine Bergdörfer, steile grüne Hänge und diese endlosen Panoramen aus Bergen und Meer.

    Dann der symbolische Moment: Ich habe die Region Kampanien verlassen. Auf Wiedersehen, schöne Gegend. Kurz durch die Basilikata und dann hinunter nach Kalabrien, bis ans Meer. Von dort führte die Straße fast 180 Kilometer schnurgerade nach Süden – landschaftlich weniger abwechslungsreich, aber auf ihre Weise beeindruckend. Strand reiht sich an Strand, weite Abschnitte mit vereinzelten Sonnenschirmen oder kleinen Dörfern mit Hotels. Weitläufig, fast wie in Holland – nur warm und mediterran.

    Am Nachmittag erreichte ich einen kleinen Campingplatz direkt am Meer. Mit frisch gepflückten Feigen und Trauben ließ ich mich am Strand nieder und fühlte mich wie ein römischer Kaiser beim Festmahl.

    Der Abend war für Roberto reserviert – meinen Gärtnerfreund aus Neapel, den ich mittlerweile sehr ins Herz geschlossen habe. Warmherzig, ehrlich, witzig. Ich besuchte ihn während seines Urlaubs in Kalabrien und durfte die Familie seiner Partnerin kennenlernen – so herzlich, dass ich mich sofort willkommen fühlte. Und nach einigen Tagen mit Brot und Feigen war das üppige Hotelbuffet eine willkommene Abwechslung. Es war ein Abend voller Wärme und guter Gespräche.

    Morgen wird’s entspannter: über Tropea nach Reggio Calabria. Mein letzter Tag auf dem Festland, bevor die Reise über das Meer nach Sizilien geht.
    もっと詳しく